ENRICO da Colonia
Anna Modigliani
Proveniente da Dalen, vicino Colonia, e noto anche come Enrico Dalen da Colonia o "maestro Righo di Colonia", figlio di Ermanno, fu tra i " tipografi erranti" di origine [...] tedesca quello che più volte spostò la sua officina da una città all'altra.
Dopo un periodo di apprendistato a Venezia - presso Niccolò Jenson, oppure con il (Lorenzo Canizzari e Giacomo Germonia) e Luca Martini (Luca di Niccolò di Antonio di Neri) ...
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GODENDACH (Bonadies, Godendag, Goodendag, Gutentag), Johannes
Paola Ciarlantini
Scarse sono le notizie concernenti la vita e le origini di questo frate carmelitano, teorico e compositore, vissuto in [...] Forkel sostiene che "Bonadies" è la traduzione latina del tedesco "Godendach", usando come fonte una biografia di Gaffurio, oggi l'identità tra il codice ferrarese copiato dal Martini, erroneamente ritenuto perduto, e il codice faentino.
Il cod. 117 ...
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ILDEFONSO di S. Luigi Gonzaga (al secolo Benedetto Liborio Maria Frediani)
Guido Gregorio Fagioli Vercellone
Nacque a Firenze il 22 luglio 1724 da Giulio Gaspare Maria Frediani e da Maria Francesca Rastrelli. [...] al Tedesco), egli volle vestire l'abito del medesimo Ordine. Trascorso l'anno di noviziato nel convento di Arezzo, il 31 e ricorse a lui per importanti missioni, come pure il suo successore A. Martini; l'arcivescovo di Pisa, A. Franceschi, gli ...
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BERNARDINI, Paolino
Giampaolo Tognetti
Nacque a Lucca, da famiglia nobile, il 17 marzo 1518, ed ebbe il nome di Cosimo, che mutò nell'atto di professare i voti. Entrò novizio nel convento domenicano [...] di S. Miniato al Tedesco nel 1532. Quasi certamente suggestioni familiari lo indirizzarono alla vita religiosa e all'Ordine dei a caso quindi il B., secondo il racconto del suo concittadino e confratello Dionisio (al secolo Giovanni) Martini - la cui ...
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CANTIMORRI, Felice
Alessandro Albertazzi
Nacque a Russi (Ravenna) il 30 genn. 1811 da Giacomo e da Maria Orlandi. A quindici anni entrò nel seminario di Faenza, ma si trasferì, dopo pochi mesi, a Ravenna [...] un rispettabile ecclesiatico tedesco: ma noi abbisognamo di un vescovo italiano, e che venga dalla sua stessa mano".
Il C. prese possesso della diocesi di Parma il 15 agosto 1854, preceduto dalla fama di "vescovo del tutto apostolico" (Martini, p. 44 ...
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GOEDENHUYZE (Benincasa, Casabona), Joseph (Giuseppe)
Franco Bacchelli
Nato nelle Fiandre, probabilmente verso la metà del Cinquecento si trasferì presto, forse ancora adolescente, a Firenze, dove fu [...] il G. percorse in lungo e in largo l'isola in una frenetica raccolta di piante, di alcune delle quali fece eseguire disegni da un artista tedesco Firenze 1754, p. 105) lesse presso Rosso Martini, riordinatore delle carte gaddiane. Perduti sono due ...
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MANCINI, Giovanni Battista (Giambattista)
Angela Romagnoli
Nacque ad Ascoli Piceno il 1( genn. 1714. Dopo aver subito l'evirazione, a 12 anni fu mandato a Napoli a studiare professionalmente la musica [...] pagare le spese. Inoltre fu proprio il M. a smistare gli esemplari del volume che Martini aveva mandato per Metastasio e altri importanti personaggi del panorama politico e musicale dell'Europa di lingua tedesca.
Nel 1772 il M. incontrò a Vienna Ch ...
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ANTINORI, Alessandro
Gemma Miani
Nacque a Firenze nel 1481 da Niccolò di Tommaso, mercante, e da Nannina Martini. Esercitò la mercatura riprendendo i traffici del padre in direzione di Lione e ampliandoli [...] ottobre egli trasferì al Piccini una obbligazione sottoscritta in suo favore dal mercante tedesco Faurel nel 1529 a Béziers. Questo trasferimento di obbligazione era effettuato per regolare il pagamento di 114 lire 9 soldi 5 danari tomesi di cui l'A ...
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DESDERI, Ettore
Sergio Martinotti
Nato ad Asti in un'antica famiglia piemontese, da Giuseppe, generale di cavalleria e da Emilia Vagnone, il 10 dic. 1892, si laureò in architettura al politecnico di [...] Job (eseguita al primo festival di Francoforte il 26 ott. 1930) lo legarono alla cultura tedesca nel campo della musica sacra. Nel (G. Gabrieli, F. Giardini e soprattutto G. B. Martini), nonché da alcuni suoi scritti intesi come approccio ad alcuni ...
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CIRMENI, Benedetto
Luigi Agnello
Nato a Mineo (Catania), il 23 ag. 1854, da Arcangelo e Maria Antonia Simili, studiò giurisprudenza nella università di Roma, iniziando intanto a praticare il giornalismo. [...] ad essere uno dei bersagli preferiti dagli umori antigiolittiani (F. Martini, Diario, 1914-1918, a cura di G. De Rosa, Milano 1966, ad Indicem;F. Paoloni, Inostri "boches". Il giolittismo, partito tedesco in Italia, Milano 1916, pp. 31, 34, 72).
Non ...
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smombie s. f. e m. inv. Chi cammina per strada senza alzare lo sguardo dallo smartphone, rischiando di inciampare, scontrarsi con altre persone, attraversare la strada in modo pericoloso. ♦ Il verbo a cui il suo cognome ha dato origine [Merkeln,...
rockumentary
s. m. inv. Documentario cinematografico relativo a biografie e spettacoli di personaggi noti del genere musicale rock. ◆ il documentario diventa anche testimone di realtà sociali altrimenti invisibili. È il caso […] di «Doichlandia»...