NICCOLÒ V
Massimo Miglio
Tommaso Parentucelli nacque, con ogni probabilità, il 15 novembre 1397 a Sarzana, da Bartolomeo e Andreola Tomei, di famiglie non secondarie della società della Lunigiana. La [...] Bartolomeo Roverella e ancora il Cusano sono inviati in Inghilterra. Nel 1452 il pontefice delegò allo Scarampo la riforma di dell'Antico nei secoli XV e XVI. Da Martino V al Sacco di Roma. 1417-1527, a cura di S. Danesi Squarzina, Milano 1989, pp. ...
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GREGORIO XIII, papa
Agostino Borromeo
Ugo Boncompagni nacque a Bologna il 1° genn. 1501, da Cristoforo e da Angela Marescalchi. Studiò giurisprudenza a Bologna, dove conseguì il dottorato in utroque [...] arcivescovo di Toledo e primate di Spagna Bartolomeo Carranza. La decisione di Paolo IV di riservarsi di piazza Navona (1575-76) e Martino Longhi il Vecchio progettò la trasformazione dell'antico "planetarium" delle terme di Diocleziano in deposito di ...
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URBANO VII
Gino Benzoni
Giambattista Castagna nasce, il 4 agosto 1521, a Roma dal nobile genovese Cosimo e da sua moglie, la nobildonna romana Costanza di Giulio Ricci e Maria Iacobacci, sorella questa [...] di ferro tra l'Inquisizione spagnola e quella romana in merito alla competenza di giudizio sull'arcivescovo di Toledo Bartolomeo Carranza di indicem; M. Caravale-A. Caracciolo, Lo Stato pontificio da Martino V a Pio IX, Torino 1978 (Storia d'Italia, ...
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CAPOCCI, Raniero (Raynerius de Viterbio, Rainerius, Ranerius, Reinerius)
Norbert Kamp
Discendeva da una nobile famiglia viterbese che assunse il cognome "de Cardinale" con il nipote del C. Pandolfo (1250-1297) [...] dintorni di Viterbo e una serie di case in città, soprattutto nelle contrade di S. Biagio e di S. Bartolomeo. Il , pp. 167, 172-182, 188-193, 203-212; P. Egidi, L'abbazia di S. Martino al Cimino, in Riv. stor. benedettina, II(1907), pp. 184 s., 188-90 ...
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SERGIO II
Ilaria Bonaccorsi
Nato a Roma nel 785 o nel 795, apparteneva a una nobile famiglia romana, la stessa dei pontefici Stefano IV e Adriano II. Rimasto orfano all'età di dodici anni fu accolto [...] . fu quella relativa a Bartolomeo, vescovo di Narbona, e Ebbone, vescovo di Reims, deposti nel febbraio dedicato ai ss. Pietro, Paolo, Sergio, Bacco, Silvestro e Martino, preposto alla cura dell'adiacente basilica. Il papa restaurò inoltre la ...
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LIECHTENSTEIN, Giorgio di
Daniela Rando
Nacque intorno alla metà del XIV secolo da una famiglia di origine ministeriale, poi denominata dal castello di Liechtenstein, presso Vienna, che, a partire dal [...] generale del vescovo defunto, il decretorum doctor Bartolomeo da Bologna, abate di S. Lorenzo, il quale, il 29 accordo raggiunto da Sigismondo con Federico IV e grazie alla mediazione di papa Martino V, il L. poté ritornare finalmente alla sua sede, ...
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BERTINI, Domenico
Domenico Corsi
Nacque a San Iacopo in Gallicano, da Giovanni di Andrea Bertini e da Caterina figlia di Virgilio da Paleroso, intorno al 1417; fu creato cittadino originario di Lucca [...] fu, poi, canonico di S. Martino, priore di Tassignano e rettore di S. Giusto di Sala presso Pietrasanta), marzo, con atto di ser Pietro Piscilla, nominava suo procuratore ser Iacopo del fu Bartolomeo de' Buiamonti per una permuta di beni dell'Opera ...
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GUINIGI, Nicolao
Franca Ragone
Figlio di Lazzaro di Nicolao e di Margherita dello Strego, nacque a Lucca quasi certamente nel 1375. Niente è dato di sapere della sua vita precedente all'insediamento [...] Bartolomeodi Duccino, in una congiura (novembre 1400) ai danni di Paolo Guinigi, congiunto del G. e recentissimo artefice di un colpo di fu nominato da Martino V vicario di Roma e, nel 1429, castellano e commissario del castello di Fermo. Nel 1430 ...
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DELLA SCALA, Pietro
Gian Maria Varanini
Figlio illegittimo di Mastino (II), signore di Verona e Vicenza, nacque probabilmente attorno agli anni '30 del secolo XIV: nel 1389 era abbastanza avanti negli [...] serie di episcopati brevissimi, segnati dall'assenza del titolare o addirittura conclusisi nel sangue (il vescovo Bartolomeo Della di S. Martino Aquaro (attuale Castelvecchio), né sembra si sia opposto alle drastiche iniziative di Cansignorio ...
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Agnello di Ravenna
R. Farioli Campanati
Presbitero della cattedrale, autore del Liber Pontificalis Ecclesiae Ravennatis, una raccolta (scritta in forma di lectiones per i confratelli) delle biografie [...] (817-835). Al tempo del suo chiericato, verso l'810, l'arcivescovo Martino gli aveva conferito il monasterium di S. Maria delle Blacherne; più tardi fu rettore di S. Bartolomeo, un beneficio avuto in eredità dallo zio, il diacono Sergio, che poi gli ...
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