NEGRI, Francesco Vincenzo
Michele Gottardi
NEGRI, Francesco Vincenzo. – Nacque a Venezia il 6 febbraio 1769 da Giuseppe e da Maddalena Monticano, nel palazzo di famiglia a S. Martino, nei pressi dell’Arsenale.
Unico [...] risale al 1822 [De Tipaldo, 1835A, p. 57]); Il cacciatore dell’Eubea, racconto di Dione Grisostomo volgarizzato da F. N., ibid. 1824 e nelle lettere (Bernardo M. De Rubeis, Filippo Del Torre, Gian Domenico Bertoli, Daniele Concina, Giov. Gius. ...
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BUONAMICI (Bonamici), Gianfrancesco
Werner Oechslin
Nacque a Rimini nel 1692. Poco sappiamo della sua formazione: studiò pittura a Bologna con Carlo Cignani, e più tardi a Roma.
Il 14apr. 1727firmava [...] Marcheselli avrebbe decorato l'abside di S. Martino a Rimini, ma nient'altro ci resta della sua opera pittorica.
È possibile che eresse il faro sul porto-canale (1754), oltre alla torredell'Orologio (1759), fatta sopra una costruzione del 1549 ( ...
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MEZZAVACCA, Bartolomeo
Salvatore Fodale
MEZZAVACCA (de Mezavacchis, Mezavachis), Bartolomeo. – Nacque poco prima del 1350 da Guglielmo e da Tramontana (o Zana) de’ Garisendi, probabilmente a Bologna, [...] dove ebbe casa nella parrocchia di S. Martino de Aposa presso la porta della Paglia, denominata anche torre dei Mezzavacca. La famiglia paterna, trasferitasi nel secolo precedente da Parma, aveva ottenuto la cittadinanza bolognese e mutato l’ ...
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RAMPONI, Francesco
Dario Canzian
– Vescovo di Céneda (Vittorio Veneto, TV), dal 1320 al 1349, successe a Manfredo dei conti trevigiani di Collalto, traslato a Belluno entro il 13 luglio 1320 (Tomasi, [...] , sarebbe stata edificata nel ‘mercato di mezzo’ la loro casa torre ad opera di un avo omonimo del futuro vescovo di Céneda (Ibid della Scala era entrato in possesso di Céneda e lo aveva costretto ad abbandonare il suo castello di S. Martino; ...
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CATENAZZI (Cadenazzi, Catenaci, Catenadio, Cardinazio, Catenazi, Katanacy, Kadenacius)
Eugeniusz Linette
Johannes E. Bischoff
Artisti di origine ticinese, operosi nella Europa settentrionale nei secoli [...] di un vecchio edificio al quale egli aggiunse una torre slanciata. Negli anni della guerra l'attività architettonica rimase ferma, e non
Morì a Bamberga il 27 dic. 1756 (Arch. della parrocchia di S. Martino, dove compare alla data del 1º ott. 1752 ...
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PAGANELLI, Domenico
Davide Righini
PAGANELLI, Domenico (al secolo Stefano). – Terzogenito di Vincenzo, di famiglia nobile, e di Caterina Calderoni, fratello del pittore Niccolò, nacque a Faenza nel [...] della Provincia).
Nella fabbrica, già in fase di ristrutturazione, Paganelli diresse i lavori del cantiere, probabilmente rielaborando progetti di Martino , 1966). Inviò anche i disegni per la torredell’orologio a Faenza, per la cui costruzione fu ...
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MARTINI, Tommaso
Francesca Mangiola
MARTINI, Tommaso. – Figlio di Bruno, nacque nel 1688 a Bivongi, in Calabria. Scarse le notizie relative alla sua vita e alle sue opere: la prima e unica fonte storiografica [...] XVII e la prima metà del XVIII secolo vivevano a Bivongi Bruno Martini e i suoi figli: il «clerico» poi «reverendo» dottore Felice del M. nel casino di campagna dei Fleetwood a Torre del Greco).
Delle opere che il M. eseguì in Calabria, De Dominici ...
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LETTO, Alessandrina da
Mario Sensi
Figlia di Nicola (Cola), signore di Letto e di Torre Terre, nacque a Sulmona poco prima della fine del XIV secolo.
Ipotetica la data, 1385, proposta da Iacobilli (1628), [...] S. Maria della Croce. In quella stessa occasione Corrado Trinci donò loro un giardino, dove sorgeva una torre, a confine con "sença cura delli frati e sença confessione né comunione" (Ricordanze, p. 174). Intervenne allora Martino V obbligando, a ...
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MAURUZZI, Cristoforo
Elvira Vittozzi
MAURUZZI (Mauruzi), Cristoforo. – Primogenito del condottiero Niccolò, nacque, presumibilmente a Tolentino, agli inizi del sec. XV e fu legittimato, insieme con [...] delle armi al seguito del padre, col quale nel 1428 era nel Bolognese per difendere dai Canetoli la città di Bologna per conto di Martino in una torre di Citerna, fu rilasciato nei primi mesi del 1438 (a Venezia giunse notizia della sua liberazione ...
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LÉGER, Jean
Laura Ronchi De Michelis
Nacque il 2 febbr. 1615 a Villasecca, in Val San Martino, da Jacques e Catherine Laurens, che godevano di una certa posizione nella Comunità.
Il padre era sindaco [...] des vallées, 3 febbr. 1922; Id., Giovanni L. (1615-1665), Torre Pellice 1925; Id., L'historien J. L., in L'Écho des vallées p. 50; M. Van Oostveen, Correspondance de J. L., in Boll. della Società di studi valdesi, 1971, n. 130, pp. 55-82; 1972, n ...
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cointeressamento
s. m. Coinvolgimento in un’attività per ricavarne degli utili. ◆ nel 1929 gli azionisti Usa erano meno di 10 milioni, mentre oggi -- inclusi gli azionisti indiretti che possiedono quote di fondi comuni e di fondi pensione...