FERRARI, Giovanni Battista
Massimo Ceresa
Nacque a Siena: la sua data di nascita oscilla, nelle fonti, tra il 1582 ed il 1585. Nei vari documenti che lo riguardano, contenuti nei Catalogi dell'Archivum [...] il 1611al Collegio Romano, dove nel 1608 già insegnava umanità. Oltre a seguire i corsi normali, studiò siriaco al collegio maronita con Pietro Metoscita negli anni 1615-16. Dal 1612 al 1616 insegnò grammatica agli studenti di primo anno del collegio ...
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Cardinale, linguista (Bologna 1774 - Roma 1849). Figlio di un falegname, appassionato poliglotta già in seminario, appena fatto sacerdote (1797) insegnò all'università di Bologna lingua araba, lingua greca [...] svolto a Bologna non pochi incarichi da parte della congregazione di Propaganda (tra l'altro, la revisione del Breviario siro-maronita), si trasferì nel 1831 a Roma, successe ad Angelo Mai come custode della Biblioteca Vaticana (1833) e fu nominato ...
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GALLUZZI, Francesco Maria
Manuela Belardini
Nacque a Firenze il 9 genn. 1671 dal patrizio volterrano Giacomo, giureconsulto, e dalla nobile fiorentina Alessandra Pignotti. All'età di sette anni iniziò [...] teologia, ricoprì l'incarico di prefetto presso il seminario romano e nel 1703 quello di confessore e padre spirituale al Collegio maronita. Al termine di quell'anno si recò a Firenze per la sua terza probazione e poi presso il Collegio Cicognini di ...
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GIOVANNI FRANCESCO (Gianfrancesco, Francesco) da Potenza
Laura Ronchi De Michelis
Nacque probabilmente a Potenza in data ignota da collocarsi nell'ultimo quarto del XV secolo. Incerto è anche il cognome [...] svolto positivamente il compito che gli era stato affidato, G. tornò a Roma con il Reatino e tre oratores dei maroniti delegati a partecipare al concilio Lateranense, in tempo per prendere parte attiva a un momento delicato della vita dell'Ordine ...
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ELIANO, Giovanni Battista
Cesare Ioly Zorattini
Nacque a Roma nel 1530 da Ḥanah, figlia del celebre grammatico e lessicografo Elia Levita, e da Yitzchaq ben Yeḥiel Boemo e, proprio in onore del nonno [...] il 1578 e il 1582 una nuova missione lo vide impegnato fuori d'Italia, questa volta nel Libano presso la Chiesa maronita. Il 25 febbr. 1578 papa Gregorio XIII, nel quadro della sua politica di avvicinamento alle Chiese orientali, inviò a Tripoli di ...
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INGOLI, Francesco
Giovanni Pizzorusso
Nacque a Ravenna il 21 nov. 1578 nella parrocchia di S. Agnese da una famiglia benestante. Pratico fin da adolescente di varie lingue, tra le quali l'arabo, ottenne [...] de la Propagande, à Rome, 1622-1799, Ottawa 1990, ad ind.; A. Diotallevi, L'abate Vittorio Scialac e il collegio maronita di Ravenna, Bologna 1991, passim; K. Jaitner, Die Hauptinstruktionen Gregors XV. für die Nuntien und Legaten an den europäischen ...
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LASINIO, Fausto
Rita Peca
Nacque a Firenze il 1° dic. 1831 da Giovanni Paolo, noto incisore, e da Enrichetta Spedolo, in un'antica e nobile famiglia di origine trevigiana.
Alunno del collegio Cicognini [...] governo toscano, il L. poté approfondire la conoscenza del siriaco e, in particolare, dell'arabo sotto la direzione del maronita M. Shahwân, professore nel collegio di Propaganda Fide. L'intenso ritmo di studio cui si sottopose durante la permanenza ...
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DANDINI, Girolamo
Matteo Sanfilippo
Nacque nel 1552 a Cesena (Forlì) dal conte Pompeo e da Violante Sacramazza, e fu battezzato il 26 maggio dello stesso anno: la sua famiglia apparteneva all'aristocrazia [...] dalla sua vita di studi e di insegnamento. Il papa Clemente VIII incaricò i gesuiti di compiere una visita apostolica presso i maroniti dei Libano e il D. fu scelto come nunzio da Claudio Acquaviva, generale dell'Ordine.
L'11 giugno 1596 ricevette le ...
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ALBONESI, Teseo Ambrogio degli
Giorgio Levi della Vida
Antesignano dello studio delle lingue orientali nella prima metà del sec. XVI, nato a Pavia, o nei dintorm, nel 1469, morto ivi quasi certamente [...] dell'Evangelo di Luca, f. 83 v. una breve citazione del Corano), secondo un uso che l'A. dovette apprendere dai maroniti.
AII'A. non è riuscito di comporre un lavoro organico: l'Introductio è un'opera farraginosa, confusa e disordinata, che vuol ...
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CAMPANILE, Diego
Gaspare De Caro
Nacque a Sava, frazione di Baronissi, nel Salernitano, presumibilmente nel 1574. Rivoltosi alla vita religiosa, entrò nell'Ordine francescano, probabilmente nel 1594 [...] la scadenza del suo mandato.
Altre difficoltà vennero al C. dalle pretese dei cristiani di rito ortodosso sulla Chiesa maronita di Cipro, in teoria sottoposta all'autorità della missione di Terrasanta, in pratica controllata dagli scismatici. Dopo un ...
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maronita
agg. e s. m. [dal nome di s. Marone († c. 410), anacoreta sulla cui tomba, ad Apamea di Siria, era sorto un monastero, divenuto presto centro di vita religiosa] (pl. m. -i). – Appartenente a una comunità cattolica che ha sede nel...
maronata
s. f. (iron.) Trovata, comportamento tipico di Roberto Maroni, esponente politico del centro destra, più volte ministro. ◆ Il ministro del Welfare, Roberto Maroni, ha riacceso la polemica sull’articolo 18 dello Statuto dei Lavoratori...