VACCARO, Andrea
Gianluca Forgione
Nacque da Pietro e da Giovanna Di Clauso, e fu battezzato nella parrocchia napoletana di S. Giuseppe Maggiore l’8 maggio 1604 (Tuck-Scala, 2012, p. 163).
Nel luglio [...] ducati per la Maddalena penitente realizzata su commissione dei certosini di S. Martino (Tuck-Scala, 2012, p. 164). La tela Corenzio (Crocifissione) (G. Porzio, La scuola di Ribera. Giovanni Dò, Bartolomeo Passante, Enrico Fiammingo, Napoli 2014, pp. ...
Leggi Tutto
PAPI, Lazzaro
Sabina Pavone
(Carmelo Dionisio Lazzaro). – Nacque a Pontito, nei pressi di Lucca, il 23 ottobre 1763 da Alberto e da Fiora Pierini.
Ricevette i primi rudimenti scolastici a Pontito da [...] a studiare a Lucca all’età di 12 anni nel seminario di S. Martino, sperando «di destinarlo pel sacerdozio, e vestitolo in suscitò una vivace polemica con il padre Paolino di San Bartolomeo (autore di un Systema Brahamanicum) circa l’essenza del ...
Leggi Tutto
COLANTONIO
Ferdinando Bologna
Non sono noti i dati biografici di questo pittore, né è stato ritrovato alcun documento che lo riguardi con certezza (l'ipotesi di Grigioni, 1947, che si riferisca a lui [...] Bartolomeo Facio, il quale redasse poco prima del 1456 e proprio alla corte di Alfonso le celebri biografie di van Eyck e di I pittori alla corte angioina di Napoli, Roma 1969, pp. 280 s.; R. Causa, L'arte nellacertosa di S. Martino, Napoli 1973, p. ...
Leggi Tutto
TORTELLI, Benvenuto
Letizia Gaeta
Nacque nel 1533 a Chiari (Brescia) da Clemente, intagliatore in legno (Fenaroli, 1877). La data di nascita si ricava dalla polizza dei beni lombardi posseduti nel 1568 [...] ruolo di aiuto e garante del regolare svolgimento dell’incarico, il romano Bartolomeo Chiarini e delle chiese benedettine dei SS. Severino e Sossio di Napoli e dell’Abbazia di S. Martino delle Scale di Palermo, in Atti della Accademia Pontaniana, n. ...
Leggi Tutto
BECCAFUMI, Domenico (Mecherino, Mecarino)
Domenico Sanminiatelli
Nacque nel 1486 presso Siena, forse nel podere lavorato da suo padre Iacomo di Pace, alle Cortine, vicino al Castello di Montaperto.
Derivò [...] dal classicismo di fra' Bartolomeo e dell'Albertinelli, il B. poté risentire di quei nuovi fermenti di Siena con le Storie di Elia e di Acabbo (tre dei quali, cominciati nel 1519, furono compiuti nel 1521) e nella Natività della chiesa di S. Martino ...
Leggi Tutto
TRENTINO
G. Valenzano
Regione dell'Italia settentrionale, comprendente la prov. di Trento (v.). Il nome T. deriva da Trento, già antico municipio romano dal nome Tridentum. Dal toponimo romano derivò [...] le pitture a S. Bartolomeodi Romeno; diffusi, invece, appaiono i velari, tra cui spicca quello di S. Romedio.Il di S. Marco a Trento, a cui sono state attribuite le pitture, di chiara impronta veronese, di S. Apollinare a Prabi e di S. Martino ...
Leggi Tutto
TERILLI, Francesco
Giuseppe Sava
Nacque verso il 1550 a Feltre, da Martino Terilli/Tarilli (l’identità della madre è ignota), originario di Cureglia, in Canton Ticino. La data di nascita è desunta [...] , 146; M. Frank, L’altare del Crocefisso e la questione della paternità di Giuseppe Pozzo, in La chiesa di San Bartolomeo e la comunità tedesca a Venezia, a cura di N. Bonazza - I. di Leonardo - G. Guidarelli, Venezia 2013, pp. 173-177; G. Sava, Un ...
Leggi Tutto
COGHETTI, Francesco
Liliana Barroero
Figlio di Giuseppe e di Caterina Baldi, nacque a Bergamo il 12 luglio 1801 (Pinetti, 1915).
Spesso il C. viene confuso con il quasi omonimo Luigi Cochetti romano, [...] la navata maggiore di S. Paolo (Estasi di s. Paolo e Battesimo dei ss. Processo e Martiniano), quelli per S il Riposo nella fuga in Egitto per la chiesa dei SS. Andrea e Bartolomeo al Laterano; è andata dispersa la pala eseguita per la chiesa romana ( ...
Leggi Tutto
CALLIDO, Gaetano (Antonio)
Oscar Mischiati
Nacque ad Este (Padova) il 14 genn. 1727 da Agostino e Veneranda Tagliapietra. Non si sa da chi abbia appreso i primi elementi dell'arte organaria: giunse a [...] 378: 1801), Venezia: S. Bartolomeo (101 1775), * SS. Ermacora e Fortunato vulgo S.Marcuola (154: 1779), S. Francesco di Paola (366: 1799), S. . 3-58; R. Lunelli-L. F. Tagliavini, Lettere di G. C. a padre Martini, in L'Organo, IV(1963), pp. 168-176; R ...
Leggi Tutto
Messina
Enrico Pispisa
Le vicende di Messina sveva prendono le mosse dalle realizzazioni di età normanna, quando la città vide il consolidarsi di un intraprendente ceto burocratico impegnato a occupare [...] coinvolse anche altre città siciliane. Il moto, capeggiato da Martino Bellone e alimentato da mercanti e milites, venne presto in Sicilia sotto i Normanni e gli Svevi, Palermo 1895.
Bartolomeodi Neocastro, Historia Sicula (1250-1293), in R.I.S.2 ...
Leggi Tutto