(App. III, II, p. 245)
Scrittore e critico, rettore dell'università d'Urbino ininterrottamente dal 1947 e senatore a vita (luglio 1984), dal 1981 anche presidente del premio ''La penna d'oro''; ha continuato [...] come vita (1938).
Bibl.: R. Bertacchini, A. Apollonio, C. Bo, in I critici, v, Milano 1969, pp. 3835-50; R. Jacobbi, ''Campo di Marte'' trent'anni dopo, Firenze 1969, pp. 19-42 e ss.; O. Macrì, Realtà del simbolo, ivi 1969, pp. 575-77 e ss.; S. Ramat ...
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(lat. Iuppiter, Iupiter, Iovis)
La divinità suprema della religione romana dalla latinità primitiva alla fine del paganesimo, corrispondente allo Zeus greco, dal quale tuttavia si differenzia per alcuni [...] sistema solare e il quinto in ordine di distanza dal Sole. È noto fin dall’antichità, essendo (insieme a Mercurio, Venere, Marte e Saturno) uno dei cinque pianeti visibili a occhio nudo.
La sua orbita ellittica ha il semiasse maggiore di 778 milioni ...
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Scrittore croato (Zagabria 1893 - ivi 1981); autore di poesie, in cui si notano contatti col futurismo e le correnti di avanguardia (Pan, 1917; Hrvatska rapsodija "Rapsodia croata", 1918; Knjiga Piesama [...] kavalira gospotice Melanije "I tre cavalieri della signorina M.", 1920; Hrvatski bog Mars, 1922, trad. it. parziale Il dio Marte croato, 1987; Vražji otok "L'isola del diavolo", 1924; Novele, 1924; Povratak F. Latinovicza, 1932, trad. it. Il ritorno ...
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Scrittore, traduttore, critico di letteratura e d'arte, nato a Navacchio (Pisa) il 15 ottobre 1914. È stato professore di Storia della letteratura italiana moderna e contemporanea nell'università di Firenze [...] Montale, Rosai, Gadda, Landolfi, Vittorini e Bonsanti, collabora alle riviste più significative del momento: Letteratura, Campo di Marte e Prospettive. Insieme a Bo, Macrì, Gatto, Luzi e Traverso elabora la poetica dell'ermetismo fiorentino, che, più ...
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(lat. Romulus) Mitico fondatore di Roma, eroe eponimo della città. La leggenda di R., che si confonde in larga parte con quella delle origini di Roma, ha varie forme, ma la più diffusa e accettata nell’antichità [...] aveva un fratello, Amulio, che ne usurpò il trono e ne costrinse la figlia Rea Silvia a farsi vestale. Questa fu da Marte resa madre di due gemelli, R. e Remo; Amulio, dopo aver fatto imprigionare Rea, ordinò che i gemelli fossero gettati nel Tevere ...
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PAGANO, Nunziante
Corrado Calenda
PAGANO, Nunziante. – Nacque a Cava de’ Tirreni nel 1681, da Alessio e Teresa Trara.
La famiglia, che fiorì per secoli nel territorio cavese, vantava tradizioni nel [...] co no truono spaventuso / Che nne tremmaje l’Olimpo, e pella e uosso, / E ‘nfi a la Cava a nnuje, Monte Pertuso» [Così disse Marte; e Giove scosso saettò con un tuono spaventoso che ne tremò l’Olimpo, e pelle e ossa, e perfino da noi, alla Cava, il ...
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SZERB, Antal
Enrico Várady
Scrittore, nato il 1° maggio 1901 a Budapest. Fu professore di liceo e libero docente dell'università di Seghedino. Durante l'occupazione tedesca di Budapest, cadde vittima [...] története, scrisse anche due romanzi (A Pendragon legenda: La leggenda di Pendragon; Utas és holdvilág: Viaggiatore e chiaro di luna) e una fantastico-satirica Budapesti kalauz marslakók számára (Guida di Budapest per gli abitanti di Marte). ...
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Tarzan
Margherita d’Amico
Il fantastico re della foresta
Nato nel 1912 dalla fantasia dello scrittore statunitense Edgar Rice Burroughs, Tarzan ha conquistato subito i cuori. Unico bianco in Africa [...] e Trenta Burroughs divenne un uomo molto ricco. A seguito del suo successo con Tarzan, riprese la precedente serie ambientata su Marte, incontrando grande fortuna. L’autore fondò una società a proprio nome, con lo scopo di gestire i diritti delle sue ...
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Scrittore spagnolo (Roma 1927 - Madrid 2019). Studiò dapprima cinematografia, interessandosi al neorealismo italiano e traducendo testi di C. Zavattini. Dopo Industrias y andanzas de Alfanhuí (1951; trad. [...] dedicato alla saggistica (Las semanas de jardín, 2 voll., 1974; Mientras no cambien los dioses, nada ha cambiado, 1986; Campo de Marte. I: "El ejército nacional", 1986; Vendrán más años malos y nos harán más ciegos, 1993, trad. it. Relitti, 1994; le ...
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Scrittore ucraino (n. Žitomir 1939). Nei suoi racconti (Večir svjatoji oseni "Sera del santo autunno", 1969; Dolina džerel "La valle delle sorgenti", 1981; Kaminna luna "Eco di pietra", 1987) la descrizione [...] 'abisso", 1996). Š. ha inoltre curato importanti antologie della poesia rinascimentale e barocca ucraina (Marsove Pole "Campo di Marte", 2 voll., 1988-89) e ha ritratto con erudizione e brio i personaggi della letteratura ucraina: Myslenne derevo ("L ...
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Marte
(lat. Mars Martis). – 1. Nome di un antico dio italico e romano venerato soprattutto come divinità guerresca, e quindi esteso, in similitudini poetiche, a indicare guerrieri forti e ardimentosi: Se ’l miri fulminar ne l’arme avvolto...
martire
màrtire s. m. e f. [dal lat. tardo (eccles.) martyr -y̆ris; gr. μάρτυς -υρος, propr. «testimone»]. – 1. Nel cristianesimo primitivo, parola che designò in un primo tempo gli apostoli, cioè i testimoni qualificati della vita e della...