MACONI, Stefano
Hélène Angiolini
Figlio di Corrado di Leoncino di Squarcialeone e di Giovanna di Stefano Bandinelli, nacque, con tutta probabilità a Siena, intorno al 1350.
Nel 1411, in occasione del [...] XIII, 115-123). Di fede ghibellina, la famiglia Maconi risiedeva nel terzo di S. Martino: diversi suoi esponenti per la duplice elezione a papa diBartolomeo Prignano con il nome di Urbano VI e di Roberto di Ginevra con il nome di Clemente VII.
Il M. ...
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GIOVANNI da Vercelli
Luigi Canetti
Nacque nei primi anni del sec. XIII, forse nel villaggio di Mosso Santa Maria, nella diocesi di Vercelli, o in questa stessa città. Priva di attestazioni di sorta [...] punto di vista, il rapporto privilegiato di G. con i pontefici Clemente IV, Gregorio X, Niccolò III e Martino IV 150 s.; Th. Kaeppeli, Corrispondenza domenicana nell'ars dictaminis diBartolomeo da Faenza e in un formulario anonimo, ibid., XXI (1951 ...
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GIOVANNI dalle Celle
Maurizio Moschella
Nacque nel 1310 da Gano, della famiglia dei Catignano, probabilmente a Firenze, dove il padre fu personaggio autorevole, visto che è menzionato in un documento [...] morali e il Libro dei costumi attribuiti a Seneca, ma in realtà diMartinodi Braga, autore del VI sec.) apparsi a stampa nel 1825 (Volgarizzamento inedito di alcuni scritti di Cicerone e di Seneca fatto per don G. dalle C. ed alcune lettere dello ...
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LUDOVICO da Venezia (Ludovico Donati; Ludovicus de S. Martino de Venetiis)
Annamaria Emili
Originario di Venezia, dovette nascere tra gli anni Trenta e Quaranta del XIV secolo: l'ipotesi, in assenza [...] di nascita al quartiere parrocchiale di S. Martinodi Venezia. Dissente solo Abate che lo crede originario di S. Martinodi Franciscanum, n. 38), i cardinali legati Bartolomeo Mezzavacca di Bologna, vescovo di Rieti, Nicola Moschino Caracciolo e L. ...
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FEDUCCI, Angelo (Angelo da Bibbiena)
Pierre Jugie
Figlio di Niccolò, era originario di Bibbiena (prov. di Arezzo). Fu ammesso a sostenere l'esame per il magistero in teologia nel 1363, il che induce [...] un papa romano o almeno italiano. Il F. afferma di esser stato testimone, a fianco del cardinale di Firenze, Pietro Corsini, dei tentativi di intimidazione da parte diBartolomeo Prignano (Urbano VI), eletto ma non intronizzato. Questi aveva cercato ...
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LITIFREDO (Litifredus, Litefredus, Littefredus)
Anna Maria Rapetti
Nacque a San Pietro, nel Novarese, da Litifredo di Unfredo presumibilmente verso la fine del secolo XI.
Le prime notizie sulla famiglia [...] legati a ordini nuovi, cioè S. Bartolomeodi Vallombrosa, creato nel 1124 da monaci vallombrosani chiamati da L., e S. Martinodi Obbiate (vicino a Mosezzo), dove l'abate di S. Benigno di Fruttuaria fu invitato da L. a fondare una chiesa senza ...
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PALLADINO, Giacomo
Francesco Mastroberti
PALLADINO, Giacomo. – Nacque a Teramo nel 1349. L’anno di nascita si ricava dalla sua opera più famosa, il Liber Belial o Consolatio peccatorum, dove si legge [...] Lucenti, fu nominato nel 1417 da papa Martino V legato presso re Ladislao di Polonia – Giacomo Palladino morì nei primi mesi conto dell’editore Melchiorre Sessa – dalla Società tipografica diBartolomeo l’Imperatore e suo genero Francesco con il ...
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DURANTI, Durante
Matteo Sanfilippo
Nacque a Brescia il 5 ott. 1487 da una famiglia di notai, provenienti dal contado. Seguendo l'esempio dello zio Pietro Duranti, studiò giurisprudenza, ma con risultati [...] morto da poco, e successivamente maestro di camera del pontefice.
Il D. non aveva mancato di accumulare altri benefici minori, quali la concessione della chiesa parrocchiale di S. Martinodi Alzano Inferiore nella diocesi di Bergamo. E si era servito ...
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POLETTI, Ugo
Giorgio Vecchio
POLETTI, Ugo. – Nacque a Omegna, in provincia di Novara (oggi del Verbano-Cusio-Ossola), il 19 aprile 1914 da Bartolomeo, operaio meccanico nelle Officine De Angeli-Frua, [...] prossime alla povertà, soprattutto dopo la morte prematura diBartolomeo (1929). Il piccolo Poletti ricevette una solida la nomina a parroco vicario di Borgo San Martino, un affollato quartiere periferico di Novara. Qui ebbe come parrocchiano ...
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DAL POZZO, Bartolomeo
Massimo Ceresa
Nacque a Verona nel 1637, da Vincenzo e Margherita Moscarda 1 nobili. Un suo fratello, Vincenzo, fu cavaliere di Malta ed ebbe l'incarico di riveditore delle galere.
Della [...] ott. 1658, quando il gran maestro Martino de Redin (1657-1660) gli permise di ritornare in patria. Qui ebbe dall'Ordine De Rosa, nella biblioteca del conte Girolamo Dal Pozzo, pronipote diBartolomeo.
Fonti e Bibl.: Giornale de' letter. d'Italia [ ...
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