KERBAKER, Michele
Ambrogio BALLINI
Indianista, glottologo e letterato, nato a Torino il 10 settembre 1835, morto a Napoli il 20 settembre 1914. Laureatosi ivi in lettere nel 1857, dopo alcuni anni d'insegnamento [...] nel Rigveda, ivi 1896; Varuna, Genio del cielo sidereo, ivi 1901; Savitri e Alcesti, ivi 1875; Hermes, ivi 1877; Marsia, ivi 1888; Il Bacco indiano nelle sue attinenze col rito e col culto dionisiaco, ivi 1905; Sommario del Mahabharata, coordinato ...
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Vedi COPIE e COPISTI dell'anno: 1959 - 1994
COPIE e COPISTI (ν. vol. Il, p. 804)
C. Gasparri
Il fenomeno della riproduzione consapevole di una invenzione figurativa più antica, nella pittura come nella [...] , Museum für Kunst und Gewerbe, in AntPl, XII, 1973, p. 47 ss.; G. Daltrop, Il gruppo mironiano di Atena e Marsia nei Musei Vaticani, Città del Vaticano 1980; G. Daltrop, P. C. Bol, Athena des Myron (Liebieghaus Monographie, 8), Francoforte 1983 ...
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APOLLO (᾿Απόλλον, Apollo)
A. de Franciscis*
Figlio di Zeus e di Latona, è una delle principali divinità dell'Olimpo la cui luce illumina la vita spirituale greca. In lui la tradizione assomma più aspetti. [...] i, 44, 2), ed uno per Mantinea (Paus., viii, 9, 1): di quest'ultimo abbiamo la base con la nota scena di A. e Marsia, e poiché qui il dio è nel costume di citaredo si pensa che anche la statua abbia rispecchiato lo stesso tipo. Nulla sappiamo invece ...
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PETERSEN, Eugenio
H. Sichtermann
Archeologo, nato a Heiligenhafen (sul Mar Baltico) il 16 agosto 1836, deceduto ad Amburgo il 14 dicembre 1919.
Scolaro di Welcker, Ritschl e O. Jahn, nel 1859 si laureò [...] scritto sul Doriforo di Policleto comparve nella Archäologische Zeitung, ed un altro nel 1865, sempre nella stessa rivista, sul Marsia di Mirone; particolare valore ha la sua interpretazione, comparsa in quelle stesse pagine, del Rilievo a tre figure ...
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DIESPATER, Pittore di
P. Bocci
Ceramografo falisco il cui nome è stato derivato dall'iscrizione (insolitamente posta su una stretta striscia sopra la pittura) dello stàmnos 1599 del Museo di Villa Giulia [...] ceramista. Del medesimo pittore è il cratere a calice di Berlino con una insolita versione del popolare mito della contesa fra Marsia ed Apollo. Per l'eleganza e la perfezione del disegno il Pittore di D. si data all'inizio della produzione falisca ...
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Regione dell’Italia peninsulare, considerata, per ragioni storico-economiche, come appartenente all’Italia meridionale. Ha una superficie di 10.832 km2, 305 comuni e una popolazione di 1.293.941 ab. nel [...] vescovi risalgono al 5°.
Assorbito dai Longobardi nel ducato di Spoleto ed eretto nell’843 in contado autonomo con il nome di Marsia, l’A. passò nel 926 sotto il dominio di Attone borgognone e di Berardo detto il Francico. Dopo una lunga serie di ...
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ALTAMURA, Francesco Saverio
Marco Chiarini
Pittore, scrittore e patriota, nato a Foggia il 5 ag. 1822 (e non, come è solitamente detto, nel 1826) secondo quanto afferma C. Lorenzetti, che riporta una [...] nell'ambiente napoletano per sue opere precedenti (Cristo e l'adultera, acquistato dal fratello di Ferdinando II, Marsia e Apollo), proseguì nella ricerca cromatica anche durante il soggiorno romano (Il profeta Nathan rimprovera David). In questo ...
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Danzatore e coreografo (Ozora, od. Uzdin, Voivodina, 1906 - Roma 1988). Studiò danza moderna a Berlino con R. von Laban, quindi la danza accademica con V. Gsovsky e si perfezionò in Italia con E. Cecchetti. [...] di Casella (La giara, 1939); Petrassi (La follia di Orlando, 1947; Estri, 1968; Rivolta di Sisifo, 1977); Dallapiccola (Marsia, 1948); Bartók (La soglia del tempo e Mystères, 1951); Varèse (Déserts, 1965); Berio (Visage, 1973). Oltre che coreografo ...
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Vedi ZURIGO dell'anno: 1966 - 1973
ZURIGO (Turicum, Zürich)
R. Wehrli
E. Billeter
E. Hüttinger
Red.
Città della Svizzera, capoluogo del cantone omonimo, sviluppatasi dal sec. IX d. C. preceduta da [...] per altro incerti. Stilisticamente il bronzo può essere attribuito alla prima metà del V sec. a. C.
Il pezzo principale è il Marsia, copia d'età imperiale romana di un'opera ellenistica del II sec. a. C. (acquistato nel 1959; marmo pario, altezza 225 ...
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È un albero che si riteneva sorgesse un tempo ai piedi del Palatino verso il Velabro, presso il quale le acque del Tevere avrebbero deposto la cesta con i gemelli Romolo e Remo; lì presso era la grotta [...] l'area priva di lastricato in cui era piantato il fico, insieme con l'olivo e la vite. Lì stesso era la statua di Marsia con l'otre sulla spalla, così come si vede scolpita negli attigui plutei traianei.
Bibl.: H. Jordan, Topographie der Stadt Rom, I ...
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marsa
s. f. [voce araba, marsā]. – 1. Porto, ancoraggio; il termine ricorre frequentemente nei toponimi della costa africana del Mediterraneo (per es., Marsa Matruh in Egitto, Marsa al-Kabir in Algeria, La Marsa in Tunisia), di Malta (Marsa...
marso
agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. Marsus], letter. – Relativo o appartenente ai Marsi, antica popolazione stanziata intorno al lago Fùcino, nell’odierno Abruzzo: Davanti i flutti de’ m. militi (Carducci); La gente marsa È d’ossa dure (D’Annunzio).