DORIA, Ansaldo
Giovanni Nuti
Nacque a Genova agli inizi del sec. XII. Fu probabilmente figlio di Zenoaldo (o Genoaldo), anche se nei documenti pubblicati egli non compare mai indicato col patronimico. [...] Vigne e alcuni acquirenti di terre avvenne "in presencia Martini et Genoaldi filii Aurie" (Lecarte di S. Maria delle Vigne, doc. 3, p. 4). Dall'atto non risultano chiari né il legame familiare tra Martino e Genoaldo né il rapporto tra i due ed il D ...
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CUZZI, Giuseppe
Calogero Piazza
Nacque a Nava, oggi frazione del comune di Colle Brianza (como), il 21 apr. 1843 da Angelo, medico-chirurgo, e da Maria Teresa Bettalli. Educato dal padre - che nel 1848 [...] agli ordini di G. Garibaldi per la Sicilia, tentò di raggiungere Genova. Preso in forza, infine, fra i volontari accusa di tradimento lanciata da Gordon Pascià; anzi, il segretario-reggente dell'agenzia diplomatica d'Italia, Giacomo De Martino, gli ...
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LEONE, Evasio
Andrea Merlotti
Nacque a Casale Monferrato il 16 apr. 1765, da Andrea e Teresa Mossi. Frequentate le scuole pubbliche nella città natale, proseguì gli studi nel convento carmelitano di [...] Balbo e Felice San Martino della Motta e da Sicilia si imbarcò per Corfù, dove giunse alla fine del 1815 (il 15 giugno 1816 scrisse all'amico P. Giordani di trovarsi nell'isola "da sei mesi").
Per Guglielmo, invece, il ritorno di Vittorio Emanuele I ...
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COLONNA, Ludovico
Peter Partner
Figlio naturale di Giovanni di Stefano (Stefanello) del ramo palestinese della famiglia, cominciò la sua carriera come soldato di ventura al servizio di Braccio da Montone. [...] da Braccio da Montone. Martino V aveva infatti deciso di portare aiuto agli assediati, valutando il pericolo che la conquista dell'Aquila da parte del condottiero perugino poteva rappresentare per Roma, e per i territori sottoposti allo Stato della ...
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GIUSEPPE MARIA Tomasi, santo
Dario Busolini
Nacque a Licata, presso Agrigento, il 12 sett. 1649, primo figlio maschio di Giulio Tomasi-Caro e La Restia, duca di Palma di Montechiaro e signore di Lampedusa, [...] Lorenzo Zaccagni, anziché un siciliano come G.), Jean Mabillon e i suoi collaboratori, Giovanni Giusto a beneficio dei poveri e 2000 per la chiesa di S. Martino.
Il 21 dicembre ebbe i primi sintomi di una polmonite, che trascurò per non mancare alle ...
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PALADINI, Filippo
Stefano De Mieri
PALADINI (Paladino), Filippo. – Nacque intorno al 1544 a Casi in Val di Sieve, presso Firenze, da Benedetto, «già famiglio del magistrato degli Otto di Balia» (Di [...] in S. Cita a Palermo, entrambe firmate e datate.
Riprendendo una tipologia di pala agiografica piuttosto diffusa in Sicilia (Russo, in Russo - Vicari, 2007, pp. 72-81), i dipinti raccontano le storie dei due santi entro scomparti inquadrati da putti ...
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CAETANI, Onorato
Luigi Fiorani
Nacque a Roma il 17 dic. 1742 da Michelangelo (I), duca di Sermoneta, e da Carlotta Ondedei Zonga. Trascorsa la prima fanciullezza nell'ambiente colto e raffinato che [...] tra il 1775 e il 1795 egli affidò la sua ambizione di "nuovo riformatore delle lettere umane" quasi mai superò i limiti di un impegno piattamente accademico. Oltre le Osservazioni sulla Sicilia (Roma 1774), diede alle stampe la Lettera al sig. avv ...
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PIGNATELLI, Vincenzo
Renata De Lorenzo
PIGNATELLI, Vincenzo. – Nacque a Napoli l’8 febbraio 1777. Patrizio del ramo dei Pignatelli di Monteleone, era figlio di Salvatore, principe di Strongoli, e di [...] il 14 gennaio 1801 e a Roma, contro i napoletani guidati da Joseph Élisabeth Roger de Damas. Sicilia, ebbe il comando delle coste del Cilento, con il compito di della libertà e della patria, con introduzione di G. De Martino, Napoli 1999, pp. 499, 505. ...
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DE GENNARO (Di Gennaro), Domenico
Silvio De Majo
Nacque a Napoli nel 1720 o più probabilmente nel 1730 da Francesco Andrea, principe di San Martino e da Marianna Brancaccio; fu duca di Cantalupo e con [...] si oppose all'espulsione dei contadini che non riuscivano a pagare i debiti contratti con il Fisco: le loro terre furono quindi alla legge della confisca dei beni di quanti avevano seguito il re in Sicilia. Questa sua posizione gli fu probabilmente ...
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DUSMET, Giuseppe Benedetto (al secolo Melchiorre)
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Palermo il 15 ag. 1818, primo di sei figli, da Luigi Dusmet Desmours e da Maria dei marchesi Dragonetti Gorgone e fu battezzato [...] originaria delle Fiandre, trapiantata in Sicilia nel sec. XVIII al seguito di Carlo di Borbone e ricca di tradizioni militari; perciò, quando il primogenito, compiuti i primi studi nel monastero benedettino di S. Martino alle Scale, avverti il ...
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equivicinanza
s. f. Posizione di neutralità che si preoccupa di recepire e comporre con equanimità istanze contrapposte. ◆ il nostro ineffabile ministro degli Esteri […] ha ritenuto di dovere fare sfoggio di creatività linguistica proclamando...
ipermondo
(iper-mondo), s. m. Mondo che oltrepassa la sfera della realtà quotidiana, coinvolgendo l’intera società. ◆ «C’è una frattura fra adulti e ragazzi. Attraverso una cultura di marketing aggressiva, che inizia presto e crea spazi dedicati...