Questa famiglia, che divenne famosa in Sicilia, pare di origine spagnuola. Lo storico Zurita menziona sovente, in Aragona, membri di tale famiglia, e a lungo discorre di quelli che si resero illustri in [...] Catania, e il duca di Montblanch, padre diMartino il Giovane, poi re diSicilia, se ne rallegrava come di ventura grandissima, convalidando così il giudizio di molti contemporanei, cioè che, vivente Artale, nulla iMartini sarebbero riusciti a fare ...
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Comune agricolo della Sicilia occidentale nella provincia di Palermo, dalla quale città il capoluogo dista 15 km. verso ponente; è situato in collina a 181 m. s. m., a 4 km. dalla costa marittima, e ha [...] 1868, si trasferì a Parigi.
Bibl.: A. Mango di Casalgerardo, Nobiliario diSicilia, Palermo 1912, I, p. 351 segg.; II, p. 197; F. San Martino De Spucches, La storia dei feudi e dei titoli nobiliari diSicilia, II, Palermo 1924, p. 273 segg.
La ...
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Nato probabilmente nel 1379, morto in Igualada il 2 aprile 1416. Figlio di Giovanni Idi Castiglia e di Eleonora sorella diMartino re d'Aragona, e perciò fratello di Enrico III, alla morte di questo sovrano [...] chiamato el de Antequera. Poi, alla morte diMartino re d'Aragona, fece valere i suoi diritti su quella corona, giovandosi anche tregua con l'Aragonese; in Sicilia si confermò come governatrice Bianca, vedova di re Martino il giovane; in Spagna si ...
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Alla morte diMartino l'Umano (31 maggio 1410) senza discendenza legittima diretta e senza designazione di successore nella monarchia catalano-aragonese, varî furono i pretendenti alla corona, tutti imparentati [...] pressione fatta dall'antipapa Benedetto XIII, aragonese, l'intervento di S. Vincenzo Ferreri (uno dei 3 elettori valenziani), il non avere i regni marittimi di Maiorca, Sardegna e Sicilia nessun compromissario, spiegano, fra le altre circostanze, il ...
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. Sulla fine del sec. XIII questa famiglia appare in Sicilia, proveniente da Pisa, in un Gaito B. (17 giugno 1283) e in Giov. Giacomo cancelliere del regno (1285). Un Matteo troviamo fra gli ambasciatori [...] , i titoli di principe di Linguaglossa, marchese di Lungarini, duca di Ravanusa Castellana, della Foresta e la grandea di Spagna diI classe. Dei Bonanno ebbero cariche nelle corti di Vittorio Amedeo II, di Carlo II, di Ferdinando delle Due Sicilie e ...
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LUIGI III d'Angiò, re titolare diSicilia
Alessandro Cutolo
Figlio di Luigi II (v.) e di Iolanda d'Aragona, nato il 25 settembre 1403, morto a Cosenza il 15 novembre 1434. Ottenne, per l'appoggio del [...] partito angioino di Napoli, che papa Martino V lo proclamasse, nel 1419, erede della regina diSicilia Giovanna II. Ma l'anno seguente, assoldati molti valenti capitani di ventura, tra i quali Muzio Attendolo Sforza, con il segreto appoggio del ...
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Città della Toscana occidentale (185,1 km2 con 90.036 ab. nel 2020), capoluogo di provincia. Sorge a circa 12 km dal Tirreno, nella pianura alluvionale costiera formata dall’Arno, che l’attraversa dividendola [...] centro cittadino dai quartieri periferici, i quali cominciarono a dilatarsi a nel Mezzogiorno d’Italia e in Sicilia, e dai contrasti con Genova, 1323), piccolo gioiello di decorazione gotica; S. Martino (1332; in facciata, S. Martino e il povero, ...
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MEDIOEVO
Giorgio FALCO
Angelo MONTEVERDI
. Il concetto di Medioevo, cioè di un periodo storico compreso fra l'antichità e l'età contemporanea, nasce tra il Quattro e il Cinquecento nelle grandi [...] ignorati di Platone e di Aristotele. Si poteva formare in Sicilia una scuola di traduttori; Martino Polono. Ma i più interessanti s'incontrano forse in Italia: Rolandino di Padova, Riccardo di S. Germano, Saba Malaspina, Giacomo Doria, Riccobaldo di ...
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CELESTINO V, papa
Peter Herde
Pietro del Morrone, il futuro papa, nacque nel 1209 o all'inizio del 1210: la fonte più sicura a proposito, la Vita C., racconta che aveva 87 anni al momento della morte [...] Martino IV); dato che aveva sempre agito in modo autonomo e non aveva partecipato né all'elezione di Onorio IV né a quella di Riccio, Cenni stor. intorno i grandi uffizii del Regno diSicilia durante il regno di Carlo I d'Angiò, Napoli 1872, pp ...
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BONIFACIO IX, papa
Arnold Esch
Perrino (Pietro) Tomacelli, di nobile famiglia napoletana, nacque verso l'anno 1350 a Napoli da Giacomo (ma il nome del padre è incerto) e da Gatrimola Filimarini. Sui [...] eventualmente il ducato di Spoleto, così come una volta Carlo I d'Angiò aveva ricevuto il Regno diSicilia. Clemente VII di governo, lo Stato della Chiesa. L'abolizione, o la limitazione, richiesta perciò dal concilio di Costanza e iniziata da Martino ...
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equivicinanza
s. f. Posizione di neutralità che si preoccupa di recepire e comporre con equanimità istanze contrapposte. ◆ il nostro ineffabile ministro degli Esteri […] ha ritenuto di dovere fare sfoggio di creatività linguistica proclamando...
ipermondo
(iper-mondo), s. m. Mondo che oltrepassa la sfera della realtà quotidiana, coinvolgendo l’intera società. ◆ «C’è una frattura fra adulti e ragazzi. Attraverso una cultura di marketing aggressiva, che inizia presto e crea spazi dedicati...