Filosofo austriaco (Vienna 1878 - Gerusalemme 1965), professore nell'univ. di Francoforte sul Meno (1924-33), e dal 1938 nell'univ. ebraica di Gerusalemme; ha dato un'impronta etico-culturale al sionismo. Opere principali: Die jüdische Bewegung (1920); Ich und Du (1923); Rede über das Erzieherische (1926); Die chassidischen Bücher (1927); Königtum Gottes (1932, 2a ed. 1936); Die Frage an den Einzelnen ...
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Utopia
VValerio Verra
di Valerio Verra
Utopia
sommario: 1. Introduzione: utopia e utopismo. 2. Utopia ed escatologia. 3. Utopia, ideologia, immaginazione sociale. 4. Marxismo e utopia. 5. Utopia, staticità [...] all'attività umana, appare decisivo anche per segnare i confini tra utopia ed escatologia, poiché, come ha sottolineato MartinBuber, mentre l'escatologia condiziona l'avvento del Regno a un'iniziativa divina, invece nell'utopia l'iniziativa spetta ...
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Esistenzialismo
NNicola Abbagnano
di Nicola Abbagnano
Esistenzialismo
sommario: 1. I caratteri generali. 2. Precedenti storici. 3. Possibilità, trascendenza, progetto. 4. Finitudine: angoscia, colpa, [...] è stato egualmente sviluppato, in forma più strettamente teologica, da molti pensatori contemporanei come Paul Tillich, MartinBuber, e altri che si ispirano al pensiero di Kierkegaard.
12. Sviluppi politici
Gli sviluppi politici dell'esistenzialismo ...
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Enciclopedia delle Scienze Sociali I Supplemento (2001)
Comunitarismo
Valentina Pazé
Il nome e l'idea
Se si consultano le principali opere enciclopediche italiane e straniere risalenti ad appena qualche anno fa, ci si accorge che la voce Comunitarismo non [...] 'individuo moderno, per impedire la sua trasformazione in ingranaggio di una macchina molto più grande di lui. Così per MartinBuber le cooperative di consumo e di produzione, che si limitano a coinvolgere aspetti parziali dell'esistenza umana, si ...
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