Narratori dell'Ottocento e del primo Novecento
Aldo Borlenghi
Nella prima metà dell'Ottocento nasce in Italia, e decade, la passione per il romanzo storico. Romanzi ambientati nel passato, più o meno [...] comporta un riconoscimento, verso i tedeschi, culturale e letterario, il quale sembra implicitamente esigere il richiamo - e sia pur limitato reali: buon senso e buon gusto, di cui ilMartini era singolarmente dotato, son costretti a fare in ...
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Cronachistica
Lidia Capo
È necessario premettere che non esiste una cronachistica che abbia come oggetto specifico Federico II, e meno ancora una commissionata o ispirata da lui.
Nel primo caso gli [...] il passare del tempo, tende a formarsi una sorta di vulgata sfavorevole a Federico, legata alla diffusione della visione della Chiesa, tramite testi di riferimento come Martin Polono e Jacopo da Varagine, cui si aggiungono analoghi scritti tedeschi ...
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Costantino e la letteratura
Teatro, poesia, narrativa, saggistica (1890-2010)
Alberto Godioli
L’immagine di Costantino nella letteratura del Novecento è un argomento quasi del tutto inesplorato. I pochi [...] . Degno di nota, in particolare, è il contributo dei teatri inglese e tedesco: a questi due ambiti saranno dedicati i Konstantins (musica di Heinz Heckmann, libretto di Heiner Martini), rappresentata nel maggio 2007 al Theater Trier, per ...
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FERRAI, Eugenio
Piero Treves
Nacque ad Arezzo il 22 febbr. 1832 da Pompeo e da Giulia Rosellini.
In questa famiglia di modesti possidenti la madre portò l'abito e la luce del suo domestico "umanesimo": [...] all'Europa anche i migliori fra i giovani (come F. Martini e A. D'Ancona, successivamente G. Nencioni). Ebbe qualche rapporto al quasi coevo romanticismo tedesco, ch'ebbe nel Müller, prediletto allievo di A, Böckh, il suo rappresentante più completo ...
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DE NINO, Antonio
Damiano V. Fucinese
Nacque a Pratola Peligna (L'Aquila) il 15 giugno 1833 e non 1836) da Gianferdinando, agrimensore, e da Anna Maria Puglielli, filatrice. Suo primo maestro fu il padre. [...] (Lanciano 1890), lodata non solo da letterati come il D'Ancona e ilMartini, ma anche dall'antropologo C. Lombroso.
Frattanto, anno prima sull'Illustrazione italiana e tradotto in tedesco. Nell'83, sotto il titolo di Usi e costumi abruzzesi, erano ...
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GARGANI, Giuseppe Torquato
Fulvio Conti
Figlio di Giuseppe, nacque a Firenze il 12 febbr. 1834 e studiò alla scuola dei padri scolopi di S. Giovannino. Qui, sotto il comune magistero di padre G. Barsottini, [...] (uno dei critici più severi e corrosivi fu il giovane F. Martini, che più tardi nelle sue Confessioni e ricordi , Ricordo di T. G., Firenze 1862; Id., Le risorse di San Miniato al Tedesco, in Id., Confessioni e battaglie, s. 2, Roma 1883, pp. 364-371; ...
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PERODI, Emma
Sabina Ciminari
PERODI, Emma. – Nacque a Cerreto Guidi (Firenze) il 31 gennaio 1850 da Federigo, ingegnere, e Adelaide Morelli Adimari.
Notizie sulla sua famiglia sono desumibili dal romanzo [...] di lavorare, a partire dal 1888, come traduttrice dal tedesco (tradusse opere di Carmen Sylva, George Taylor, Hedwig infatti i suoi primi contributi per il Giornale per i bambini, fondato a Roma da Ferdinando Martini e da lei diretto dal 1883, ...
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smombie s. f. e m. inv. Chi cammina per strada senza alzare lo sguardo dallo smartphone, rischiando di inciampare, scontrarsi con altre persone, attraversare la strada in modo pericoloso. ♦ Il verbo a cui il suo cognome ha dato origine [Merkeln,...
rockumentary
s. m. inv. Documentario cinematografico relativo a biografie e spettacoli di personaggi noti del genere musicale rock. ◆ il documentario diventa anche testimone di realtà sociali altrimenti invisibili. È il caso […] di «Doichlandia»...