Vedi GRAVISCA dell'anno: 1973 - 1994
GRAVISCA (v. S 1970, p. 360)
F. Boitani
Gli scavi, iniziati nel 1969 dalla Soprintendenza Archeologica per 1Έtruria Meridionale nel sito della colonia romana, sono [...] (le altre produzioni rappresentate sono quella corinzia, laconica, attica del tipo à la brosse, ionico-occidentale, marsigliese, fenicio-punica ed etrusca). Una menzione particolare meritano anche i prodotti laconici, giunti, come nel resto dell ...
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MORISIO, Omobono
Luca Loschiavo
MORISIO, Omobono. – Glossatore, iuris professor e giudice attivo in vari centri padani nella prima metà del secolo XIII.
Nelle fonti compare come Homobono Morisius o [...] Tra i suoi allievi non mancarono personaggi destinati a divenire giuristi di un certo rilievo come Accursio da Reggio, il marsigliese Jean Blanc e, probabilmente, quel Nicola Malombra, padre del più famoso Riccardo. Il più illustre fra i suoi scolari ...
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MONREALE
EEnrico Pispisa
In seguito alle persecuzioni dell'epoca di Guglielmo I, la presenza musulmana in Sicilia rimase significativa soltanto in Val di Mazara concentrandosi nel territorio montagnoso [...] alla fine, la meglio sul ribelle Ibn ῾Abbād, l'imperatore lo mise a morte insieme al genovese Guglielmo Porco e al marsigliese Ugo Fer, che avevano dato man forte ai musulmani. Il dominio svevo su Val di Mazara era però lungi dall'essere ristabilito ...
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LENTINI, Giovanni da
Salvatore Fodale
Non è nota la data della sua nascita, da collocare verosimilmente a Lentini, nel Siracusano, all'inizio del secondo quarto del XIII secolo; non conosciamo i nomi [...] (oggi Castelvetrano): Cassisia, che faceva parte della baronia di Ragusa, e Sortino, casale che fu in possesso del miles marsigliese Guillaume Cornut, con il quale ebbe una controversia per il possesso di alcuni mulini e contro il quale sollevò i ...
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MONTICELLI, Carlo
Daniele Ceschin
MONTICELLI, Carlo. – Nacque a Monselice il 25 ottobre 1857 da Martino e da Elisabetta Olivetti.
Il nonno paterno Domenico era stato fucilato nel luglio 1849 per l’aiuto [...] che insorge, anche se trattati con un approccio volutamente colto e a tratti retorico. Il suo testo più conosciuto è La Marsigliese del lavoro, pubblicato nel 1881, che fu poi musicato da Guglielmo Vecchi ed ebbe una larga diffusione a partire dalla ...
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Delluc, Louis (propr. Louis-Jean-René)
Monica Trecca
Teorico, regista e sceneggiatore francese, nato a Cadouin (Dordogne) il 14 ottobre 1890 e morto a Parigi il 22 marzo 1924. Fondamentale fu il suo [...] , che lo ritenne immorale e ne fece cambiare il titolo originale (La boue). Il film, ambientato in una bettola marsigliese, intreccia intorno al dramma principale (una sfortunata storia d'amore tra la moglie del padrone della taverna e un marinaio ...
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Vedi MARSIGLIA dell'anno: 1961 - 1973 - 1995
MARSIGLIA (v. vol. iv, p. 880)
F. Benoît
Nuovi scavi sono stati fatti in occasione di varî lavori nella città, che hanno fornito alcuni dati per la conoscenza [...] la ricostruzione di questa cinta deve essere attribuita ad epoca flavia. Un testo di Plinio ci dice che un medico marsigliese, Crinas, stabilito a Roma dove aveva fatto fortuna, aveva lasciato alla città natale sotto Nerone dieci milioni di sesterzi ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Franco Cardini
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nell’Ottocento la letteratura culinaria acquista una sempre maggiore importanza: in [...] i gusti di molti consumatori risultano fortemente marcati dalle loro origini. Il parigino non si nutre come il suo connazionale marsigliese e il possidente terriero ignora alcune delle preparazioni più care al cittadino. In Italia, in casa si mangia ...
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PETŐFI, Sándor (Alessandro)
Enrico Várady
Poeta ungherese, nato nel comitato di Pest, a Kiskőrös, il 1° gennaio 1823. Figlio di un macellaio, Stefano, che si era acquistata una modesta agiatezza, il [...] alla città di Pest i 12 punti e apre le porte delle carceri ai prigionieri politici. Il Canto nazionale, la marsigliese ungherese, è il primo frutto della libertà di stampa. Ma l'ulteriore sviluppo degli avvenimenti lo spinge fuori della scena ...
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La danza d'arte occidentale si presenta verso la metà del nostro secolo in una fase di assestamento: esauritasi la vasta e profonda rivoluzione dei Ballets Russes di Djagilev dopo aver operato i più benefici [...] de Paris) e con le sue opere umorose e spregiudicate. Grazie a una felice iniziativa del Théâtre de la Monnaie, il marsigliese Béjart ha potuto creare un moderno teatro di danza a Bruxelles, con l'istituzione di un'esemplare compagnia, il Ballet du ...
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marsigliese
marsigliése agg. e s. m. e f. – 1. agg. Che appartiene o si riferisce alla città di Marsiglia, nella Francia merid.: il porto m.; dialetto m. (o assol. il marsigliese); zuppa di pesce alla m., la bouillabaisse. 2. s. m. e f. Abitante,...
anticedista
(anti cedista), s. m. e f. e agg. Chi o che è contrario alla Comunità europea di difesa, alla costituzione di un esercito europeo; con particolare riferimento ai politici francesi della metà degli anni Cinquanta contrari alla ratificazione...