ANCESCHI, Luciano
Niva Lorenzini
Nacque a Milano il 20 febbraio 1911 da Giovanni, industriale, e Agar Zambonini, casalinga, secondo di quattro fratelli (Luigi, Mario, Anna Maria). Il 5 settembre 1938 [...] febbraio 1954, pp. 26-34); ma era stato del resto lo stesso Anceschi, nel ’37, a segnalare la conferenza di MartinHeidegger su Hölderlin e l’essenza della poesia, che si coniugava per lui con lo sviluppo della poesia pura; infine Poetica americana ...
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BADALONI, Nicola
Giuliano Campioni
Nacque a Livorno, il 21 dicembre 1924, da Roberto e Alma Baquis. La famiglia, ebraica dal lato materno, soffrì di forte isolamento dopo le leggi razziali del 1938, [...] . Con un riferimento forte a Carlo Michelstaedter, discuteva criticamente le tesi di Gabriel Marcel, Max Scheler, Friedrich Nietzsche, MartinHeidegger (quest’ultimo presente in quegli anni a Pisa nelle lezioni polemiche di Calogero e in quelle ...
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GARIN, Eugenio Antonio
Michele Ciliberto
Nacque a Rieti il 9 maggio 1909, figlio di Francesco e di Teresa Barbagli.
La formazione
Il nonno, intendente di Finanza, si era trasferito dalla Savoia in Toscana [...] , presente già nel libro del 1937 – riferimenti altrettanto significativi ad autori di area tedesca, a cominciare da MartinHeidegger che, in quegli anni, era invece interlocutore privilegiato di altri importanti esponenti della generazione di Garin ...
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MORANTE, Elsa
Nadia Setti
MORANTE, Elsa. – Nacque a Roma il 18 agosto 1912 da Irma Poggibonsi, maestra, ebrea modenese, e da Francesco Lo Monaco, siciliano, morto suicida nel 1943; padre anagrafico, [...] gli accostamenti ai pensatori fondamentali del XX secolo: Sigmund Freud, Otto Rank e Carl Jung, Friedrich Nietzsche, MartinHeidegger, Arthur Schopenhauer, Simone Weil (si vedano, in particolare: Per Elisa, 1990; nonché Bardini, 1999). D’altro canto ...
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SANGUINETI, Edoardo
Niva Lorenzini
SANGUINETI, Edoardo. – Nacque a Genova il 9 dicembre 1930, figlio unico di Giuseppina Cocchi, torinese, e di Giovanni, nativo di Chiavari, impiegato di banca.
Dopo [...] cultura europea, dal teatro espressionista tedesco a Franz Kafka, James Joyce, Marcel Proust, e da Jean-Paul Sartre, MartinHeidegger, John Dewey, alla psicoanalisi di Carl Gustav Jung e Sigmund Freud, da Ezra Pound e Thomas Stearns Eliot, mediatori ...
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VIANI, Alberto Gaspare
Roberta Serpolli
Nacque a Quistello (Mantova) il 26 marzo 1906 da Oreste e da Itala Costanza Bettini, ultimo di cinque figli.
Dopo il trasferimento della famiglia a Mestre nel [...] e, dal 1944 al 1947, vi rivestì il ruolo di assistente di Martini.
Le prove di Viani dal 1939 al 1944 inaugurarono un percorso di inclusero il pensiero di Pierre Teilhard de Chardin, MartinHeidegger, Edmund Husserl e Maurice Merleau-Ponty, e ...
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TAFURI, Manfredo
Tessari Cristiano
Nacque a Roma il 4 novembre 1935 da Simmaco, ingegnere al ministero dei Lavori pubblici, e da Elena Trevi, di famiglia ebraica originaria di Ancona. Per l’esclusione [...] di Enzo Paci sull’esistenzialismo, con cui si misurò leggendo in traduzioni testi di Albert Camus, Jean-Paul Sartre e MartinHeidegger; e in seguito alla conoscenza della Storia dell’architettura moderna di Bruno Zevi (Torino 1950) e del Borromini di ...
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ROSSI, Paolo
Stefano Poggi
– Nacque a Urbino il 30 dicembre 1923 da Mario e da Emilia Monti, entrambi originari di Città di Castello.
I trasferimenti del padre (1875-1947) – professore di italiano [...] faceva sostenitore di visioni del mondo che, ispirate in misura essenziale al pensiero di Friedrich Nietzsche e MartinHeidegger, oscillavano tra pronunciamenti di carattere nichilistico e forme varie di rifiuto della scienza e della tecnica. Visioni ...
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URBANI, Giovanni.
Bruno Zanardi
– Nacque a Roma il 6 ottobre 1925. Figlio di Giuseppe, direttore generale al ministero dell’Agricoltura, e di Anna Anita Prestìa. Ebbe un fratello maggiore, Enrico, ordinario [...] un giovanissimo Giorgio Agamben, con il quale instaurò un rapporto tra maestro e allievo incentrato sul pensiero di MartinHeidegger, allora praticato da pochissimi in Italia e che invece fu per lui di formazione. In particolare fondamentale per ...
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SQUARZINA, Luigi
Paolo Puppa
– Nacque a Livorno il 18 febbraio 1922, figlio unico di Federico, originario di Lugo (dove il nonno paterno era stato provveditore agli studi), funzionario della Confindustria [...] pubblicitari, cascami di conversazione disimpegnata, una oralità ripetitiva, in terza persona, tra Theodor Adorno e MartinHeidegger. Ma un simile ardore neologistico siglava anche una sorta di processo omeopatico rispetto alle stesse avanguardie ...
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anonimia
anonimìa s. f. [dal gr. ἀνωνυμία; v. anonimo]. – 1. Mancanza del nome, il non portar nome. 2. Nella filosofia esistenzialista e in partic. nel pensiero di Martin Heidegger, la condizione di impersonalità in cui viene a trovarsi l’uomo,...
esistenzialismo
eṡistenzialismo s. m. [der. di esistenziale]. – Orientamento filosofico contemporaneo, sviluppatosi nella cultura europea nel periodo tra le due guerre mondiali, e incentrato su temi strettamente legati a un’analisi dell’esistenza...