RAIMONDI, Giovanni Battista
Mario Casari
RAIMONDI, Giovanni Battista. – Nacque a Napoli nel 1536 circa, da Alessandro Raimondi di Cremona. Ignoto è il nome della madre.
A Napoli, in modalità non note, [...] fronteggiò sospetti e rivalità, difendendo il ruolo della Medicea anche dalle pressioni dei gesuiti direttori del Collegio dei maroniti (fondato nel 1584), che volevano aprire una ‘stampa chaldaica’. La morte di Gregorio XIII (1585), e quella poco ...
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ZURLA, Giacinto (in religione Placido)
Francesco Buscemi
Nacque a Legnano, nei pressi di Verona, il 2 aprile del 1769, da Pietro, appartenente alla famiglia dei marchesi Zurla, e da Marianna Cezza, anche [...] della Residenza dei Vescovi (27 gennaio 1824), oltre a essere membro di diverse altre, protettore dei Collegi inglese e maronita (31 marzo 1824), arcivescovo in partibus di Edessa. Pur mantenendo il ruolo di vicario di Roma fino alla morte ...
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GHILINI, Tommaso Maria
Simona Feci
Nacque ad Alessandria il 5 ag. 1718, ultimogenito di Tommaso Ottaviano, marchese di Maranzana, e della nobildonna pavese Francesca Botta Adorno. Educato presso il [...] , di quella dei Vescovi e regolari, della Concistoriale, delle Indulgenze e sacre reliquie; inoltre fu protettore della nazione maronita e di numerosi luoghi pii di Roma e nello Stato pontificio (Todi, Bagnaia, Gualdo Tadino, Spoleto).
Trasferitosi a ...
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Con questo nome si suol designare il concilio aperto a Ferrara l'8 gennaio 1438 e che, trasferito l'anno seguente a Firenze, proclamò (6 luglio 1439) la unione fra la chiesa greca e quella latina. L'unione [...] Abdallah metropolita di Edessa; in quella del 7 agosto 1445 egli sanzionò l'unione con la chiesa caldea e la chiesa maronita, rappresentata la prima da Timoteo vescovo nestoriano di Tarso, che viveva a Cipro, la seconda da un inviato del vescovo Elia ...
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ALESSANDRO IV, papa
Raoul Manselli
Al secolo Rinaldo, figlio di Filippo, feudatario di lenne (nel territorio di Subiaco, in diocesi di Anagni), nacque negli ultimi anni del sec. XII. Membro di una delle [...] orientale, regolando equamente irapporti tra Latini e Greci a Cipro, conferendo il titolo di patriarca (maronita) d'Antiochia al capo dei maroniti, che aveva riconosciuto la supremazia del pontefice, e facendo ancora un tentativo, ma vano, presso ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Il monachesimo
Anna Benvenuti
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
L’esperienza monastica è rintracciabile in molte civiltà, dalla tradizione [...] cristiane, contribuisce a rinforzare il loro senso di identità, nonostante le differenti appartenenze (monofisita, maronita, melchita): strette attorno ai centri religiosi le popolazioni si riconoscono nella loro tradizione culturale scegliendo ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Maria Elisa Soldani
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La nascita del sionismo, avvenuta nell’Europa di fine Ottocento, è comprensibile [...] fallimento: Arafat riesce a partire indenne da Beirut, le Nazioni Unite inviano forze di interposizione, l’alleato cristiano-maronita Amin Gemayel (1942-) non riesce a realizzare i suoi piani egemonici.
I nuovi scenari del conflitto arabo-israeliano ...
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OREGLIA DI SANTO STEFANO, Luigi
Alberto Melloni
OREGLIA DI SANTO STEFANO, Luigi. – Nacque il 9 luglio 1828 a Bene, nel Cuneese (ridenominata Bene Vagienna dopo l’ingresso nel Regno d’Italia di Bene [...] ’ordinario di Friburgo; 1883, ponenza di Propaganda fide sull’atteggiamento del delegato apostolico e del clero Maronita nella situazione libanese; 1884-85, ponenza della Concistoriale sulla cessazione dell’amministrazione perpetua della diocesi di ...
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Siria
Termine che nell’uso moderno, relativo alla storia preclassica, può avere due accezioni: una ampia che include la Palestina, e una ristretta al territorio dell’attuale Repubblica di Siria (con [...] nel 1939 la provincia siriana di Alessandretta. All’interno, la Francia fece del Libano uno Stato autonomo a maggioranza maronita, e creò inoltre vari Stati su base confessionale, tutti di breve durata. Il mandato francese, se permise la relativa ...
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. Con l'appellativo di Chiesa cattolica apostolica romana si designa la Chiesa, ossia la società di fedeli - societa perietta, distinta dalla civile e da essa indipendente - che ripete la sua origine da [...] quali 20 di rito armeno, 29 di rito bizantino, 17 di rito caldeo, 12 di rito siriaco, 10 di rito maronita, 3 di rito copto; 600 sedi titolari; 39 abbazie o prelature nullius dioeceseos; 8 amministrazioni apostoliche perpetue; 218 vicariati apostolici ...
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maronita
agg. e s. m. [dal nome di s. Marone († c. 410), anacoreta sulla cui tomba, ad Apamea di Siria, era sorto un monastero, divenuto presto centro di vita religiosa] (pl. m. -i). – Appartenente a una comunità cattolica che ha sede nel...
maronata
s. f. (iron.) Trovata, comportamento tipico di Roberto Maroni, esponente politico del centro destra, più volte ministro. ◆ Il ministro del Welfare, Roberto Maroni, ha riacceso la polemica sull’articolo 18 dello Statuto dei Lavoratori...