Figlio (n. 1374 - m. Sanluri, Cagliari, 1409) diMartinoIdiAragona, Sposò (1391) l'erede del regno di Sicilia, Maria, figlia di Federico III, e nel 1392 con suo padre assunse il governo dello stato, [...] ad aver la meglio sugli ostili vicarî del regno; nel 1398 s'incoronò re a Palermo. Mortagli nel 1402 la moglie, sposò Bianca di Navarra, cui lasciò la reggenza quando nel 1409 si recò in Sardegna per conquistarla, e lì morì; gli successe il padre. In ...
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Secondogenito (Gerona 1356 - Barcellona 1410) di Pietro IV d'Aragona. Come duca di Montblanch, fu incaricato dal fratello Giovanni, re d'Aragona, di difendere gli interessi della corona in Sicilia. Nel [...] 1392 si trasferì nell'isola con il figlio Martino il Giovane, sposatosi l'anno prima con Maria, erede, in quanto figlia di Federico III, della Sicilia. I tre esercitarono collegialmente il potere agendo contro gli esponenti delle maggiori famiglie ...
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MARTINO V Papa
Giovanni Battista Picotti
Oddone Colonna, nato nel 1368 a Genazzano e creato cardinale da Innocenzo VII nel 1405, era stato fra gli aderenti al concilio di Pisa e aveva preso parte alle [...] Aragona, a far cessare in tutto lo scisma, con la rinunzia dell'antipapa (1429). Aborrente dal nome stesso di concilio, lo convocò bensì a Pavia, secondo i decreti di Costanza (1423); ma, trasferitosi il concilio a Siena, lo fece sciogliere dai suoi ...
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Regione della Spagna settentrionale, che comprende la conca del medio Ebro, una parte dei monti che limitano la conca stessa (Pirenei, Monti Iberici e Monti di Catalogna), e il bacino dell'alto Guadalaviar. [...] creato a Huesca il primo studio generale del regno diAragona.
Sotto gli ultimi re della casa di Barcellona, Giovanni I (1387-1396) e Martino l'Umano (1396-1410), l'Aragona segue le sorti della Catalogna e degli altri stati della corona. La morte ...
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DI COSTANZO, Angelo
Paola Farenga
Nacque a Napoli con ogni probabilità nel 1507 da Alessandro e Roberta Sanfremondo.
Appartenente al ramo della famiglia ascritto al "seggio" di Portanuova dove, nei [...] incoronazione di Giovanna I alla partenza di Renato d'Angiò, che segna la definitiva affermazione di Alfonso d'Aragona: opera del Rosalba di un codice autografo contenente altri inediti nel fondo S. Martino della Biblioteca nazionale di Napoli (cod. ...
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MARTINO IV papa
Giovanni Battista Picotti
Simone di Brie, nato forse nella Turenna, studiò all'università di Parigi, fu sacerdote della chiesa di Rouen, canonico e tesoriere di quella di Tours, cancelliere [...] del regno (21 marzo 1283) e trasfetì la corona a un figliuolo del re di Francia. La morte gl'impedì di vedere l'insuccesso di questa "crociata d'Aragona"; vide però disfatti i Francesi a Forlì 11 maggio 1282) e Roma ribellata a Carlo. E, quantunque ...
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ARAGONA, Federico d'
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Figlio naturale diMartino il Giovane re di Sicilia e della dama siciliana Tarsia Rizzari, nacque, come sembra, in Sicilia verso il 1403.
Carissimo al padre, anche perché rimasto [...] Fasoli, L'unione della Sicilia all'Aragona. in Riv. stor. ital., LXV (1953), pp. 13 ss.; A. Boscolo, La Politica italiana di Ferdinando I d'Aragona, Cagliari 1954, pp. 8. 20, 41, 111; A.Caldarella, L'impresa diMartinoI in Sardegna, Palermo 1954, pp ...
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ARAGONA, Bartolomeo d'
Francesco Giunta
Figlio di Vinciguerra, ereditò la contea di Cammarata, a cui furono aggiunti nel 1392 altri feudi come le terre di Ficarra, Galati, Calatabiano, Noto, ecc.
Siniscalco [...] una piccola flotta e a correre per i mari di Sicilia (1400). Ma il suo tentativo, Aragón, X, cap. 62, Zaragoza 1610, pp. 422, 430, 434; R. Starrabba, Docc. riguardanti la Sicilia sotto re MartinoI, in Arch. stor. siciliano, III(1875), docc. X, XII; I ...
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ARAGONA, Vinciguerra d'
Francesco Giunta
Figlio di Sanciolo d'Aragona e di Lucia Palizzi, nipote perciò del grande Matteo, cominciò ad avere attività pubblica al tempo del re Federico IV, che lo impiegò [...] -65; G. Cosentino, Codice Diplomatico di Federico III diAragona re di Sicilia (1355-1377), I, Palermo 1885 e segg., nn. LXXIV, LXXVI, CCCXCV CCCII, CCCCLVIII, DXCV, alle pp. 49, 51, 306, 311, 356, 417; F. San Martino de Spucches, La storia dei feudi ...
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