MAGLI, Pasquale Arcangelo
Cesare Preti
Nacque il 25 giugno 1720 a MartinaFranca da Nicola, contabile del duca Francesco Caracciolo, e da Maria Maddalena Marinosci.
Poco è noto degli anni giovanili: [...] due volumi dell'opera, era condotta contro il probabilismo spinse Alfonso Maria de Liguori, il futuro santo (che mai andò a MartinaFranca e mai conobbe il M.), a dare alle stampe una Dichiarazione del sistema che tiene l'autore d'intorno alla regola ...
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GIUSEPPE da Copertino, santo
Piero Doria
Giuseppe Maria Desa nacque il 17 giugno 1603 a Copertino, presso Lecce, ultimo dei sei figli di Felice, artigiano, e Franceschina Panaca, donna di costumi austeri, [...] Lecce, nel 1620 G. fu finalmente accolto come novizio, con il nome di fra Stefano, nel convento dei cappuccini di MartinaFranca. Più tardi, però, ritenuto non idoneo, venne privato dell'abito e allontanato; tornando a Copertino, si fermò ad Avetrana ...
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COPPOLA, Giovanni Andrea
Pina Belli D'Elia
Figlio di Orsino, di nobile famiglia napoletana trapiantata in Puglia fin dal XV secolo, e di Elisabetta Pane, nacque a Gallipoli e fu battezzato il 13 genn. [...] ; J. H. Riedsel, Reise durch Sicilien und Grossgriechenland, Zürich 1771, pp. 217-219 (vedi L. Carrera, Un viaggiatore tedesco in Puglia, MartinaFranca 1913, p. 25); P. Maisen, Gallipoli e i suoi dintorni, Gallipoli 1870, p. 87; C. De Giorgi, in La ...
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CARELLA, Domenico Antonio
Oreste Ferrari
Figlio di Giuseppe e di Laura Agrusta, nacque a Francavilla Fontana (Brindisi) tra il 1716 e il 1723, in una famiglia colà residente da circa un secolo (cfr. [...] . 1761) e la Consegna delle chiavi a s. Pietro e la Conversione di Saulo nel presbiterio.
Nel 1762 il C. era a MartinaFranca, ove firmò e datò la Madonna del Rosario nella chiesa di S. Domenico ed eseguì probabilmente l'altra pala che è nella stessa ...
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CALÒ, Osvaldo (Aldo)
Anna Mavilla
Nacque a San Cesario di Lecce il 24 giugno 1910 da Augusto e Vincenza Capone. Frequentò l'istituto d'arte di Lecce e completò la sua formazione scolastica presso il [...] gall. Editalia), Roma 1979; Mostra antologica di Aldo C. (catal., San Cesario di Lecce, pal. Ducale), a cura di L. Galante, Lecce 1979; Presenze pugliesi nell'arte contemp. Ab origine (catal., MartinaFranca, studio Carrieri), Bari 1983, pp. 12-15. ...
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GENUINO, Vespasiano
Luciana Cataldo
, Nacque a Gallipoli, nel Salento, il 25 sett. 1552, da Sebastiano, di famiglia probabilmente originaria del Napoletano, e Antonia Scrascia (Vaccari, p. 99).
Scarse [...] e potrebbe più probabilmente essere opera di un artigiano anonimo attivo nella cerchia dello scultore (Vaccari, p. 102).
A MartinaFranca, secondo quanto riportato in un'anonima cronaca locale del XIX secolo, il G. scolpì, intorno al 1630, il ...
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DE BLASIO, Andrea
Angela Catello
A la figura di maggiore spicco di una famiglia di orefici argentieri proveniente da Guardia Sanframondi (Benevento) la cui feconda attività si protrasse per molti anni, [...] . 262).
Il D. si dedicò inoltre alla statuaria in argento, come testimonia la S. Comasia per la chiesa di S. Martino a MartinaFranca (Gambacorta, 1976), nonché il busto reliquiario di S. Teresa nella cappella del Tesoro di S. Gennaro a Napoli di cui ...
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BOCCHECIAMPE, Giovanni Francesco
Giovanna Calabrò
Nato ad Oletta, in Corsica, verso il 1773, emigrò giovanissimo per sfuggire alla "barbarie giacobina", entrando nell'esercito del principe di Condé [...] democratica. Dopo aver conquistato Lecce e restaurata la fazione realista, il B. attaccò insieme con il de Cesari MartinaFranca e la ridusse all'obbedienza; separatosi poi per raccogliere nuove forze, mentre si preparava ad assalire Altamura il B ...
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CARACCIOLO, Francesco
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Figlio di Giovanni Battista e di Maria Spinelli, il C., di cui si ignorano la data e il luogo di nascita, ereditò dal padre il titolo di duca di Martina. Nel 1647, allo scoppio [...] Altamura, dove si era arroccato il capo popolare Matteo Cristiano, il C. si impegnò con successo a soffocare la rivolta a MartinaFranca.
Compiuta una rapida puntata a Napoli, ove ossequiò il nuovo viceré, conte di Ofiate, il C. si portò a Salerno ...
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FARINATI, Domenico
Arnaldo Morelli
Nato a San Giovanni Lupatoto (Verona) il 27 marzo 1857 da Domenico (omonimo, morto il 16 ott. 1856) e da Teresa Baron, fu allievo e collaboratore dell'organaro inglese, [...] (1910) e di S. Maria in Aquiro (1915) a Roma; della parrocchiale di Baruchella (Rovigo, 1911), di S. Domenico a MartinaFranca (Taranto, 1929) e della parrocchiale di Gardolo (Trento, 1933).Il F. morì a Verona il 22 mag. 1942.
Bibl.: D. Farinati ...
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spatriato agg. e s. m. Detto di persona che ha una collocazione sociale non ben definita; marginale, irregolare, precario; usato anche spreg. come insulto. | In senso neutro o apprezzativo, con riferimento alla sfera soggettiva personale, che,...
trullo3
trullo3 s. m. [dal gr. tardo τροῦλλος «cupola»]. – Costruzione rustica in pietra, in uso in alcune zone della Puglia (in partic. sulle colline di Martina Franca, Putignano e Alberobello), di solito a pianta circolare, con copertura...