CITTÀ
P. Cuneo
La definizione di Isidoro di Siviglia (Etym., XV, 2, 1), identificando la civitas nel vincolo associativo che lega gli abitanti e l'urbs entro le mura che circondano lo spazio abitato, [...] defilati, ma presto distrutte e abbandonate (salvo riprodursi più tardi nella pentapoli dello M᾽zab con capitale Ghardaia); in Marocco gli Idrisidi (789-926) unificarono con un atto ufficiale di rifondazione Fez, sorta come c. doppia per sinecismo di ...
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CASTELLO
W. Müller-Wiener
Struttura fortificata con funzioni difensive e talvolta anche abitative, il c. viene normalmente indicato nelle fonti latine medievali con i termini castrum e castellum, indirettamente [...] i limiti settentrionali del territorio della confederazione berbera eretica dei Barghawāṭa, diede il nome alla capitale del Marocco, Rabat; successivamente, nel periodo almohade, assunte le dimensioni di una vera città, Rabat fu il luogo di ...
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Vedi TERRA SIGILLATA dell'anno: 1966 - 1973
TERRA SIGILLATA (v. vol. vii, p. 726-729)
H. Comfort
Sommario: I. T. S. ellenistica: A) "pergamena", B) "samia", C) "megarese maggiore", D) Coppe a rilievo [...] delle settentrionali (Mezquíriz). Tale ceramica si distribuì soprattutto entro la penisola, ma si spinse anche nelle Baleari, nel Marocco, e in piccole quantità anche nella Francia meridionale, ossia in una zona esclusivamente civile; a sua volta, l ...
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marocca
maròcca s. f. [der. di marra2 «mucchio di sassi»], settentr. – Accumulo di detriti rocciosi di origine sedimentaria; rifiuto, scarto di una mercanzia qualsiasi
marocchino1
marocchino1 (ant. marrocchino) agg. e s. m. (f. -a). – 1. Appartenente o relativo al Maròcco, territorio e regno dell’Africa nord-occid.: le popolazioni m.; l’artigianato, il cuoio m.; pelli marocchine. Come sost., abitante o nativo...