Stato dell’Africa settentrionale, di cui occupa l’estremo lembo occidentale. Confina a E e SE con l’Algeria e a S con il Sahara Occidentale: confini puramente convenzionali e in buona parte rettilinei; [...] 200 a.C. da coloni punici; importanti elementi sono noti anche a Volubilis, che è il principale sito archeologico del Marocco; il sito di Thamusida fu frequentato forse fin da epoca preistorica; Lixus era un antico insediamento fenicio, databile alla ...
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Digitale indica, in generale, una rappresentazione dell'informazione di tipo discreto o numerico, risultato di un processo algoritmico effettuato da un computer, la cui funzione può essere quella di creare [...] cambiando, e A.R. Smith, È dietro le quinte, in Le scienze, 2001, 389, pp. 82-88 e 91-95.
P. Marocco, Digitale, Cinema, Effetti speciali, Multimediali, Sistemi, in Enciclopedia del cinema, Istituto della Enciclopedia Italiana, 2°, 4° e 5° vol., Roma ...
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Rohmer, Eric
Paolo Marocco
Nome d'arte di Jean-Marie Maurice Schérer, regista, sceneggiatore, montatore e critico cinematografico francese, nato a Tulle (Corrèze) il 21 marzo 1920. Personalità tra le [...] ne fa emergere tutta la drammaticità.
Bibliografia
M. Mancini, Eric Rohmer, Scandicci 1988.
P. Bonitzer, Eric Rohmer, Paris 1991.
P. Marocco, Eric Rohmer, Recco 1996.
Eric Rohmer: la parola vista, a cura di F. Vergerio, G. Zappoli, Bergamo 1996.
G ...
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Multimediali, sistemi
Paolo Marocco
Il termine multimediale si riferisce a sistemi aggregativi di media differenti, o comunque di oggetti appartenenti a sorgenti e dispositivi di natura eterogenea, [...] consistenza in funzione dell'oggetto rappresentato, dando all'utente la possibilità di percepirne le caratteristiche fisiche.
Bibliografia
P. Marocco, La galassia ipertestuale, in "Bianco e nero", 1997, 4, pp. 100-22.
M. Costa, L'estetica dei media ...
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Vanel, Charles
Paolo Marocco
Attore cinematografico francese, nato a Rennes (Ille-et-Vilaine) il 21 agosto 1892 e morto a Cannes il 15 aprile 1989. Caratterista di valore, raggiunse l'apice della notorietà [...] internazionale a più di cinquant'anni, nelle vesti di personaggi solidi e impassibili, che il suo volto segnato e la sua andatura lenta erano capaci di rendere temibili: significativi i suoi contributi ...
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Morrissey, Paul
Paolo Marocco
Regista e sceneggiatore statunitense, nato a New York il 23 febbraio 1938. Filmmaker indipendente, manager del gruppo musicale dei Velvet Underground, M. è emerso nel panorama [...] sperimentale americano dei primi anni Sessanta, all'interno del quale è riuscito a dare un'impronta espressiva, dal punto di vista cinematografico, alla factory fondata dall'artista Andy Warhol, mediando ...
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Burch, Noël
Paolo Marocco
Critico e teorico del cinema statunitense, naturalizzato francese, nato a San Francisco il 31 gennaio 1932. Già aiuto regista e autore di cortometraggi, B. ha intrapreso con [...] successo la strada della riflessione teorica con Praxis du cinéma (1969; trad. it. 1980), testo diventato ben presto un classico. Sempre legata alla prassi cinematografica e all'insegnamento, la sua elaborazione ...
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Beineix, Jean-Jacques
Paolo Marocco
Regista, sceneggiatore e produttore cinematografico francese, nato a Parigi l'8 ottobre 1946. Accanito difensore di una politica d'autore, ha sostenuto, in maniera [...] talvolta ingenua, il valore di un cinema puro ma capace di convivere con il mercato. Il grande successo raggiunto con Diva (1981), film per il quale ha ottenuto, nel 1982, il César per la migliore opera ...
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Marie, Michel
Paolo Marocco
Critico cinematografico francese, nato a Carantilly (Manche) il 18 aprile 1945. Nei suoi studi ha saputo tracciare un quadro sistematico delle teorie del cinema sviluppatesi [...] a partire dagli anni Settanta, presentando con chiarezza ed equilibrio i pregi e i difetti di ogni approccio teorico. Ha inoltre approfondito le problematiche legate alla storiografia del cinema, sia da ...
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Belmondo, Jean-Paul
Paolo Marocco
Attore cinematografico e teatrale francese, nato a Neuilly-sur-Seine (Parigi) il 9 aprile 1933. Uno dei simboli del cinema d'oltralpe degli anni Sessanta, scoperto [...] e amato dalla Nouvelle vague, B. (detto Bébel) ha privilegiato i ruoli del malvivente o del poliziotto simpatico e scanzonato, che affronta la vita nei modi più spericolati affidandosi quasi esclusivamente ...
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marocca
maròcca s. f. [der. di marra2 «mucchio di sassi»], settentr. – Accumulo di detriti rocciosi di origine sedimentaria; rifiuto, scarto di una mercanzia qualsiasi
marocchino1
marocchino1 (ant. marrocchino) agg. e s. m. (f. -a). – 1. Appartenente o relativo al Maròcco, territorio e regno dell’Africa nord-occid.: le popolazioni m.; l’artigianato, il cuoio m.; pelli marocchine. Come sost., abitante o nativo...