CHIARAMONTE (Chiaromonte), Manfredi, conte di Modica
Salvatore Fodale
Figlio illegittimo di Giovanni (II) il Giovane (m. nel 1342), fu il terzo della famiglia con questo nome. In data imprecisata divenne [...] della regina, che finì invece per lasciare la Sicilia in mano agli Aragonesi. Martino d'Aragona, duca di Montblanc, si mise intanto in rapporti diretti con i vicari per preparare la spedizione in Sicilia. A partire dal 1382 scambiò con il C ...
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MAINARDI, Arlotto (Arlotto il Pievano)
Giuseppe Crimi
Figlio di Giovanni di Matteo di Mainardo, notaio fiorentino, rinchiuso più volte nel carcere delle Stinche, e di madre ignota ma legittima, nacque, [...] i rapporti di tipo economico, frequentissimi con le persone con le quali entrò in contatto. Nel 1424 Martino V lo designò a capo della pieve di raggiunse le Fiandre, Valencia, la Provenza, il Regno diSicilia, dove conobbe il re Alfonso d'Aragona, e ...
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FERGOLA, Salvatore
Mariantonietta Picone Petrusa
Nacque a Napoli tra il 1798 e il 1799 da Luigi (cfr. voce in questo Dizionario) e da Teresa Conti. Si dedicò prima allo studio delle lettere e dell'architettura, [...] 33) il dipinto con i Bagnia Santa Lucia (1820 c.; Napoli, Museo di S. Martino). Fra le numerose G. Quattromani, in Annali civili del Regno delle Due Sicilie, XXV (1841), p. 147;A. Anzelmi, Visita allo studio di S. F., in Lucifero, IV (1841), 15, ...
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Andrea d'Isernia
Daniela Novarese
I dati biografici di quello che, comunemente, è indicato come monarcha feudistarum risultano piuttosto scarni. Già prima della distruzione dell'Archivio di Stato napoletano, [...] nell'amministrazione del Regno diSicilia al tempo di Federico II, I, Gli organi centrali e regionali, ivi 1964, pp. 75-85; E. Cortese, Il problema della sovranità nel pensiero giuridico medievale, Roma 1966, pp. 35-67; F. Martino, Federico II: il ...
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Paternò, famiglia (secc. XIV-XV). Antica e illustre famiglia feudale siciliana di origini incerte. Secondo una tradizione non verificabile, diffusa da G. Delaville Le Roulx (Cartulaire général de l'Ordre [...] nei secc. XIV-XV v.: I capibrevi di Giovanni Luca Barberi, 3 voll. a cura di G. Silvestri, Palermo 1879-1888 (rist. an.: Palermo 1985); San Martino De Spuches, La storia dei feudi e dei titoli nobiliari diSicilia, Palermo 1924, I, q. 39, p. 138; V ...
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MARIA d'Enghien, regina diSicilia
Andreas Kiesewetter
Nacque nel 1369 da Giovanni, conte di Lecce, e da Sancia Del Balzo. Dopo la morte senza eredi del fratello maggiore Pietro, tra il 28 marzo e il [...] Francesco Orsini, e strinse contatti diplomatici con avversari di Ladislao – come re Sigismondo d’Ungheria, o re MartinoI d’Aragona re diSicilia, suocero di Luigi II d’Angiò – che aveva inviato dalla Sicilia tre galee con equipaggi catalani. Già a ...
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CABRERA, Bernardo
Ruggero Moscati
Figlio di Bernardo (III) morto nel 1368 e di Margherita di Foix, divenne, giovanissimo, il capo di uno dei casati più prestigiosi dell'alta nobiltà catalana. La famiglia [...] e da allora avrebbe osato porre le mire su di lei e sullo stesso Regno diSicilia. La realtà è che nella corte diMartino il Giovane apparivano sempre più evidenti i sintomi di una crisi di assestamento nella classe dirigente feudale che aveva ...
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SAVOIA ACAIA, Filippo
Paolo Buffo
di. – Nacque verso il 1276, probabilmente in Piemonte; era il primogenito di Tommaso III di Savoia e di Guia, figlia di Ugo III di Châlon, conte di Borgogna.
Nel Duecento [...] contenere l’autonomia di alcuni poteri locali, come i signori di Val San Martino e, probabilmente, il Comune di Pinerolo; in Filippo cercò l’alleanza di Carlo II, re diSicilia, e di suo figlio Filippo, principe di Taranto, che contendevano al ...
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Grammatica
GGiuseppina Brunetti
Secondo il vulgato precetto di Quintiliano ("recte loquendi scientia", Inst. orat., II, 1, 4) e di Cassiodoro ("officium [...] est sine vitio dictionem prosalem metricamque [...] 2000, p. 56). Di tale maestro Martino nulla di certo può essere detto, Sicilia infatti, per tramite dell'ammiraglio Eugenio, che Giovanni di Salisbury nel 1156 aveva conosciuto la nuova logica di pp. 225-285.
G. Dahan-I. Rosier-L. Valente, L'arabe, ...
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ABBA, Giuseppe Cesare
Gaetano Mariani
Nacque a Cairo Montenotte, il 6 ott. 1838, da Giuseppe e da Gigliosa Perla (il cognome originario della famiglia era Abbate, divenuto Abbà con il nonno Francesco, [...] pisani e i quieti studi, l'A. fu ancora garibaldino, guadagnando una medaglia d'argento nella giornata di Bezzecca (20 luglio 1866); animatore instancabile, aveva condotto con sé molti giovani amici pisani a rinnovare le eroiche gesta diSicilia, ma ...
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equivicinanza
s. f. Posizione di neutralità che si preoccupa di recepire e comporre con equanimità istanze contrapposte. ◆ il nostro ineffabile ministro degli Esteri […] ha ritenuto di dovere fare sfoggio di creatività linguistica proclamando...
ipermondo
(iper-mondo), s. m. Mondo che oltrepassa la sfera della realtà quotidiana, coinvolgendo l’intera società. ◆ «C’è una frattura fra adulti e ragazzi. Attraverso una cultura di marketing aggressiva, che inizia presto e crea spazi dedicati...