CESARE d'Este, duca di Modena e Reggio
Tiziano Ascari
Nacque il 1º ott. 1562, terzogenito di Alfonso d'Este marchese di Montecchio e di Giulia Della Rovere: prima di lui erano nati Alfonso (morto nel [...] e Filippo d'Este marchese di San Martino in Rio, che del duca era . dovette cedergli il palazzo estense sul Canal Grande di Venezia, il palazzo del nozze di C. d'E. con Virginia de' Medici descritte da S. Fortuna, a cura di E. Saltini-C. Bargioli, ...
Leggi Tutto
MALATESTA (de Malatestis), Pandolfo
Anna Falcioni
Terzo di questo nome nel casato, nacque il 2 genn. 1370 da Galeotto e Gentile da Varano. Signore di Fano, Mondolfo e Scorticata dal 1385, anno della [...] Candia (che rifiutò), la promessa di un palazzo sul Canal Grande e soprattutto un rinnovo semestrale della "condotta in di papa Martino V (1417) contribuì a portare un nuovo rivolgimento sullo scacchiere politico perché, di ritorno da Costanza, il ...
Leggi Tutto
ERIZZO, Nicolò
Giuseppe Gullino
Primogenito di Francesco di Nicolò e di Caterina Da Mula di Nicolò di Giovanni, nacque a Venezia, nella parrocchia di S. Martino di Castello, il 30 luglio 1655.
Secondo [...] Contarini di Gerolamo, Faustina, maritata nel '14 a Giacomo Canal del procuratore Gerolamo, e Maria, che nell'82 andò sposa XII e la morte di quest'ultimo, seguita di lì a poco da quella di Carlo II di Spagna; con un pontefice debole e accomodante ...
Leggi Tutto
CAPPELLO, Antonio
Francomario Colasanti
Del ramo di S. Polo della nobile famiglia veneziana, nacque da Gianbattista di Marino e da Paola di Marino Garzoni presumibilmente nel 1494, dato che il 1º dicembre [...] giro di due anni ed in seguito di 50 al mese da trarre dal ricavato del dazio sulla farina. Annota il cronista giorni sulla porta S. Martino, furono però poco dopo ampiamente palazzo di S. Polo, sul Canal Grande, ove usualmente dimorava. Illiquido, ...
Leggi Tutto
ERIZZO, Nicolò
Renata Targhetta
Nacque da Nicolò di Francesco e da Samaritana Nani del cavaliere e procuratore Antonio, a Venezia il 1º genn. 1692.
La famiglia, che risiedeva nella parrocchia di S. [...] Martino di Castello, non era ricca: disponeva, è vero, di entrate non esigue (specie dopo l'apporto dell'eredità di Andrea Navagero di Pietro, che nel 1679 le aveva lasciato i suoi beni, in buona parte costituiti da capitali in Zecca), ma non tali da ...
Leggi Tutto
terzo
tèrzo agg. num. ord. e s. m. [lat. tertius, der. di tres «tre»]. – 1. agg. a. Che, in una sequenza ordinata, occupa il posto corrispondente al numero tre, viene cioè dopo altri due (in cifre arabe 3°; in numeri romani III): il mio t....
forno
fórno s. m. [lat. fŭrnus, affine a formus «caldo»]. – 1. a. Costruzione in muratura a volta, con apertura semicircolare o rettangolare (detta bocca), che viene scaldata con fascine accese o elettricamente (rispettivam., forno a legna...