DORIA, Brancaleone
Giovanni Nuti
Figlio di Brancaleone e di una concubina, Giacomina, nacque nel 1337, probabilmente in Sardegna. Nel 1350 il padre, insieme coi fratello Manfredi, si accordò col re [...] 132 s., 135, 137-141, 143, 145 s., 152; A. Boscolo, La politica italiana di Martino il Vecchio, re d'Aragona, Padova 1962, ad Indicem; G. Sorgia, Corsica, Genova ed Aragona nel basso medioevo, in Studi sardi, XX (1966-67), pp. 195, 197; F. C. Casula ...
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DE RISO, Matteo
Carmela Maria Rugolo
Nacque probabilmente a Messina nella prima metà del sec. XIII.
Apparteneva ad una famiglia ricca e potente della quale non conosciamo le origini e la provenienza, [...] confisca contro traditori e ribelli emanati da Pietro d'Aragona dopo il suo arrivo nell'isola. Sappiamo per ss., 207; J. Zurita, Anales de Aragón, a cura di A. Canellas Lopez, Zaragoza 1977, II, p. 67; C. Martino, La Valle di Milazzo fra età agioina ...
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ISTRIA, Vincentello d'
Riccardo Musso
Primo di questo nome, nato negli ultimi decenni del XIV secolo, era figlio, probabilmente secondogenito, di Ghelfuccio di Arrigo d'Istria e di una sorella di Arrigo [...] e rassegne, XXIV (1999), pp. 70-87; S. Fodale, La Corsica nella politica mediterranea di Martino l'Umano, ibid., p. 98; S. Fossati Raiteri, La Corsica tra Alfonso d'Aragona e Tommaso di Campofregoso, ibid., pp. 100-106; M.G. Meloni, Un episodio della ...
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DEL POZZO, Simone
Salvatore Fodale
Nacque nella prima metà del sec. XIV da famiglia messinese, ma abitante a Castroreale. Entrato a Messina nell'Ordine dei frati predicatori, passò in seguito nel convento [...] . si oppose energicamente all'occupazione del Regno di Sicilia da parte dell'infante d'AragonaMartino il Vecchio duca di Montblanch: alla vigilia dello sbarco aragonese tenne una violenta predica nella chiesa catanese di S. Domenico, il 7 marzo 1392 ...
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VINITTI, Antonio Angelo (Antonio da Pereto)
Emanuele Fontana
– Originario di Pereto, centro abruzzese che rientrava nel territorio della Provincia romana, nacque con buona probabilità intorno agli Sessanta [...] 1416 e il 1418. Fu impegnato anche sul fronte della provincia d’Aragona, che presentava situazioni conflittuali, tanto che il 12 dicembre 1418, a Mantova, fu sollecitato da papa Martino V a risolvere alcune questioni sorte tra diversi frati di quella ...
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MATTEO dell’Aquila
Bruno Figliuolo
Figlio di Nicola, era originario di Pizzoli, piccolo borgo presso L’Aquila, e nacque presumibilmente tra il 1410 e il 1415.
L’appartenenza di M. alla famiglia aquilana [...] . 74-99; V.H.274, c. 108; VII.E.33, c. 163; S. Martino, 80, cc. 38v-39v; Arch. di Stato di Firenze, Signori, Minutari, 9, c n. 6; Il «Codice Chigi». Un registro della Cancelleria di Alfonso d’Aragona re di Napoli per gli anni 1451-1453, a cura di J. ...
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DE MARINIS (De Marino), Ubertino
Salvatore Fodale
Non si hanno notizie sulle sue origini. R soltanto una supposizione che egli abbia fatto parte della omonima famiglia baronale siciliana e abbia avuto [...] . in questi anni.
Il 12 ag. 1408 fu nominato vicecancelliere di Martino il Giovane non quale re di Sicilia, ma quale primogenito del re d'Aragona e suo governatore generale nei regni di Aragona, Valenza, Maiorca, Sardegna e Corsica, e nelle contee di ...
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COLONNA, Antonio
Franca Petrucci
Appartenente al ramo di Genazzano della famiglia, figlio di Lorenzo Onofrio e di Sveva Caetani, nacque probabilmente fra la fine del XIV e l'inizio del XV sec.
Nipote [...] , pareva disposta a rinnovare l'adozione di Alfonso d'Aragona e questi era sollecitato a tornare nel Regno da Roma 1927, pp. 80, 82 ss., 86, 89 s.; P. Partner, The Papal State under Martin V, London 1958, pp. 52 s., 69, 71, 82 s., 119 s., 168, 194 ...
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MUSEFILO, Giovan Battista.
Carmine Boccia
– Nato a Gubbio intorno alla metà degli anni Trenta del XV secolo, si professava coetaneo di Giovan Marco Cinico, i cui natali si datano attorno al 1430. Nulla [...] si ritrovano anche i figli più maturi dell’Avalos (Martino, Costanza, Iñigo e Beatrice), come pure Giovan Marco nn. 2642 s.), per divenire in seguito cancelliere di Ferdinando II d’Aragona. Due lettere del sovrano, di cui una in latino, entrambe ...
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DRAGONETTI, Giacinto
Luigi Cepparrone
Nato a L'Aquila nel 1738 dal marchese Gianfilippo, studiò a Roma nel collegio "Nazareno", dove si mise in mostra come scrittore di eleganti versi italiani e latini. [...] questo capitolo, con il quale il re Federico d'Aragona nel 1296 aveva dispensato i feudatari siciliani dall'assenso 'Illuminismo alla Restaurazione. D. Tommasi e la legislazione delle Sicilie, Napoli 1977, pp. 45-50; A. De Martino, Tra legislatori e ...
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