PESSAGNO
Guido Almagià
. Famiglia genovese di marinai e di uomini politici. Si ricorda un Guglielmo P., anziano di Genova nell'anno 1262 e un Niccolò P., che fu uno degli ambasciatori inviati dalla [...] , fu liberato nel 1340, e nel 1342 ebbe da Alfonso IV l'amministrazione di alcuni beni ecclesiastici.
Emanuele ebbe tre figfi: Carlo, Bartolomeo e Lanzarotto, che, come il padre, ebbero in Portogallo importanti cariche navali. Nel 1368 si ricorda ...
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. Ramo della famiglia piacentina dei cattanei da Fontana, padrone del castrum di Arcello nella Val Tidone: donde il nome. Primo appare in un documento del 1132 Anrico e nel corso del sec. XII i fratelli [...] e Veratto, che i loro ascendenti avevano acquistato dai Confalonieri. Da Martino deriva il ramo degli A. Fontana di Veratto, da Bartolomeo quello degli A. Fontana di Sant'Imento: entrambi estinti; da Antonio il ramo, tuttora vivente, degli ...
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PIEVE Città dell'Umbria, in provincia di Perugia, posta a 508 m. s. m., sulla sommità di una dorsale collinosa costituita di sabbie, ciottoli e argille del Pliocene marino ricchissime di fossili, che domina [...] di bella architettura cinquecentesca, opera forse di Galeazzo Alessi. Nell'interno dell'oratorio di S. Bartolomeo si e, in seguito, passò di signoria in signoria finché Martino V la sottomise alla Chiesa. Saccheggiata dalle truppe di Carlo V (1527), ...
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PONTECORVO (A. T., 27-28-29)
Goffredo COPPOLA
Carmelo COLAMONICO
Giuseppe PALADINO
Giovanni PEREZ
Cittadina della provincia di Frosinone (distante 45 chilometri dal capoluogo), situata, a 54 metri [...] Martino col fiume Liri. Il suo nome deriva dal pons curvus costruito appunto sul fiume Liri.
Il comune contava 14.015 abitanti nel 1931, di La cattedrale, dedicata a S. Bartolomeo, sorge nel punto più elevato, e sui ruderi di un castello del sec. IX. ...
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Una delle più antiche ed illustri famiglie del ducato d'Amalfi, ricollegata dalla tradizione al martire romano S. Eustachio (sec. II). Fin dai tempi più remoti visse nella città di Scala, e di là si diramò [...] stato occuparonoo Landolfo, consigliere di re Ruggiero normanno, Bartolomeo, che fiori ai tempi di Federico II, Leonardo, gran anche Natale, canonista vissuto sotto i pontificati diMartino V e di Eugenio IV; nonché Renzo, luogotenente della Camera ...
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TRINCI
Giustiniano -Degli Azzi Vitelleschi
. Stirpe d'origine longobarda, sin dal sec. XII stanziata nel territorio di Foligno, dov'ebbe il patronato della storica abbazia di Sassovivo. Partigiana prima [...] Martino V che, dopo averlo confermato nel vicarîato di Foligno e Nocera e nominato suo condottiero per il ricupero di Perugia contro Oddo Fortebracci, consentì al matrimonio di (1323), fondò nel convento di S. Bartolomeo a Bruliano (tra Camerino e ...
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SAN MARTINO (Saint-Martin; A. T., 153-154)
Riccardo Riccardi
Isola delle Piccole Antille, scoperta da Colombo nel suo secondo viaggio l'11 novembre (giorno di S. Martino) 1493. Ha una superficie di 99 [...] a 18° 5′ di lat. N. e a 65° 23′ di long. O., e si trova tra Anguilla (che ne dista 8 km.) e S. Bartolomeo (che ne dista 24 Zoutpan). La popolazione bianca di San Martino è formata in assoluta maggioranza da coloni di origine inglese, che hanno ...
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Famiglia feudale della Massa Trabaria (prov. di Pesaro). È ignota la sua origine. Un Brancaleone viveva nei pressi d'Urbino verso il 1107, ed ebbe un figlio Almerico e un nipote Brancaleone, che coprirono [...] di Roma, Bartolomeo che ebbe il vicariato di S. Angelo in Vado e di Mercatello, Galletto e Alberico che furono vicarî di sottostare ai voleri del papa, Martino V tolse loro ogni investitura e diede la signoria di Massa Trabaria ai duchi di Urbino. ...
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PORTA
Giuseppe LUGLI
Bruno Maria APOLLONJ
Gian Giacomo FERRARI FREY
Pietro ROMANELLI
Géza DE FRANCOVICH
. Antichità. - L'uso di ornare le porte delle città e dei grandi edifici con un certo lusso [...] l'architettura di Francesco di Giorgio Martini.
Un altro tipo di porta, di Donatello nella sacristia di S. Lorenzo a Firenze; la porta della sacristia nuova nel duomo fiorentino, di Luca della Robbia, coadiuvato da Michelozzo e il Taso diBartolomeo ...
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SANTACROCE, Girolamo
Luisa Becherucci
Scultore napoletano, nato intorno al 1502, morto circa il 1537. Scarse le notizie biografiche. Pare che abbia incominciato come orafo (impresa per Luigi Gonzaga, [...] nel Museo di Napoli), ma in seguito, discepolo diBartolomeo Ordoñez che attendeva alla cappella Caracciolo di Vico in statue e la figura del morto), in quello di Antonio Gesualdo alla Certosa di S. Martino (rimaneggiato nel sec. XVII) e nell'altare ...
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