SISTO IV, papa
Giuseppe Lombardi
SISTO IV, papa. – Francesco della Rovere nacque a Celle in Liguria, in località Richetti, il 21 luglio 1414, da Leonardo «accimator panni» (così qualificato in diversi [...] circonda, oltre che le origini della famiglia, anche i primissimi anni della vita di Francesco, che la madre e una figlia naturale di Ferrante d’Aragona (in quel febbraio il giovanissimo a partire dal pontificato di Martino V.
L’assassinio del ...
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ALFONSO V d'Aragona, re di Sicilia, re di Napoli
Ruggero Moscati
Nacque presumibilmente nel 1396, da Ferdinando I. Educato in Medina del Campo alla corte di Enrico III di Castiglia - di cui, per ragioni [...] si erano già avute precedentemente nell'epoca dei Martini, esse erano state recisamente respinte. Con A. e la bibliografia relativa ad Alfonso d'Aragona si veda quanto è indicato in A. Boscolo, Ferdinando I e Alfonso il Magnanimo nella storiografia, ...
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GREGORIO, Rosario
Giuseppe Giarrizzo
Nacque il 23 ott. 1753 nel quartiere palermitano dell'Olivuzza, primogenito di Francesco e di Benedetta Balestrini. Fu battezzato coi nomi di Gaspare Rosario Giovanni. [...] i pilastri della barriera che baroni e magistrati isolani opponevano da decenni alla politica antifeudale della monarchia. Al centro stava l'interpretazione dei capitoli Si aliquem di Giacomo d'Aragona
La restaurazione di Martino poté quindi essere ...
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NICCOLO V, papa
Massimo Miglio
NICCOLÒ V, papa. – Tommaso Parentucelli nacque, con ogni probabilità, il 15 novembre 1397 a Sarzana, da Bartolomeo e da Andreola Tomei, di famiglie non secondarie della [...] di neutralità, una neutralità che tuttavia non favorì la pacificazione.
Appena eletto inviò ad Alfonso d’Aragona, accampato a Tivoli, i cardinali Condulmer e Ludovico Scarampi Mezzarota che, riconfermati gli accordi presi con Eugenio IV, ottennero ...
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INNOCENZO XIII, papa
Gino Benzoni
Michelangelo Conti, secondogenito di Carlo, duca di Poli, e di Isabella Muti (e non Monti: si veda copia dell'atto di battesimo in Arch. segr. Vaticano, Proc. Dat., [...] i fautori del Conti. E tra questi colui che più esce allo scoperto è il cardinale Annibale Albani. A lui ancora ostili gli "spagnoli"; a lui non favorevole il cardinale Francesco Acquaviva d'Aragona , Lo Stato pontificio da Martino V a Pio IX, ...
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INNOCENZO IX, papa
Giovanni Pizzorusso
Giovanni Antonio Facchinetti nacque a Bologna il 20 luglio 1519 da una famiglia di origine ossolana, i Nocetti o della Noce. Il padre, Antonio, proveniva da Cravegna [...] era tra i candidati filospagnoli (avendo ottenuto anche l'appoggio dei cardinali d'Aragona, Salviati, 1972, pp. 33-46; M. Caravale - A. Caracciolo, Lo Stato pontificio da Martino V a Pio IX, Torino 1978, ad ind.; F. Russo, Regesto vaticano per la ...
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INNOCENZO XII, papa
Renata Ago
Antonio Pignatelli nacque nel 1615, in un castello presso Spinazzola, secondogenito di Francesco, dei Pignatelli di Cerchiara marchese di Spinazzola, e di Porzia di Fabrizio [...] D. Confuorto, Giornali di Napoli dal 1679 al 1699, I, a cura di N. Nicolini, Napoli 1930; B. Katterbach, Referendarii utriusque Signaturae a Martino V usque ad Clementem IX, Città del Vaticano 1931; E. Gentile, Un grande archivio gentilizio (Aragona ...
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URBANO VI, papa
Ivana Ait
URBANO VI, papa. – Figlio di Nicolò Prignano, probabilmente proveniente da Pisa ed emigrato a Napoli per motivi politici – era forse un mercante –, e di Margherita Brancaccio [...] giunse a Roma il priore dei certosini di S. Martino di Napoli, amico intimo del papa, per invitarlo, iberici, ove Pietro IV re d’Aragona, mentre da un lato si , scortato da Orsini e portando con sé i cardinali prigionieri, si imbarcò per Genova dove ...
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MALASPINA, Saba
Berardo Pio
Nacque, probabilmente a Roma, nella prima metà del secolo XIII.
L'origine romana è confermata dallo stesso M. che nell'explicit della sua cronaca si dice "de Urbe", nel corso [...] marzo 1285, lo stesso giorno in cui morì a Perugia il pontefice Martino IV.
Il 12 luglio 1286 Onorio IV nominò il M. vescovo individua con precisione le cause, e i primi anni dello scontro con Pietro d'Aragona. Nell'economia dell'opera un'attenzione ...
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Dal manoscritto al libro
Marino Zorzi
Produzione e commercio del libro prima della stampa
Nel primo Quattrocento Venezia è una metropoli cosmopolita, ricca, in piena espansione. Le merci vi abbondano, [...] de Tulio". Presta anche testi sacri ad un prete di S. Martino, che non ha i libri per l'ottava del santo: gli procura il leggendario dei edizioni delle opere dell'Aretino, cinque di Tullia d'Aragona, sette di Giulio Camillo Delminio, sedici di ...
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