CARACCIOLO, Diego Innico
Giuseppe Pignatelli
Nacque a MartinaFranca (Taranto) da Francesco, duca di Martina, e da Stefania Pignatelli dei duchi di Monteleone, il 18 luglio 1759. Destinato dalla famiglia [...] e proclamata la Repubblica romana, il C. seguì Pio VI nell'esilio, prima a Siena, poi alla Certosa di Firenze, infine in Francia, a Grenoble e a Valence.
Qui, insieme con il gesuita G. Marotti e con mons. Giuseppe Spina, assistette alle ultime ore ...
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CARACCIOLO, Innico
Agostino Lauro
Nacque a MartinaFranca il 9 luglio 1642 da Francesco, duca di Martina, conte di Buccino e di Brienza, e da Beatrice Caracciolo dei marchesi di Airola. Della sua oscura [...] giovinezza si sa solamente che il 19 luglio del 1665 ad Ostuni presenziò come padrino al duello tra Petraccone (V) suo fratello e il duca di Noci, Cosimo Acquaviva, che vi rimase ucciso, e pertanto anch'egli ...
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CARACCIOLO, Martino Innico
Mirella Giansante
Nacque a MartinaFranca l'8 luglio 1713 da Francesco Maria duca di Martina e Eleonora Caetani di Sermoneta. Inviato a Roma (1720), si laureò alla Sapienza [...] in utroque iure il 21 febbr. 1737. Referendario delle due Segnature e commissario, apostolico in diverse missioni, nel 1740 divenne prelato dell'Immunità ecclesiastica e dal 1741 ponente della S. Congregazione ...
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CARACCIOLO, Giacomo
Mirella Giansante
Nacque a MartinaFranca (Taranto) il 6 sett. 1675, figlio cadetto di Petraccone (V), duca di Martina, e di Aurelia Maria Imperiali, che si divisero l'anno dopo [...] a Roma, fu eletto uditore generale della Camera apostolica (5 apr. 1717). Morì improvvisamente, e in circostanze non del tutto chiare, a MartinaFranca il 17 genn. 1718.
Fonti e Bibl.: Arc. Segr. Vat., Proc. Dat. 120, ff. 81r-83r; Ibid., Malta 58-61 ...
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CAPECELATRO, Giuseppe
Pietro Stella
Nacque a Napoli il 23 sett. 1744 da Tommaso dei duchi di Morrone e da Maddalena Perrelli dei duchi di Montestarace. Fece i suoi primi studi nel collegio di famiglia [...] reso frequente l'amministrazione del battesimo in casi urgenti da parte di levatrici o di altre persone poco istruite. A MartinaFranca, ch'era la città più popolosa dell'archidiocesi (12.000 ab.) dopo Taranto (18.000 ab.), sorse allora il dibattito ...
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PIGNATELLI, Francesco
Ugo Dovere
PIGNATELLI, Francesco. – Nacque a Napoli il 6 febbraio 1652 da Giulio, marchese di Cerchiara, principe di Noja e duca di Monteleone e Terranova, e da Beatrice Carafa, [...] nunzio a Madrid per ottenerne l’allontanamento dal paese. Non minore impegno pose nel controllo del clero di MartinaFranca che, appoggiato dal barone locale, rivendicava autonomia nei confronti dell’arcivescovo e della Curia diocesana (1688-94). Ad ...
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MAGLI, Pasquale Arcangelo
Cesare Preti
Nacque il 25 giugno 1720 a MartinaFranca da Nicola, contabile del duca Francesco Caracciolo, e da Maria Maddalena Marinosci.
Poco è noto degli anni giovanili: [...] due volumi dell'opera, era condotta contro il probabilismo spinse Alfonso Maria de Liguori, il futuro santo (che mai andò a MartinaFranca e mai conobbe il M.), a dare alle stampe una Dichiarazione del sistema che tiene l'autore d'intorno alla regola ...
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GIUSEPPE da Copertino, santo
Piero Doria
Giuseppe Maria Desa nacque il 17 giugno 1603 a Copertino, presso Lecce, ultimo dei sei figli di Felice, artigiano, e Franceschina Panaca, donna di costumi austeri, [...] Lecce, nel 1620 G. fu finalmente accolto come novizio, con il nome di fra Stefano, nel convento dei cappuccini di MartinaFranca. Più tardi, però, ritenuto non idoneo, venne privato dell'abito e allontanato; tornando a Copertino, si fermò ad Avetrana ...
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CORSI, Cosimo Barnaba
Giacomo Martina
Di famiglia marchionale, nacque a Firenze il 10 giugno 1798 da Giuseppe Antonio e da Maddalena dei conti della Gherardesca.
Ammesso tra i paggi di Elisa Bonaparte [...] II, Roma 1967, pp. 472-76, 480-84. 490 s., 493-98, 518, 522 s., 526, 541-44; G. G. Franco, Appunti stor. sopra il concilio Vaticano, a cura di G. Martina, Roma 1972, pp. 62, 89, 91-94, 172, 274 ss., 281 s., 288, 309. Cfr. inoltre P. Billeri, Elogio ...
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sologamia s. f. La pratica di una sorta di matrimonio con sé stessi, al quale si attribuisce il senso di una presa di coscienza di sé e della propria autonomia. ◆ Candidato a 8 premi Goya, il film piace perché Bollaín tiene a distanza le romanticherie,...
spatriato agg. e s. m. Detto di persona che ha una collocazione sociale non ben definita; marginale, irregolare, precario; usato anche spreg. come insulto. | In senso neutro o apprezzativo, con riferimento alla sfera soggettiva personale, che,...