CORSI, Cosimo Barnaba
Giacomo Martina
Di famiglia marchionale, nacque a Firenze il 10 giugno 1798 da Giuseppe Antonio e da Maddalena dei conti della Gherardesca.
Ammesso tra i paggi di Elisa Bonaparte [...] II, Roma 1967, pp. 472-76, 480-84. 490 s., 493-98, 518, 522 s., 526, 541-44; G. G. Franco, Appunti stor. sopra il concilio Vaticano, a cura di G. Martina, Roma 1972, pp. 62, 89, 91-94, 172, 274 ss., 281 s., 288, 309. Cfr. inoltre P. Billeri, Elogio ...
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sologamia s. f. La pratica di una sorta di matrimonio con sé stessi, al quale si attribuisce il senso di una presa di coscienza di sé e della propria autonomia. ◆ Candidato a 8 premi Goya, il film piace perché Bollaín tiene a distanza le romanticherie,...
spatriato agg. e s. m. Detto di persona che ha una collocazione sociale non ben definita; marginale, irregolare, precario; usato anche spreg. come insulto. | In senso neutro o apprezzativo, con riferimento alla sfera soggettiva personale, che,...