Pietro Dominici
2000 d.C.
Il senso di una data attesa
L'inizio del terzo millennio dell'era cristiana
di Pietro Dominici
1° gennaio 2000
Il passaggio dall'anno 1999 all'anno 2000 è stato salutato in tutto [...] . I mesi erano denominati in riferimento a divinità o a entità, oppure semplicemente all'ordinale di successione: Martius, dal dio Marte; Aprilis (29 giorni), da aperire, "aprire [l'anno]"; Maius, dalla dea Maia; Iunius, dalla dea Giunone; Quinctilis ...
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Il Rinascimento. La rinascita del platonismo
Michael J.B. Allen
La rinascita del platonismo
Platone e il suo più noto interprete, Plotino, il fondatore del neoplatonismo, furono fra i più importanti [...] il Sole con Venere e Mercurio che si muovono lungo un'orbita ugualmente veloce ma in 'senso contrario', seguiti presumibilmente da Marte, Giove e Saturno. Si trattava in ogni caso di un ordine non tolemaico e il fatto che Ficino lo avesse riproposto ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Astronomia e cosmologia
Dario Tessicini
Tra la fine del Quattrocento e la fine del Seicento l’astronomia vive una fase di profonda trasformazione: mutano i fondamenti teorici, le forme della pratica [...] , all’interno della quale si muovono, mosse da sfere materiali, le stelle fisse, seguite dai sette pianeti (Saturno, Giove, Marte, Sole, Venere, Mercurio, Luna) ordinati secondo la loro distanza dal centro, occupato dalla Terra. A sua volta, la Terra ...
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La civilta islamica: osservazioni, calcolo e modelli in astronomia. L'astronomia araba nella tradizione medievale latina
Henri Hugonnard-Roche
L'astronomia araba nella tradizione medievale latina
Prima [...] , infine, quando adotta i parametri tolemaici per le eccentricità e le grandezze dei raggi degli epicicli (salvo nel caso di Marte, la cui differenza è probabilmete dovuta a un errore).
Per ciò che concerne le dimensioni del mondo, Campano ricava da ...
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L'Eta dei Lumi: astronomia. L'astronomia del Sistema solare da Newton a Laplace
Curtis Wilson
L'astronomia del Sistema solare da Newton a Laplace
L'astronomia nei 'Principia'
Nel novembre del 1785 [...] " di Berlino dal 1783 al 1785. Laplace, per contro, ignorando i valori esatti delle masse di Mercurio, Venere e Marte, nonché l'incidenza delle perturbazioni planetarie causate dalle comete, non ritornò sul tema sino alla fine del 1785.
Nel frattempo ...
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La civilta islamica: osservazioni, calcolo e modelli in astronomia. Le critiche a Tolomeo
George A. Saliba
Le critiche a Tolomeo
La tradizione astronomica greca che fu assorbita in quella araba provocò, [...] si discute dell'equante. In Almagesto IX, 2, Tolomeo affermava, senza possibilità di equivoco, che i pianeti superiori (Marte, Giove, Saturno) si muovevano con moto circolare uniforme proprio come gli altri pianeti di cui aveva discusso prima. In ...
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L'Ottocento: astronomia. La spettroscopia e la nascita dell'astrofisica
Barbara J. Becker
La spettroscopia e la nascita dell'astrofisica
Agnes Mary Clerke, nella sua storia dell'astronomia del XIX [...] loro prima fase di ricerca, avevano analizzato con questo strumento gli spettri di circa cinquanta stelle, come pure quelli di Marte, di Giove e della Luna, anche se soltanto gli spettri di Aldebaran e di Betelgeuse furono 'mappati' con un livello ...
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Marte
(lat. Mars Martis). – 1. Nome di un antico dio italico e romano venerato soprattutto come divinità guerresca, e quindi esteso, in similitudini poetiche, a indicare guerrieri forti e ardimentosi: Se ’l miri fulminar ne l’arme avvolto...
martire
màrtire s. m. e f. [dal lat. tardo (eccles.) martyr -y̆ris; gr. μάρτυς -υρος, propr. «testimone»]. – 1. Nel cristianesimo primitivo, parola che designò in un primo tempo gli apostoli, cioè i testimoni qualificati della vita e della...