Famiglia toscana, il cui ceppo più antico, i Firidolfi (filii Rudolphi), risale al sec. 12º. Attraverso un Alberto di Ranieri Firidolfi, sorsero rispettivamente, coi due figli Ugo e Ranieri, i due rami [...] Brolio nella guerra tra Firenze e Sisto IV. Altri membri illustri: nel campo delle lettere, Bindaccio, discepolo di MarsilioFicino, e Orazio, letterato e filosofo platonico, amico e discepolo di Galileo; in quello delle armi, gli ammiragli Giovanni ...
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Uomo politico e letterato (Firenze 1464 - ivi 1530 circa), allievo di MarsilioFicino, occupò varie cariche pubbliche a Firenze; nel 1504 fu ambasciatore in Francia. Nel 1512 prese parte alla congiura [...] antimedicea ordita da A. Capponi e P. P. Boscoli; imprigionato, fu trattenuto nella fortezza di Volterra. Liberato per intervento di Leone X, rimase a Roma fino al sacco del 1527. Redasse una Laurentii ...
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LEONE X, papa
Marco Pellegrini
Giovanni de' Medici nacque a Firenze l'11 dic. 1475, secondogenito di Lorenzo il Magnifico e Clarice Orsini.
Oltre agli insegnamenti del precettore Gregorio da Spoleto, [...] lezione dei più illustri esponenti della cultura fiorentina dell'epoca, da Demetrio Calcondila ad Angelo Poliziano a MarsilioFicino. La sua carriera ecclesiastica, avviata fin dall'infanzia, fu parte integrante del progetto, coltivato dal padre, di ...
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GUICCIARDINI, Francesco
Pierre Jodogne
Gino Benzoni
Nacque a Firenze il 6 marzo 1483, terzogenito di Piero di Iacopo e di Simona di Bongianni Gianfigliazzi, che ebbero undici figli, tra cui cinque [...] del G. furono Luigi e Iacopo, minori, Bongianni e Girolamo. Padrino di battesimo del G. fu il filosofo MarsilioFicino.
Dell'importanza politica della famiglia paterna il G. si dimostrò orgoglioso, tanto da ricordarne la genealogia e i meriti ...
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BONGHI, Ruggiero
Pietro Scoppola
Nacque a Napoli il 21 marzo 1826 da Luigi, avvocato di origine bergamasca, e da Carolina de Curtis. Morto il padre nel 1836, il B. fu educato dal nonno materno Clemente [...] Vita di Galluppi (in Ausonio, Parigi 1846)e lo scritto Degli studi platonici italiani da Petrarca sino a MarsilioFicino. Ragionamento. Da uno scritto intorno alla storia esterna del Platonismo in Italia (in IlPontano. Biblioteca di scienze,lettere ...
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Pio III
Matteo Sanfilippo
Secondo la tradizione Francesco Tedeschini (Todeschini)-Piccolomini nacque in Siena il 9 maggio 1439, figlio quartogenito (ma i primi due erano presto scomparsi) di Nanni di [...] di P. con i maggiori autori della sua epoca. Apposite dediche ci permettono di sapere che aveva stretti legami con MarsilioFicino (che gli donò un esemplare personalizzato del trattato In convivium Platonis de amore), Ludovico Odasio da Padova (Quo ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Paolo Rossi
Antonello La Vergata
Storico della filosofia, della scienza e delle idee nel senso più ampio del termine, Paolo Rossi è autore di studi fondamentali sulla rivoluzione scientifica, molti [...] Ma, si chiede Rossi:
questa convinzione ecologica non è singolarmente vicina alla visione magica del mondo? alle tesi presenti in MarsilioFicino, Giordano Bruno e Tommaso Campanella di un tutto vivente? (Francesco Bacone, 20043, p. 36).
A quelle che ...
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CANTIMORI, Delio
Piero Craveri
Nacque a Russi (Ravenna), il 30 ag. 1904 da Carlo e da Silvia Sintini.
Il padre, insegnante e preside di liceo, autore di scritti su problemi scolastici e su Mazzini, [...] la società italiana del Rinascimento. Poteva così stabilire quali rapporti intercorressero, ad esempio, tra il neoplatonismo di MarsilioFicino o la filologia di Lorenzo Valla e la problematica teologica degli "eretici" italiani. Per questa via egli ...
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Lorenzo il Magnifico
Massimo L. Salvadori
Principe e poeta nella Firenze rinascimentale
Appartenente alla potente dinastia dei Medici, Lorenzo fu uno dei maggiori esponenti del Rinascimento italiano. [...] con un’attività di illuminato mecenatismo, di cui tra gli altri beneficiarono poeti come il Poliziano e filosofi come MarsilioFicino.
Egli stesso si dedicò alla poesia, con un’ispirazione improntata all’arguzia e al disincanto verso il valore delle ...
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Rivoluzione
RRoger Garaudy
di Roger Garaudy
Rivoluzione
sommario: 1. Introduzione. 2. La rivoluzione non si definisce per i mezzi che impiega: a) la rivoluzione non si definisce per la violenza; b) [...] del mondo e della vita e mette l'accento sull'‛io' e sul valore della percezione sensibile; l'esaltazione che MarsilioFicino fa della conoscenza, non più come concupiscenza sospetta ma, al contrario, come unione divina con le cose; la fiera ...
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