MARQUARDO di Grumbach
Claudia Gnocchi
MARQUARDO (Marquardus, Marchoardus, Marcolaldo) di Grumbach. – Terzo di questo nome, figlio del comes Marquardo (II), membro di un certo rilievo della corte imperiale [...] nel castello di San Gervaso, presso Trezzo.
Trezzo dominava il territorio fra l’Adda e la Mormora che confinava con il contado della Martesana, al quale poi fu unito, e che verosimilmente è il contado detto della «Baziana». A M. e alle sue milizie fu ...
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LANZONE o Lanzo
Nobile lombardo che ebbe, per alcuni anni, parte notevole nella vita politica milanese verso la metà del sec. XI, al tempo dell'arcivescovo Ariberto (v.). Secondo alcuni appartenne alla [...] i quali, con a capo l'arcivescovo Ariberto, dovettero asserragliarsi nei castelli del contado, attendendo soccorsi dai nobili della Martesana e del Seprio. Dal contado essi posero poi un assedio vero e proprio alla città.
Frequenti furono le sortite ...
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Fiume della Lombardia, il più lungo degli affluenti del Po (313 km; bacino di 7990 km2; portata media, nel basso corso, 250 m3/s). Nasce dalle Alpi Retiche a 2230 m s.l.m. e si dirige verso O percorrendo [...] bagna Lodi e sbocca nel Po presso Castelnuovo Bocca d’Adda, una decina di chilometri a O di Cremona. L’A. è utilizzato per la produzione idroelettrica e per la navigazione (ne sono stati derivati vari canali, tra i quali il Naviglio della Martesana). ...
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TREZZINI, Domenico
Nicola Navone
Nacque attorno al 1670 ad Astano (Ehret, 1951, p. 98), un villaggio al confine occidentale del distretto di Lugano, allora baliaggio degli svizzeri, da Gioacchino e [...] una casa al ponte San Marco, vicino alla darsena a cui approdavano i barconi e le merci provenienti dal Naviglio della Martesana: casa presso la quale risultava abitare nel 1693 anche il padre di Domenico. L’inventario dei beni di Giovanni Battista ...
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Piccola città nella popolosa, industre e fertile pianura che si stende a N. di Milano fra il Lambro e il Seveso e che lentamente va elevandosi verso le prime colline della Brianza. La città conta 9957 [...] cerchia fa pensare che anche nell'antichità romana fosse centro cospicuo, come fu poi quando venne a far parte del contado della Martesana. Il suo nome è legato a un fatto d'armi di capitale importanza per la storia di Milano, cioè alla sorpresa ...
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CUSI, Giuseppe
Paolo Roda
Figlio di Carlo Giuseppe e di Rosa Salina, nacque a San Martino di Greco (Milano) il 27 febbr. 1780.
Conseguita ai primii dell'Ottocento la laurea in ingegneria civile all'università [...] . era nuovamente in provincia di Milano, dove curò l'esecuzione di opere interessanti sia il Naviglio di Pavia sia il Naviglio Martesana. Dal 1811 al 1814 era in provincia di Novara; dal 1815 al 1820 in provincia di Sondrio, quale facente funzione di ...
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L'acqua è il liquido più diffuso in natura, tanto che gli antichi la consideravano uno dei quattro elementi.
Chimicamente essa è un composto di idrogeno e ossigeno, secondo la formula H2O.
Acqua in natura.
L'acqua [...] il canale che prese il nome di Muzza. Passata la città agli Sforza, venne costruita nel 1457 da Francesco I la Martesana, altro canale derivato dall'Adda. Sul finire del sec. XV, per gl'ingegnosi dispositivi ideati da Leonardo da Vinci, si riescono ...
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CAMERARIO, Ugo
Giancarlo Andenna
Iniziò la sua carriera politica come console di giustizia di Milano, nel 1183, anno in cui intervenne in tale veste a una sentenza del giudice Eriprando in favore di [...] Milanesi le regalie sin'allora esercitate dall'Impero nel territorio dell'archidiocesi di Milano e nei contadi del Seprio, della Martesana, della Bulgaria, di Lecco e di Stazzona, a patto che i cittadini pagassero al fisco imperiale 300 libbre annue ...
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Figlio (San Miniato 1401 - Milano 1466) di Muzio Attendolo Sforza e della sua concubina Lucia; avviato all'arte militare dal padre, ventenne fu viceré di Calabria, poi riconquistò, al comando delle truppe [...] Savona e tutta la Riviera, e nel 1464 s'impadronì di Genova, giovandosi dell'alleanza col re di Francia Luigi XI. Grande condottiero, fu anche principe capace; abbellì Milano, favorì la cultura e fece costruire il naviglio della Martesana (1457-60). ...
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LOMBARDIA (A. T., 17-18-19; 24-25-26)
Luigi SORRENTO
Ettore ROTA
Giuseppe CARACI Raffaele CORSO Giulio BERTONI * Ugo ANTONIELLI Paolo D'ANCONA
Situazione, limiti, estensione. - Regione storica [...] demografici e a necessità di mercato. In pochi anni Lodi, Cremona, Como, Vigevano e Novara, i feudatarî del Seprio e della Martesana cadono entro la sua orbita d'influenza politica e sino a che l'imperatore è distratto da altri problemi, Milano può ...
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naviglio2
navìglio2 s. m. [lo stesso etimo della voce prec., con altro sign. assunto in epoca medievale]. – Canale artificiale di portata abbastanza elevata, atto a essere navigato e utilizzato anche per irrigazioni, che ha origine solitamente...