Guerriero e navigatore portoghese, nato a Lisbona il 27 febbraio 1500, morto a Gôa il 6 giugno 1548. Studioso di scienze e in specie di matematica, fu anche notissimo e valoroso guerriero; passò dal Marocco [...] a guerreggiare a Tunisi con Carlo V (1533). Ma la sua fama maggiore gli doveva venire dalle imprese compiute nelle Indie orientali, dove egli si recò una prima volta nel 1540 (fu poi rinviato a esplorare ...
Leggi Tutto
Figlio (Cintra 1432 - ivi 1481) e successore (1438) di Edoardo sotto la tutela della madre, poi fino al 1448 dello zio don Pedro, a cui poi mosse guerra, e che morì nella battaglia di Alfarrobeira (1449). [...] , con la pace di Alcáçovas (1479) e il trattato di Toledo (1480), alle pretese sulla Castiglia acquistando mano libera in Marocco e a sud delle Canarie, che abbandonò agli Spagnoli. Dopo aver abdicato in favore del figlio Giovanni riprese la corona ...
Leggi Tutto
storno Specie (Sturnus vulgaris) di Uccello Passeriforme Sturnide. Ha becco piatto, diritto e largo alla base; coda tronca; colore dominante delle penne nero, con apice fulvo o bianco; ala lunga 130 mm. [...] In Sardegna, Sicilia, Penisola Iberica, Marocco e Algeria si rinviene stazionario lo s. nero (Sturnus unicolor; v. fig.), di colore nero uniforme, con riflessi metallici. Si nutre di insetti e frutta e predilige le pianure, le colline, le campagne ...
Leggi Tutto
Minerale metallico di colore da grigio piombo a grigio ferro, solfuro di rame e antimonio, CuSbS2, rombico, riferibile al gruppo dei sali di zolfo. Si trova in piccoli cristalli prismatici e in aggregati [...] granulari a Wolfsberg (Germania), Huanchaca (Bolivia), in Marocco. ...
Leggi Tutto
ZANĀTAH (dialettalmente Zenātah)
Francesco Beguinot
Nome di forma araba di uno dei maggiori gruppi berberi, riconnesso dai genealogisti col ramo etnico dei Ḍarīsah, e che nella storia della Barberia [...] principati, tra i quali quello degli ‛Abd al-Wāditi (v.), di Tilimsān, e quello dei Merīnidi (v.) al Marocco, ebbero anche qualche importanza per ordinamenti politici e per sviluppo culturale. Ciò dimostra che essenzialmente l'ambiente fisico plasma ...
Leggi Tutto
JORDANA, Francisco Gomez Jordana Y Sousa, conte di
Generale e uomo politico spagnolo, nato nel 1876, morto a San Sebastiano il 3 agosto 1944. Istruttore alla Scuola superiore di guerra, nel 1928 fu inviato [...] come alto commissario al Marocco, dove si distinse nella lotta contro i ribelli. Dopo aver preso parte alla guerra civile al fianco di Franco, divenne vicepresidente del consiglio e ministro degli Esteri nel 1938, sostituito poi da Serrano Suñer. ...
Leggi Tutto
Ibn Battuta
Viaggiatore arabo (Tangeri 1304-Fez 1368 o 1377). Visitò (1325-54) tutto il mondo musulmano dall’Africa settentr. all’India, spingendosi anche nella Russia merid. e sino alla Malesia e alla [...] Cina. Al suo ritorno in Marocco, dettò la relazione di questi viaggi (Rihla, ovvero Il dono degli osservatori) al letterato andaluso Ibn Juzayy, su incarico del sovrano merinide: essa è di grande interesse sia per le notizie geografiche sia per le ...
Leggi Tutto
Zanāta (o Zenāta) Gruppo berbero, che ebbe larga parte nella storia della Barberia medievale. Nomadi, furono in generale un elemento perturbatore della vita civile costiera, ma fondarono anche dei principati, [...] come gli Zayyaniti di Tilimsān (Tlemcen) e i Merinidi del Marocco, assurti a notevole importanza politica e culturale. ...
Leggi Tutto
LOOY, Jacobus van
G. I. HOOGEWERFF
Johannes Lodewijk WALCH
Pittore e scrittore, nato a Haarlem il 12 settembre 1855, morto ivi nel 1930. Studiò pittura nell'Accademia di belle arti. Vincitore del premio [...] di Roma, 1884, viaggiò in Italia, in Spagna e nel Marocco. I suoi dipinti non molto numerosi rappresentano feste popolari, scene è il volume successivo Gekken (Matti, impressioni del Marocco, 1894). Notevoli sono invece i sei racconti ispirati ...
Leggi Tutto
Grafico estone (Gulanizy, Pietroburgo, 1898 - Parigi 1954). Studiò alla scuola artistica "Pallas" di Tartu (1919-24) e all'Accademia di Belle Arti di Dresda. Lavorò a Tallin e a Tartu; nel 1925 si trasferì [...] a Parigi. Viaggiò in Italia (1926), Marocco (1938), Svezia (1945-46). Influenzato dall'espressionismo tedesco, preferì le tecniche dell'acquaforte, della punta secca, della vernice molle. ...
Leggi Tutto
marocca
maròcca s. f. [der. di marra2 «mucchio di sassi»], settentr. – Accumulo di detriti rocciosi di origine sedimentaria; rifiuto, scarto di una mercanzia qualsiasi
marocchino1
marocchino1 (ant. marrocchino) agg. e s. m. (f. -a). – 1. Appartenente o relativo al Maròcco, territorio e regno dell’Africa nord-occid.: le popolazioni m.; l’artigianato, il cuoio m.; pelli marocchine. Come sost., abitante o nativo...