KHARTUM (arabo el-Kharṭüm; A. T., 115)
Giuseppe Stefanini
Capitale del Sudan Anglo-Egiziano, posta sulla sponda sinistra del Nilo Azzurro, non lungi dalla sua confluenza col Nilo Bianco, a 2160 km. dal [...] per oltre 3 km. parallelamente alla terrazza, si trova la chiesa anglicana; esistono anche le chiese greca, copta e maronita e una missione cattolica di antica fondazione. La moschea principale, coi suoi due minareti, sorge nella Abbas Square, su ...
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RANCATI, Bartolomeo
(in religione Ilarione).
Massimo Carlo Giannini
– Nacque a Milano il 2 settembre 1594 da Baldassarre e da Margherita de’ Bagni. Nulla sappiamo dei suoi primi anni, se non che fu [...] Croce in Gerusalemme a Roma. Nell’ambiente dell’Urbe egli poté anche approfondire la conoscenza dell’ebraico, del maronita, dell’arabo e del siriaco. La sua preparazione gli valse la nomina nella congregazione incaricata della revisione del breviario ...
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. S. Antonio il Grande (v.), che pure viene considerato a buon diritto come uno dei padri del monachismo, certissimamente non ha mai scritto una regola né dato una qualsiasi organizzazione federativa alle [...] 226-227), non sono mai esistiti.
Gli Antoniani, siano o no esistiti, vengono raggruppati in quattro classi: etiopici e copti, maroniti, armeni e caldei.
1. I primi, gli antoniani copti ed etiopici, non hanno mai formato un ordine, benché nell'Etiopia ...
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QUERINI, Angelo Maria
Giuseppe Trebbi
QUERINI, Angelo Maria (al secolo Girolamo). – Nacque a Venezia il 30 marzo 1680 e fu battezzato nella parrocchia di S. Maria Formosa con il nome di Girolamo. Era [...] dalla presenza come ospite nel suo monastero del religioso maronita Pietro Benedetti. Che l’abbazia benedettina di Firenze, Simonio Assemani ed ebbe di nuovo al suo fianco il maronita Benedetti. Querini curò l’edizione dei riti liturgici della Chiesa ...
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VIVIANI, Vincenzo
Ettore BORTOLOTTI
Gino LORIA
Matematico, nato a Firenze il 5 aprile 1622, morto ivi il 22 settembre 1703. Fu discepolo, filialmente devoto, del Galilei, quando questi era vecchio [...] . XVI, al granduca di Toscana, dal patriarca di Antiochia, e ottenne che'se ne concedesse la traduzione latina al maronita Abramo Ecchellense, e a lui la cura dell'interpretazione matematica. Il contenuto dell'opera di Apollonio fu tenuto segreto per ...
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MONTANI, Francesco
Maria Pia Paoli
– Nacque a Pesaro il 12 ag. 1673 dal conte Alfonso e da Porzia Gottifredi, di famiglia romana. Primogenito, ebbe tre fratelli: Cesare (1675-1729), Giulia (1676-1754, [...] il M. avrebbe potuto beneficiare della cattedra di lingue orientali, istituita a Firenze nel 1698 e affidata al siro maronita Pietro Ambarach, se la sua educazione alla carriera diplomatica non lo avesse allontanato dalla città per alcuni anni. Nell ...
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GIOVANNI FRANCESCO (Gianfrancesco, Francesco) da Potenza
Laura Ronchi De Michelis
Nacque probabilmente a Potenza in data ignota da collocarsi nell'ultimo quarto del XV secolo. Incerto è anche il cognome [...] svolto positivamente il compito che gli era stato affidato, G. tornò a Roma con il Reatino e tre oratores dei maroniti delegati a partecipare al concilio Lateranense, in tempo per prendere parte attiva a un momento delicato della vita dell'Ordine ...
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(arabo al-Kharṭū´m) Città capitale del Sudan (5.534.079 ab. nel 2017 considerando l’intera agglomerazione urbana); capoluogo del wilaya omonimo (22.142 km2).
Sorge sulla riva sinistra del Nilo Azzurro, [...] giardini; il Gordon Memorial College; la chiesa copta; la residenza del governatore; la Moschea dei Martiri; le chiese anglicana, maronita e greca; la missione cattolica; la sede della K. University; il Sudan National Museum. Si ricordano inoltre la ...
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Anatomia
Ciascuno dei segmenti ossei che costituiscono lo scheletro delle dita: 1ª f., 2ª f. (o falangina), 3ª f. (o falangetta, o f. ungueale o distale).
Parte terminale dei pilastri dell’organo del [...] politico paramilitare (al-Kata’ēb o Phalanges libanaises) fondato nel 1936 da P. Giumayyil, che si ispirò ai movimenti fascisti europei, e da lui guidato fino alla morte (1984), ha rappresentato la forza principale della destra cristiano-maronita. ...
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Espressione vocale della musica. In quanto espressione totale il canto va considerato libero dalla sintesi a priori "gesto-parola-suono" in cui teorici e artisti, fra i quali il Wagner, hanno cercato il [...] toni una perfetta diatonicità, così è preferibile astenersene. Si osservi nondimento che invece (a testimonianza del Parisot) tutti i toni maroniti si sono arabizzati, e perciò abbassano sempre almeno il mi e il si: cosa che del resto non impedisce l ...
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maronita
agg. e s. m. [dal nome di s. Marone († c. 410), anacoreta sulla cui tomba, ad Apamea di Siria, era sorto un monastero, divenuto presto centro di vita religiosa] (pl. m. -i). – Appartenente a una comunità cattolica che ha sede nel...
maronata
s. f. (iron.) Trovata, comportamento tipico di Roberto Maroni, esponente politico del centro destra, più volte ministro. ◆ Il ministro del Welfare, Roberto Maroni, ha riacceso la polemica sull’articolo 18 dello Statuto dei Lavoratori...