Regione collinosa lombarda a nord di Monza, compresa fra i fiumi Seveso e Adda; si estende sull'anfiteatro morenico adduano o lariano, tra i due rami di Como e di Lecco, ed è limitata a oriente dall'Adda [...] se non durante il periodo feudale, quando, diviso l'agro milanese in contadi, venivano raggruppate sotto il contado della Martesana e mantenute sotto la diocesi di Milano quelle pievi che costituiscono il nucleo della Brianza propriamente detta. Tale ...
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OTTONE Zenzadario
Guido Cariboni
OTTONE (Ottobello) Zendadario (Cendadario). – Milanese, nacque nella prima metà del XII secolo.
L’appellativo che accompagna il nome indica la provenienza da una famiglia [...] della cessione ai milanesi di tutte le regalie che l’Impero deteneva nell’arcidiocesi di Milano e nei contadi di Seprio, Martesana, Bulgaria, Lecco e Stazzona, dietro corresponsione annua di 300 lire imperiali. Tra l’aprile 1185 e il giugno 1186 fu ...
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TIBALDI (de' Pellegrini), Pellegrino
Gianpaolo Angelini
TIBALDI (de’ Pellegrini), Pellegrino. – Nacque a Puria di Valsolda (Como) nel 1527, da Tibaldo Tibaldi de’ Pellegrini, muratore e architetto (Morigia, [...] a Lodi, 1565-73; secondo e definitivo progetto per S. Fedele, 1568; santuario di Caravaggio, 1570-71; chiesa di S. Agata Martesana, 1572; chiesa di S. Gaudenzio a Novara, 1577; chiesa dei Ss. Martiri a Torino, 1577; santuario di Rho, 1584). I disegni ...
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GRONDONA, Felice
Giorgio Bigatti
Ultimo di tre figli, nacque a Milano il 4 sett. 1821 da Benedetto e Caterina Strozzi. Il padre, sellaio, dal 1814 aveva avviato con successo la costruzione di carrozze [...] di carrozze, L. Boncinelli e G. Clerici, un terreno nei Corpi Santi di Porta Comasina, lungo il naviglio della Martesana e non distante dalla stazione della Milano-Como, con l'intenzione di costruirvi il nuovo stabilimento per "la fabbricazione di ...
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GIOVANNI d'Anagni (Giovanni di Preneste)
Gabriele Archetti
Originario di Anagni, nacque presumibilmente poco dopo il primo quarto del secolo XII; appartenne alla famiglia dei conti di Segni, la quale [...] i consoli e i rettori delle ultime due città, nonché di Pavia, di Novara, di Vercelli, del Seprio e della Martesana. Pure scomunicati furono Guido da Biandrate - che aveva sostenuto Vittore IV fin dalla sua elezione - e Guglielmo di Monferrato ...
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MARLIANI, Lucia
Francesca M. Vaglienti
– Nobildonna milanese, figlia di Pietro e di Caterina d’Angera, nacque verso il 1455.
Il padre, ricco mercante, discendeva dal ramo di Vincenzo Marliani, cui il [...] Vismara e Bonifacio da Cremona. Per il suo mantenimento, il duca investì la M. delle entrate del Naviglio della Martesana, che rendevano 1000 ducati all’anno, oltre a 200 ducati di appannaggio e della proprietà di una possessione, nei pressi ...
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BORRI (Burri, de Burris), Squarcino
Adele Bellù
Appartenente a una famiglia nobile milanese, probabilmente di origine longobarda, i cui membri avevano più volte rivestito la carica di console del Comune, [...] Vigevano e quindi si ritirò verso Novara.
Rimasti soli, i fuorusciti fecero scorrerie nei territori del Seprio e della Martesana. Per contrastarli i Torriani inviarono truppe a Carate: il B. e i suoi soldati, occupate le terre circostanti, irruppero ...
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FERRARI (Ferrario), Dionigi Maria
Rita Binaghi Picciotto
Figlio di Giovanni Battista e Lucrezia Lampugnana (Milano, Arch. st. civ., Materie, cart. 556), probabilmente di nobili natali (Milano, Arch. [...] del Meda e costruì case lungo il Naviglio "per comodo degli Agenti della Regia Camera", ancor oggi visibili; il Naviglio della Martesana (tomo VI, c. LXXXVII; dis. XXII); il Naviglio grande (tomo IV, cc. CLIII, CLIV, CLV); il Naviglio di Pavia (tomo ...
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DELLA TORRE, Francesco
Anna Caso
Figlio di Pagano, che fu capo della Credenza di S. Ambrogio a Milano fino alla sua morte nel 1241, s'imparentò con una delle più potenti famiglie del Seprio sposando [...] fronte alla ribellione della città cercando di riportare la pace grazie all'aiuto delle truppe del Seprio e della Martesana. Infine, per evitare che si verificassero nuovi disordini, vi fece costruire un castello chiamato "La turricella" e inviò a ...
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Pittore, architetto, scienziato (Vinci, Firenze, 15 aprile 1452 - castello di Cloux, od. Clos-Lucé presso Amboise, 2 maggio 1519). Ha personificato il genio rinascimentale che rivoluzionò sia le arti figurative [...] per la prima volta nei manoscritti vinciani.
Nel campo dell'idraulica pare sia di L. la sistemazione del canale della Martesana; e suoi sono il progetto di sistemazione dell'Adda, e un grande e complesso piano di bonifica delle Paludi pontine ...
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naviglio2
navìglio2 s. m. [lo stesso etimo della voce prec., con altro sign. assunto in epoca medievale]. – Canale artificiale di portata abbastanza elevata, atto a essere navigato e utilizzato anche per irrigazioni, che ha origine solitamente...