Cinema
Gianni Rondolino
sommario: 1. Le nuove scuole nazionali degli anni sessanta. 2. La fine di Hollywood e la rinascita del cinema americano. 3. Il cinema europeo dell'ultimo trentennio. 4. Il cinema [...] (Husbands, 1970; A woman under the influence, 1974). A Cassavetes si ispirò per molti versi un regista come MartinScorsese, che nel volgere di pochi anni divenne il più significativo autore del nuovo cinema americano, essendo alcuni dei suoi film ...
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Pittura
Antonio Costa
Il rapporto tra pittura e cinema
Il pittorico e il filmico
Das Cabinet des Dr. Caligari (1920; Dott. Calligari, noto anche come Il gabinetto del dottor Caligari) di Robert Wiene [...] digitale, entra letteralmente in un dipinto di Van Gogh dove si incontra con il pittore stesso, interpretato da MartinScorsese. Altre volte la biografia di un artista offre spunti per una riflessione sulla natura dell'arte e della rappresentazione ...
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Canzone
Gianni Borgna
La canzone e i suoi usi cinematografici
Uno dei più attenti studiosi dell'argomento, Ermanno Comuzio (1987), ha classificato almeno cinque tipi possibili di uso della c. nel film, [...] " e ai "billets doux" presi di peso dai Fleurs du mal di Ch. Baudelaire. Anche in New York, New York (1977) di MartinScorsese, sorta di rilettura del musical come genere, il brano musicale coincide con il titolo del film. Le vicende parallele del ...
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Teatro
Giorgio De Vincenti
Il rapporto tra teatro e cinema
Il rapporto del cinema con il t. è stato presente fin dalle origini della storia del nuovo linguaggio. Il t. ispira la dimensione spettacolare [...] , Marguerite Duras, Wim Wenders e Michelangelo Antonioni, Abbas Kiarostami e non pochi altri, fino a certi film di MartinScorsese, Quentin Tarantino e Abel Ferrara, e fino al cinema di vagabondaggio di Robert Kramer e alle pratiche di Godard ...
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Il cinema: ricezione, riflessione, rifiuto
Dario Edoardo Viganò
Il cinema, la modernità e la doppia pedagogia della Chiesa
L’atto solenne che sancisce il legame, complesso e mai del tutto al riparo [...] sfogano la propria ferocia iconoclasta.
Non mancano, poi, negli anni Ottanta, trascrizioni tormentate nel cinema contemporaneo: da MartinScorsese che nel 1988 con L’ultima tentazione di Cristo (The Last Temptation of Christ) realizza un Cristo ...
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Lo sport nel cinema e nella fiction televisiva
Claudio Bisoni
L'incontro tra cinema e sport a fine Ottocento
"… e ci si è dati allo sport con sacro furore". Queste parole scritte a metà degli anni Venti [...] molti registi di fama come Alfred Hitchcock, Stanley Kubrick, Rouben Mamoulian, King Vidor, Robert Wise, Mark Robson, John Huston, MartinScorsese, Luchino Visconti, Michael Mann. A cosa si deve questa fitta rete di scambi? Qualcuno ha voluto porre l ...
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Percorsi introduttivi - L'immaginario cinematografico: forme e meccanismi
Paolo Bertetto
L'immaginario cinematografico: forme e meccanismi
Nel suo celebre saggio Le cinéma, ou l'homme imaginaire (1956) [...] a Goodfellas (1990; Quei bravi ragazzi) di MartinScorsese, una mitologia della trasgressività sociale e dell'avventura 1994, di Quentin Tarantino, a Casino, 1995, di Scorsese), infatti, le figure di identificazione sono ormai totalmente spostate ...
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Musical
Massimo Marchelli
Genere cinematografico in cui lo sviluppo narrativo e drammaturgico della vicenda è strutturato su canzoni e danze. Seppur erede di una forma di spettacolo nata nel teatro [...] show (1975) di Jim Sharman, e soprattutto nel sociologico Nashville (1975) di Robert Altman. Il m. sfiorò nostalgicamente anche MartinScorsese con New York, New York (1977), e dilagò melodrammaticamente con All that jazz (1979; All that jazz ‒ Lo ...
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Cineforum
Marco Scollo Lavizzari
Rivista italiana di cultura cinematografica, con periodicità mensile, fondata a Venezia nel 1961 per iniziativa di Vincenzo Gagliardi (1925-1968) come quaderno della [...] circa ipotesi o sintomi di un cinema nuovo, con quello di Luc Besson, Daniel Helfer, Neil Jordan, David Lynch, MartinScorsese, in un anno nel quale fioccarono speciali su Imamura Shōhei e Andrej A. Tarkovskij e soprattutto su Stanley Kubrick per il ...
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Positif
Lorenzo Codelli
Rivista mensile francese, fondata a Lione nel maggio 1952 da Bernard Chardère (all'epoca appena ventunenne) assieme a un'équipe che comprendeva Guy Jacob, Jean-Paul Marquet e [...] Sulle sue pagine sono stati analizzati e valorizzati con grande tempestività fenomeni innovativi, quali la New Hollywood (MartinScorsese, Robert Altman, Clint Eastwood, Francis Ford Coppola, Brian De Palma, Steven Spielberg, George Lucas), il Cinema ...
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scorsesiano
agg. Relativo al regista cinematografico statunitense Martin Scorsese, alla sua opera, al suo stile. ◆Ma nel lungo talk "ce l'ho, mi manca", il keynote politico della trasmissione ("103 ministri e segretari? Ce li ho; Berlinguer,...
rockumentary
s. m. inv. Documentario cinematografico relativo a biografie e spettacoli di personaggi noti del genere musicale rock. ◆ il documentario diventa anche testimone di realtà sociali altrimenti invisibili. È il caso […] di «Doichlandia»...