Stato dell’Asia sud-occidentale, affacciato sul Mediterraneo orientale (Mar di Levante), confinante a N e a E con la Siria, a S con Israele.
Nel territorio del Libano (arabo Lubnān) sono ben riconoscibili [...] capitale, sono Tripoli e Sidone. Per quanto riguarda la religione, vi sono musulmani (sciiti 34,1%, sunniti 21,2%), cattolici (maroniti) 23,4%, ortodossi 11,2%, drusi 7%, altri 3,1%. Nonostante l’arabo sia la lingua ufficiale, resta assai diffuso il ...
Leggi Tutto
Nacque a Lisbona il 22 luglio 1587. Entrato nella Compagnia di Gesù il 5 novembre 1601, dopo aver insegnato letteratura, filosofia e sacra scrittura, fu nominato da Filippo IV vescovo di Nicea e coadiutore, [...] . Vi rimase tre anni, occupato nei processi di canonizzazione di Andrea de Oviedo e di Abramo Giorgio (gesuita maronita, ucciso a Massaua). Amichevolmente ricevuto da re Susenyos (Susnēyos) Seltān Sagad, non poté tuttavia svolgere grande attività ...
Leggi Tutto
ṢAIDĀ (A. T. 88-89)
Virginia Vacca
Ā Città della Repubblica Libanese, a 60 m. s. m., a SO. di Beirut, sul pendio NO. di un piccolo promontorio, a eguale distanza (45 km.) da Beirut e da Ṣūr (Tiro), sul [...] 53.596 ab.; sede di un tribunale di prima istanza, di un qāḍī sciita (1926), di un vescovo greco-ortodosso, di un vescovo maronita residente a Deir el-Qamar e di un vescovo melkita. Aveva nel 1895 una popolazione di 11.300 ab., nel 1930 circa 12 mila ...
Leggi Tutto
(o T. di Siria; arabo Ṭarābulus esh-Shām) Città del Libano (213.000 ab. nel 2003), capoluogo della prov. del Libano-Nord. Consta di due parti distinte, la città propriamente detta, a 2 km dal mare, e [...] sede di industrie tradizionali (alimentari, tessili, concerie) e di impianti chimici, siderurgici e petrolchimici. La città è centro amministrativo e religioso di primaria importanza (sede di un vescovado maronita, greco-ortodosso e greco-cattolico). ...
Leggi Tutto
La notissima novella del giovane cinese A. (‛Alā' ad-dīn), venuto in possesso di una meravigliosa lampada incantata, strofinando la quale riusciva a veder soddisfatto da genî (ginn) a essa addetti ogni [...] una notte del Galland (1704-17). Ma il testo arabo di questa novella, che il Galland aveva avuto nel 1709 da un maronita di passaggio a Parigi, non compare né nell'edizione del Habicht (Breslavia 1825-43), né in quelle orientali di Calcutta, di Būlāq ...
Leggi Tutto
QUARESMI, Francesco
Giovanni Pizzorusso
QUARESMI, Francesco. – Nacque a Lodi il 4 aprile 1583 (alcune fonti riportano il 1585) da Alberto e da Laura Papa, membri della locale nobiltà, che lo allevarono [...] 1616 fu inviato in Terrasanta per un primo soggiorno durante il quale svolse la funzione di guardiano ad Aleppo. Il patriarca maronita lo nominò suo vicario. Nel 1618, alla morte del custode di Terrasanta a causa della peste, fu chiamato a ricoprire ...
Leggi Tutto
ORIENTALE, CHIESA
Giuseppe Ricciotti
. Questo termine è adoperato quasi sempre al plurale, "le chiese orientali", e designa genericamente le cristianità situate nelle regioni sia dell'Europa orientale, [...] sono le varie ortodosse di rito bizantino; le armene; le siriache di rito siro-antiocheno, con cui si può unire la maronita; le caldee di rito siro-caldeo; le copte e le etiopiche di rito alessandrino (v. tutte queste voci). Tutte queste chiese ...
Leggi Tutto
VELLA, Giuseppe
Danilo Siragusa
– Nacque a Malta nel 1749, quarto e ultimo figlio di Gaetano, orologiaio al servizio di Manuel Pinto de Fonseca, gran maestro dell’Ordine gerosolimitano.
Studiò teologia [...] Malta e proseguito a Roma alla scuola degli Assemani, famiglia di orientalisti di origine libanese operante all’interno del collegio Maronita. Allo stesso modo va giudicata la notizia della spedizione che egli asserì di avere svolto per sette anni in ...
Leggi Tutto
Capitale della Repubblica Libanese; ai piedi del M. Libano, nella Baia di S. Giorgio, a 33°54′ di lat. N. e 35°30′ di long. E. da Greenwich, a 60 m. sul mare, che circonda a N., O. e S. la collina su cui [...] salita a 200.000; la guerra portò una diminuzione: l'ultimo censimento (1921-22) dava 94.920 abitanti, così distribuiti: maroniti 17.763, greci uniti 4256, cristiani separati (per lo più greci ortodossi) 13.216, musulmani sunniti 32.882, sciiti 3274 ...
Leggi Tutto
GALLUZZI, Francesco Maria
Manuela Belardini
Nacque a Firenze il 9 genn. 1671 dal patrizio volterrano Giacomo, giureconsulto, e dalla nobile fiorentina Alessandra Pignotti. All'età di sette anni iniziò [...] teologia, ricoprì l'incarico di prefetto presso il seminario romano e nel 1703 quello di confessore e padre spirituale al Collegio maronita. Al termine di quell'anno si recò a Firenze per la sua terza probazione e poi presso il Collegio Cicognini di ...
Leggi Tutto
maronita
agg. e s. m. [dal nome di s. Marone († c. 410), anacoreta sulla cui tomba, ad Apamea di Siria, era sorto un monastero, divenuto presto centro di vita religiosa] (pl. m. -i). – Appartenente a una comunità cattolica che ha sede nel...
maronata
s. f. (iron.) Trovata, comportamento tipico di Roberto Maroni, esponente politico del centro destra, più volte ministro. ◆ Il ministro del Welfare, Roberto Maroni, ha riacceso la polemica sull’articolo 18 dello Statuto dei Lavoratori...