Uno dei continenti, congiunto con l’Eurasia mediante l’istmo di Suez fino all’anno 1869, quando l’istmo fu tagliato per la costruzione del canale omonimo.
Originariamente detta Libye (lat. Libya), l’A. [...] la macchia, o il bosco di querce sempreverdi, quali leccio (Quercus ilex) e sughera (Quercus suber). Più a S, dal Marocco al Mar Rosso, si estende il vero e proprio deserto, con essenze xerofile dagli adattamenti tipici dei climi aridi: foglie ...
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L'architettura: caratteri e modelli. Mondo islamico
Paolo M. Costa
Basema Hamarneh
Sergio Martínez Lillo
Fernando Sáez Lara
Giovanna Ventrone Vassallo
Anna Sereni
Vincenzo Strika
Caratteri generali
di [...] spicca la sala di preghiera usata anche per l'insegnamento. La più antica di esse è la Saffarin a Fez in Marocco istituita nel 1271, seguita dalla Bu Inaniyya, dalla Attarin, dalla Qarawiyyin. Talvolta gli edifici hanno il minareto, manca invece il ...
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(arabo aṣ-Ṣaḥrā’) Il più vasto deserto del globo, che si estende attraverso l’intero continente africano dall’Atlantico al Mar Rosso, appena interrotto dalla stretta fascia irrigata dalle acque del Nilo, [...] più forte sviluppo delle comunicazioni transahariane.
Politicamente il S. è diviso tra Algeria, Ciad, Egitto, Libia, Mali, Mauritania, Marocco, Niger, Sudan, a parte l’estrema porzione di NO, per la quale ➔ Sahara Occidentale.
Preistoria
La presenza ...
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L'Africa islamica: Algeria
Federico Cresti
Francesca Romana Stasolla
Alessandra Bagnera
Gabriel Camps
Maria Giovanna Stasolla
Maria Antonietta Marino
Elisabeth Fentress
di Federico Cresti
Inquadramento [...] nel 910. I limiti del loro impero giunsero a ovest fino a Tahert e a Tlemcen, non lontano dai confini dell'attuale Marocco, ma le loro mire di conquista li portavano a oriente: la capitale della loro dinastia fu posta prima ad al-Mahdiyya, sulla ...
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L'Africa islamica: introduzione
Vincenzo Strika
L'Islam è penetrato in Africa attraverso due vie principali: l'Africa settentrionale e il Corno d'Africa. Mentre la prima diede vita a un'arte che [...] Maghreb e la Spagna sotto un'unica dinastia. Con la loro decadenza emersero in Tunisia i già ricordati Hafsidi e in Marocco i Merinidi, mentre l'Algeria passò agli Zayyanidi. Pur con le dovute eccezioni fu questo un periodo di decadenza che aprì ...
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Africa occidentale francese (AOF)
Africa occidentale francese
(AOF) Denominazione ufficiale del possedimento francese in Africa fino al 1958, comprendente i territori di Senegal, Mauritania, Guinea, [...] Okpara, confine con la Nigeria) e nell’interno comprendevano l’intero arco del Niger e si allargavano a N fino ai confini col Marocco e col Sahara algerino, a E fino al Lago Ciad e al Tibesti. Ma, mentre tutta la regione interna aveva una continuità ...
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punica, civiltà[1] Civiltà fenicia dell’Occidente, fiorita a Cartagine e nelle sue colonie tra 9° e 2° sec. a.C. Sotto l’aspetto storico e politico la documentazione al riguardo è per lo più indiretta, [...] fondamentali del mondo fenicio, ma in un’area di diffusione molto vasta (Africa settentrionale dalla Libia al Marocco, Malta, Pantelleria, Sicilia occidentale, Sardegna, Baleari e Penisola Iberica) tali caratteri si evolvono e alcuni elementi ...
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L'Africa subsahariana nel II millennio d.C.: repertorio alfabetico
Giovanna Antongini
Tito Spini
Zoe Crossland
Eric Huysecom
Alain Gallay
David W. Phillipson
Peter J. Mitchell
Andrea Manzo
Celeste [...] Tuareg il termine tagidda significa "cavità", "bacino"); qui giunse nel 1353 Ibn Battuta nel corso del suo viaggio verso il Marocco: "Le case di Takkeda sono costruite di terra rossa, l'acqua scorre attraverso le miniere di rame (...). La miniera di ...
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punica, cultura
Si definisce così la cultura fenicia (➔ ) dell’Occidente, fiorita a Cartagine e nelle sue colonie. La documentazione sugli aspetti storici e politici, a parte le iscrizioni numerose ma [...] partire soprattutto dalla fine degli anni Sessanta, su un’area vastissima che comprende il Nord Africa dalla Libia al Marocco, Malta, Pantelleria, la Sicilia occid., la Sardegna, le Baleari e la Penisola Iberica. Di notevole importanza sono gli scavi ...
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Timbuctù (o Tombuctù; fr. Tombouctou) Cittadina del Mali (32.460 ab. nel 2006), sulle rive del fiume Niger, a 250 m s.l.m. È situata in una zona a clima predesertico con scarsissime piogge, economicamente [...] , sotto i quali conobbe un periodo di grande splendore. Nel 1591 fu però conquistata da un esercito di Mori proveniente dal Marocco, sotto il cui governo, durato sino alla fine del 18° sec., la città decadde. Riconquistata all’inizio del 19° sec. dai ...
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marocca
maròcca s. f. [der. di marra2 «mucchio di sassi»], settentr. – Accumulo di detriti rocciosi di origine sedimentaria; rifiuto, scarto di una mercanzia qualsiasi
marocchino1
marocchino1 (ant. marrocchino) agg. e s. m. (f. -a). – 1. Appartenente o relativo al Maròcco, territorio e regno dell’Africa nord-occid.: le popolazioni m.; l’artigianato, il cuoio m.; pelli marocchine. Come sost., abitante o nativo...