(arabo Bairūt) Città capitale del Libano (2.385.271 ab. nel 2017), capoluogo dell’omonima provincia (18 km2). Giace sulla costa levantina, su un promontorio con il quale termina un contrafforte del monte [...] ferroviaria e con quelli moderni specialmente verso S. La popolazione è eterogenea per nazionalità e per religione (maroniti, greci uniti, cristiani separati, poi musulmani sunniti e sciiti, drusi, ebrei), rendendo difficile la convivenza. Le ...
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Stato dell’Asia sud-occidentale. Il territorio si affaccia sul Mediterraneo con un tratto costiero di 160 km e si allarga all’interno verso E e verso S per più di 600 km; confina con la Turchia a N, con [...] cristiane, sostenute da Francia e Russia, e le comunità musulmane. In particolare, il contrasto tra musulmani Drusi e cristiani Maroniti sfociò in guerra e nei massacri dei cristiani a Damasco del 1860, a seguito dei quali venne concessa l’autonomia ...
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Aleppo
P. Cuneo
(ittita Khalap; accadico Khallaba; gr. Βέϱοια; lat. Beroea; arabo Ḥalab)
Capoluogo della prov. (muḥāfaza) omonima della Rep. Araba Siriana, situato nella piana del fiume Quwayq (Queyq), [...] le mura, e la nascita di nuovi quartieri satelliti, alcuni dei quali abitati da comunità cristiano-orientali (Armeni, Maroniti) che fornivano tra l'altro intermediari e interpreti. Sulla topografia urbana e sul patrimonio monumentale del sec. 13 ...
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(ant. Antiochia di Siria, turco Antakya) Città della Turchia (216.960 ab., stima 2013), capoluogo della provincia di Hatay, nella fertile valle dell’Oronte, a 80 m s.l.m. La popolazione è mista (Turchi, [...] (melchita) greco-ortodosso e dei patriarcati cattolici dei Siri (giacobiti), con residenza a Beirut, dei Melchiti, dei Maroniti, con residenza in Bekorki presso Beirut, dei Latini. Tutte le frazioni occidentali del patriarcato di A. seguivano il ...
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Isola del Mediterraneo orientale, a S della costa turca, a O di quella siriana. Dal 1974 è di fatto divisa in due Stati: la Repubblica di Cipro e la Repubblica turca di Cipro del Nord, stato non riconosciuto [...] e medievale cipriota, realizzò opere fortemente influenzate da T. Garnier e A. Perret (Banca centrale cooperativa, 1960, e chiesa dei Maroniti, 1961, a Nicosia); A. Behaeddin, che dopo gli studi a İstanbul si perfezionò in Germania e in Gran Bretagna ...
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ROMA
Filippo Coarelli
Vieri Quilici
Archeologia (XXIX, p. 593; App. II, 11, p. 735). - Ferme da tempo, nel centro urbano, le grandi imprese di scavo (responsabili, nei decenni precedenti alla seconda [...] scoperte (avvenute occasionalmente nel corso di lavori edilizi) di insulae imperiali in via di S. Maria in Via e in via dei Maroniti. Il Celio è una delle poche zone della città in cui negli ultimi anni è stato possibile realizzare scavi di una certa ...
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BIONDO Flavio
Riccardo Fubini
Nacque a Forlì da Francesca e da Antonio di Gaspare Biondi nel novembre o dicembre 1392. Il nome di famiglia, stabilito da più generazioni (cfr. la soscrizione "Blondus [...] della Camera apostolica a B. per tale atto), e così pure quelle susseguenti di unione dei Copti (4 febbr. 1442) e dei Maroniti (7 ag. 1445; ibid., I, fasc. 3, pp. 63, 65, 105). Il 31 ag. 1441, presentatosi al concilio l'abate Andrea, inviato ...
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maronata
s. f. (iron.) Trovata, comportamento tipico di Roberto Maroni, esponente politico del centro destra, più volte ministro. ◆ Il ministro del Welfare, Roberto Maroni, ha riacceso la polemica sull’articolo 18 dello Statuto dei Lavoratori...
maroniano
s. m. e agg. Sostenitore di Roberto Maroni; di Roberto Maroni. ◆ Replica infatti Maroni: «[Carlo Azeglio] Ciampi non ha toccato questi argomenti. E tale comportamento dimostra che gli è bastato leggere i giornali di questi giorni...