CHIARELLI, Giuseppe
Fulco Lanchester
Nacque a MartinaFranca (Taranto) il 15 giugno 1904 da Angelo Raffaele, insegnante elementare, e da Maria Rossano. Dopo aver frequentato l'istituto privato "Nicolò [...] perugina dei giuristi engagès è scevra dagli eccessi dei Costamagna e dei Chimienti. Di fronte all'invito di Pietro De Francisci "a realtà nuova, dogmatica nuova" (Discorso del ministro di Grazia e Giustizia al I congresso giuridico italiano, in Il ...
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CARACCIOLO, Diego Innico
Giuseppe Pignatelli
Nacque a MartinaFranca (Taranto) da Francesco, duca di Martina, e da Stefania Pignatelli dei duchi di Monteleone, il 18 luglio 1759. Destinato dalla famiglia [...] e proclamata la Repubblica romana, il C. seguì Pio VI nell'esilio, prima a Siena, poi alla Certosa di Firenze, infine in Francia, a Grenoble e a Valence.
Qui, insieme con il gesuita G. Marotti e con mons. Giuseppe Spina, assistette alle ultime ore ...
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CARACCIOLO, Innico
Agostino Lauro
Nacque a MartinaFranca il 9 luglio 1642 da Francesco, duca di Martina, conte di Buccino e di Brienza, e da Beatrice Caracciolo dei marchesi di Airola. Della sua oscura [...] giovinezza si sa solamente che il 19 luglio del 1665 ad Ostuni presenziò come padrino al duello tra Petraccone (V) suo fratello e il duca di Noci, Cosimo Acquaviva, che vi rimase ucciso, e pertanto anch'egli ...
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CARACCIOLO, Martino Innico
Mirella Giansante
Nacque a MartinaFranca l'8 luglio 1713 da Francesco Maria duca di Martina e Eleonora Caetani di Sermoneta. Inviato a Roma (1720), si laureò alla Sapienza [...] in utroque iure il 21 febbr. 1737. Referendario delle due Segnature e commissario, apostolico in diverse missioni, nel 1740 divenne prelato dell'Immunità ecclesiastica e dal 1741 ponente della S. Congregazione ...
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CARACCIOLO, Giacomo
Mirella Giansante
Nacque a MartinaFranca (Taranto) il 6 sett. 1675, figlio cadetto di Petraccone (V), duca di Martina, e di Aurelia Maria Imperiali, che si divisero l'anno dopo [...] a Roma, fu eletto uditore generale della Camera apostolica (5 apr. 1717). Morì improvvisamente, e in circostanze non del tutto chiare, a MartinaFranca il 17 genn. 1718.
Fonti e Bibl.: Arc. Segr. Vat., Proc. Dat. 120, ff. 81r-83r; Ibid., Malta 58-61 ...
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CARACCIOLO, Petraccone
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Nacque da Francesco, duca di Martina, e da Beatrice Caracciolo nella prima metà del XVII secolo. Morto il padre (1655), dal quale ereditò titoli e beni, si trasferì da Buccino [...] Rimase a Napoli sino alla fine del 1703, quando tornò a Martina, dove morì il 6 genn. 1704 e fu seppellito nella chiesa factotum, Gaetano Faraone.
Bibl.: I. Chirulli, Historia cronologica della FrancaMartina, II, Venezia 1752, pp. 204-34; G. Galasso ...
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GIOVANNA I d'Angiò, regina di Sicilia
Andreas Kiesewetter
Nacque nel dicembre 1325, primogenita dell'unico figlio di re Roberto d'Angiò, Carlo duca di Calabria, e della sua seconda moglie Maria di Valois. [...] , ad ind.; Codice diplomatico ostunese, I, Le pergamene dell'Archivio capitolare di Ostuni (1099-1455), a cura di L. Roma, MartinaFranca 1985, ad ind.; Iohannes de Thurocz, Chronica Hungarorum, a cura di E. Galántai - G. Kristó, I, Budapest 1985, pp ...
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CAPECELATRO, Giuseppe
Pietro Stella
Nacque a Napoli il 23 sett. 1744 da Tommaso dei duchi di Morrone e da Maddalena Perrelli dei duchi di Montestarace. Fece i suoi primi studi nel collegio di famiglia [...] reso frequente l'amministrazione del battesimo in casi urgenti da parte di levatrici o di altre persone poco istruite. A MartinaFranca, ch'era la città più popolosa dell'archidiocesi (12.000 ab.) dopo Taranto (18.000 ab.), sorse allora il dibattito ...
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GRASSI, Paolo
Giorgio Taffon
Nacque a Milano, il 30 ott. 1919, da Raimondo e Ines Platesteiner.
Il padre, pugliese, di MartinaFranca, si era trasferito a Milano, dove collaborò a Il Sole occupandosi [...] e la fanciullezza del G. trascorsero serene, specie nelle lunghe pause estive quando la famiglia si trasferiva a MartinaFranca, località che restò sempre per lui privilegiata, come dimensione mitica, fonte di fantasie e libertà armonica, per gli ...
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FANELLI, Giuseppe
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Napoli il 13 ott. 1827 da Lelio Maria e da Marianna Ribera.
La sua era una agiata famiglia borghese: il padre, originario di MartinaFranca, aveva esercitato [...] in Puglia l'avvocatura e, trasferitosi a Napoli, si era affermato come giureconsulto al punto che il governo borbonico lo aveva incaricato di compilare una raccolta di leggi, il Corpo di diritto positivo, ...
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sologamia s. f. La pratica di una sorta di matrimonio con sé stessi, al quale si attribuisce il senso di una presa di coscienza di sé e della propria autonomia. ◆ Candidato a 8 premi Goya, il film piace perché Bollaín tiene a distanza le romanticherie,...
spatriato agg. e s. m. Detto di persona che ha una collocazione sociale non ben definita; marginale, irregolare, precario; usato anche spreg. come insulto. | In senso neutro o apprezzativo, con riferimento alla sfera soggettiva personale, che,...