Nipote di Artale I. All'avvento in Sicilia di Martino e Maria d'Aragona (1392) si mise a capo d'un movimento di opposizione ch'ebbe centro in Catania. Caduta questa nelle mani del duca di Montblanch nel [...] 1394, si recò a Milano per cercare di contrapporre agli Aragonesi i Visconti. Svanite queste speranze, si fermò alla corte dei Visconti e fu podestà di Pavia (1401) e di Milano (1402). ...
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Nobile famiglia spagnola. Dopo la venuta in Sicilia (sec. 14º) di Artale de L., col nipote Martinod'Aragona, i L. s'imparentarono con i Peralta, ottenendo così la contea di Caltabellotta e assolvendo [...] importanti compiti per la dinastia regnante aragonese. Ebbero con Pietro (1554) il titolo di duchi di Bivona, e si estinsero col figlio di questo, Giovanni ...
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Principe di Salerno e conte d'Alba (m. nel 1472), combatté energicamente contro Eugenio IV che, alleatosi con gli Orsini, reclamava i possessi ottenuti dai C. sotto Martino V. Affiancò Alfonso d'Aragona [...] nella lotta contro Renato d'Angiò, ebbe poi da Pio II l'ufficio di prefetto di Roma, trasmissibile ai primogeniti. ...
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Uomo politico (sec. 14º), fu uno dei quattro vicarî in Sicilia per la regina Maria (1390-1392). Caduto in disgrazia presso il re Martinod'Aragona, fu relegato a Malta, ove si distinse combattendo contro [...] i Barbareschi. ...
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VESPRO SICILIANO
Ernesto Pontieri
. Così venne tardivamente denominato il moto per cui, sul declinare del sec. XIII, s'infranse, col dominio angioino in Sicilia, la monarchia creata nell'Italia meridionale [...] complesse, remote e prossime, le cause. La vittoria di Carlo Id'Angiò a Benevento aveva iniziato un nuovo periodo storico per l e Carlo di Valois, che papa Martino IV aveva investito del regno d'Aragona, dalle trattative che menarono agli accordi ...
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INGHILTERRA (ingl. e ted. England; fr. Angleterre; sp. Inglaterra; denominazioni che si equivalgono per il significato, che è "terra degli Angli"; in lat. Anglia; A. T., 47-48)
Roberto ALMAGIA
Pietro [...] mentre le due sorellastre di lui, Maria, figlia di Caterina d'Aragona, ed Elisabetta, figlia di Anna Bolena, che il padre aveva sono anche i violenti libelli e le pasquinate della controversia religiosa tra puritani e anglicani (Martin Marprelate ...
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TRIBUNALE (lat. tribunal, tribunale)
Emilio MAGALDI
Ugo Enrico PAOLI
Vincenzo ARANGIO-RUIZ
Antonio SEGNI
Giorgio BALLADORE PALLIERI
Agostino TESTO
Carlo ROCCATELLI
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La parola latina designa propriamente [...] si fusero poi sotto Alfonso I di Aragona in una sola, detta pratico di proc. pen., Milano 1932; U. Di Martino, Commento al nuovo cod. di proc. pen., ivi 1932 di M. d'Amelio, I, n. 26, p. 70; M. d'Amelio, La giustizia penale per i minorenni, in ...
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NAPOLI, Regno di
MicheIangelo Schipa
I. Periodo Angioino (1266-1381). - Con la conquista di Carlo d'Angiò (1266-1285), il regno di Sicilia non fu mutato nel suo ordinamento amministrativo: restò, come [...] , principe di Salerno e suo vicario, nel piano di S. Martino in Calabria fece da un parlamento promulgare un lungo statuto che, oltre "Donativi"). I baroni fin da principio cospirarono per sbalzarlo dal trono. Invitarono prima il re d'Aragona suo zio ...
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SCISMA
Alberto PINCHERLE
Agostino TESTO
Alberto PINCHERLE
Mario NICCOLI
Eugenio DUPRE' THESEIDER
. Il termine latino schisma è semplice traslitterazione del gr. σχίσμα (cfr. σχίξω e il lat. scindo) [...] nello stesso anno, ma in segreto!), sostenuto da Alfonso d'Aragona e da lui soltanto, fino al 1429, quando quei pseudocardinali, mediante una finzione di conclave, concentrarono i loro voti su Martino V. Ma il tremendo periodo di prova per la Chiesa ...
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