Famiglia fiesolana d'intagliatori in marmo (secoli XV e XVI). Francesco di Simone, nacque a Fiesole nel 1437, morì dopo il 1492. Forse fu prima allievo di Simone di Nanni (1402-1465), suo padre, seguace [...] resta in lui sovrapposizione esteriore a un persistente naturalismo quattrocentesco: il quale riaffiora nel busto di MarsilioFicino, per il duomo (1521-22: v. ficino, XV, p. 221), sobrio ed energico come quello di Marcello Virgilio Adriani, in S ...
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Filosofia. - Con il termine di attualismo o idealismo attuale s'indica la concezione di Giovanni Gentile (v.), il cui principio fondamentale è nel nuovo concetto di atto o di atto puro (G. Gentile, Riforma [...] 1920; Francesco Bacone, Palermo 1928); G. Saitta (Il pensiero di Gioberti, 2ª ed., Firenze 1927; La filosofia di MarsilioFicino, Messina 1924; Filosofia italiana e umanesimo, Venezia 1928); A. Carlini (La mente di G. Bovio, Bari 1914; La filosofia ...
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Famiglia ateniese resa illustre nel sec. XV dall'umanista Demetrio e dallo storico Laonico.
Demetrio nacque ad Atene nel 1424. Lasciata definitivamente la Grecia nel 1447, si diresse a Roma; dal 1450 al [...] dal greco in latino, p. es., di opuscoli di Galeno. Fu tra i revisori della versione latina di Platone di MarsilioFicino. Curò l'edizione principe di Omero (1488), di Isocrate (1493) e di Suida (1499).
Laonico (o Nicola), fratello o piuttosto ...
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È uno dei primi rappresentanti in Ungheria del rinascente platonismo. La data di nascita è incerta. Studiò in Italia; poi, ritornato in patria, ottenne dal re Mattia Corvino diverse alte dignità ecclesiastiche; [...] Báthory Miklós Váci püpstâk 1475-1506 (M. B. vescovo di Vác), Nagykörös 1904. Le lettere del Ficino al Báthory sono pubbl. in MarsiliiFicini... Opera, I, Basilea 1561. La lettera filosofica menzionata: ibid., p. 688. Sulle relazioni del Báthory col ...
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Nacque a Costantinopoli verso il 1410; morì a Roma tra il 1491 e il 1492, come hanno accertato lo Zippel e il Lambros. Nel 1439 fu in Italia per partecipare al concilio di Firenze e in quell'occasione [...] anche fuori delle aule dello Studio, e quegli allievi formano la sua gloria: Cristoforo Landino, Bartolomeo della Fonte, MarsilioFicino, Donato Acciaioli, Angelo Poliziano.
Bibl.: G. Zippel, Per la biografia dell'Argiropulo, in Giorn. stor. della ...
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Francesco di Zanobi Cattani da Diacceto nacque nel 1466 a Firenze e fu discepolo di MarsilioFicino che, morendo, lo lasciò, come "proprio scambio", lettore di filosofia platonica nel pubblico Studio. [...] Intorno a lui, come già intorno al maestro, continuarono a raccogliersi i discepoli: ma la lettura degli antichi filosofi perdette via via il suo carattere esoterico. Perciò il suo platonismo segna il ...
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. Filosofo platonico, a cui viene attribuita una Introduzione alla filosofia di Platone, di cui MarsilioFicino si valse per le sue Institutiones Platonicae (1456). Essendo egli altrimenti affatto ignoto, [...] il Freudenthal (Hellenistische Studien, III, p. 275 segg.) crede che il suo nome sia una semplice corruzione di quello di Albino (v.), autore di un'analoga introduzione platonica, e a cui quindi debba ...
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Storico della filosofia tedesco (Berlino 1905 - New York 1999). Profondo conoscitore della cultura letteraria e filosofica umanistico-rinascimentale, alla cui ricostruzione contribuì con ricerche e strumenti [...] verso la cultura medievale e rinascimentale, curando anche la pubblicazione di importanti inediti (Supplementum ficinianum. MarsiliiFicini Florentini philosophi platonici opuscola inedita et dispersa, 2 voll., 1937, rist. 1973), intraprendendo un ...
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Filosofo (Firenze 1466 - ivi 1522). Discepolo e successore di MarsilioFicino nello studio fiorentino. Scrisse De amore, in 3 libri, e Panegyricus in amorem, da lui stesso tradotti in volgare; da lui ebbe [...] impulso la letteratura erotico-platoneggiante del Cinquecento ...
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Genericamente, persona che, parlando per ispirazione divina, predice il futuro o rivela cose ignote alla mente umana; che ha cioè il dono della profezia. Questo appartenne anche alle donne (profetesse), [...] dura reazione di Pico della Mirandola; a Firenze, da un lato il profetismo tende a essere razionalizzato da MarsilioFicino, dall’altro si colora di estreme tensioni bibliche nella predicazione dell’ultimo grande p. del Medioevo, Girolamo Savonarola ...
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