Lutero e il luteranesimo
Paolo Ricca
La fine dell’unità religiosa della Chiesa d’Occidente
MartinLutero era un monaco tedesco che nella prima metà del 16° secolo, a cavallo tra il Medioevo e l’età [...] tutto il mondo con oltre 70 milioni di fedeli. Ne fanno parte oltre 100 Chiese nazionali e regionali che si richiamano a Lutero e che oggi sono unite nella Federazione luterana mondiale, creata nel 1947. La base della loro fede è, come per tutte le ...
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(X, p. 7; App. II, I, p. 569; III, I, p. 359; IV, I, p. 414)
Chiesa cattolica
Gli anni Ottanta si presentano nella storia della C. come un momento unitario; la fine del pontificato di papa Paolo vi ha [...] sua stesura (''Tutti sotto uno stesso Cristo'', 1980) e l'ancora controverso riformatore MartinLutero in occasione del 500° anniversario della sua nascita (''MartinLutero testimone di Gesù Cristo'', 1983). La terza fase del dialogo, avviata nel ...
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Ecclesiastico e uomo politico (Mühlebach, Alto Vallese, 1465 circa - Roma 1522); ordinato prete a Roma (1489), fu uomo di fiducia di Giorgio Soprassasso nella lotta contro il vescovo di Sion e i partigiani [...] per gli Svizzeri e per sé stesso (marchesato di Vigevano). Appoggiò la nomina a imperatore di Carlo V (1519) e, divenutone consigliere politico, fu tra i sostenitori del bando emanato da quest'ultimo contro il riformatore MartinLutero (Worms, 1521). ...
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LEONE X, papa
Marco Pellegrini
Giovanni de' Medici nacque a Firenze l'11 dic. 1475, secondogenito di Lorenzo il Magnifico e Clarice Orsini.
Oltre agli insegnamenti del precettore Gregorio da Spoleto, [...] religioso di L. X, al di là della sua incapacità di comprendere la portata della crisi aperta dalla protesta di MartinLutero - da lui giudicata una "bega di frati" -, ha sempre suscitato forti perplessità. Gran signore dai modi piacevoli e dal gusto ...
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protestantesimo
Raffaele Savigni
I movimenti religiosi nati dalla riforma di Lutero
Il termine protestanti indica i gruppi cristiani che si danno il nome di evangelici e si ispirano alle idee di Lutero. [...] rivendicazione del libero esame della Scrittura contro ogni pretesa del clero di detenere il monopolio della sua interpretazione.
MartinLutero riteneva che, dopo il fervore delle origini, la Chiesa avesse attraversato un lungo periodo di decadenza e ...
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Autorità
Carlo Galli
Introduzione
Il termine 'autorità' riveste, nel linguaggio comune e in quello scientifico, una vasta gamma di significati, designando sia il fondamento o il criterio che origina [...] politiche che si avviano all'egemonia in Europa, gli Stati.
Scopo dell'azione intellettuale e politica di MartinLutero (1483-1546) è combattere la dottrina cattolica dell'autorità, come mediazione fra trascendenza e mondo, istituzionalizzata nella ...
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Francesco Rutelli
Giubileo e Roma
Che da l'un lato tutti hanno la fronte…
e vanno a Santo Pietro
Roma e il Grande Giubileo del 2000
di Francesco Rutelli
24 dicembre 1999 - 6 gennaio 2001
Come è avvenuto [...] per sopperirvi si diffuse la pratica della vendita della concessione delle indulgenze, scandalo che fu alla base della protesta di MartinLutero e della Riforma protestante.
Per l'Anno Santo 1525 a S. Pietro fu portata a termine la costruzione della ...
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Tolleranza
Carlo Augusto Viano
1. La fine della tolleranza
Nel 1791 Thomas Paine sosteneva in The rights of man che la Costituzione francese "aveva abolito la tolleranza, o rinunciato a essa, ma aveva [...] centrale nel concetto di libertà cristiana ampiamente utilizzato dalla Riforma protestante. Nell'opuscolo Sulla libertà cristiana MartinLutero sosteneva che Gesù, liberata l'umanità dalla legge religiosa ebraica, aveva fatto della fede in Cristo ...
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MARCELLO II, papa
Giampiero Brunelli
Marcello Cervini nacque il 6 maggio 1501 a Montefano, presso Macerata, da Ricciardo, appaltatore delle imposte nella Marca d'Ancona, e da Cassandra Benci.
Trascorse [...] che avevano sostenuto con forza l'autorità della Sede apostolica; nel 1543 seguirono l'opera di Enrico VIII contro MartinLutero e due orazioni di Bessarione che esortavano alla lotta contro il Turco. Presero corpo anche operazioni erudite, come la ...
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MAFFEI, Raffaele
Stefano Benedetti
Nacque, secondo di quattro fratelli, il 17 febbr. 1451 da Gherardo di Giovanni e da Lucia Seghieri a Roma, dove il padre era segretario pontificio sotto Callisto III [...] pp. 179 s.; Id., Roman and German Humanism 1450-1550, a cura di P.F. Grendler, Aldershot 1993, passim; L. D'Ascia, MartinLutero e il "Genio romano". L'"Apologeticus" di R. M. Studio ed edizione, in Riv. di storia e letteratura religiosa, XXIX (1993 ...
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luteranesimo
luteranéṡimo (o luteranismo) s. m. [dal nome di Martin Lutero (1483-1546), iniziatore della Riforma in Germania]. – Il complesso delle dottrine predicate da Lutero e svolte con accentuazioni e sistemazioni teologiche diverse dai...