Modificazione sostanziale, ma attuata con metodo non violento, di uno stato di cose, un’istituzione, un ordinamento. In particolare, il termine è stato applicato a indicare innovazioni o mutamenti profondi [...] Wittenberg le 95 tesi di M. Lutero contro lo scandalo delle indulgenze (➔ Lutero, Martino). Subito la dottrina luterana divenne arma di rivolta politica: i principi tedeschi ne sposarono la causa vedendo la possibilità, con l’appoggio al luteranesimo ...
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senato In Roma antica, il supremo consiglio dello Stato, costituito, almeno in origine, da persone anziane. Il nome è attribuito, per analogia, anche ad altri consessi di anziani del mondo antico, che [...] del 2° e nel 1° sec. a.C., con i violenti contrasti di classe che videro il s. roccaforte degli G. Spadolini (1991), G. Agnelli (1991), G. Andreotti (1991), F. De Martino (1991), P.E. Taviani (1991), R. Levi Montalcini (2001), E. Colombo (2003 ...
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Frangipane (Frangipani) Nobile famiglia romana (nei documenti medievali Fraiapane, Fraiampane, lat. Fraiapanis, Frangipanius) che faceva risalire la sua origine all'antica gens Anicia e collegava il suo [...] a Monte Cassino, collaborò con A. Mai nell'edizione dei testi di Padri latini. n I cosiddetti F. croati, che vollero riconosciuta da Martino V la loro presunta parentela con la famiglia romana attraverso presunte relazioni di parentela, erano ...
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segreteria Funzione, carica di segretario, in un ente pubblico o privato, in un’organizzazione politica e simili. Anche, ufficio costituito da uno o più segretari, ed eventualmente da altri impiegati, [...] politico-religiosi della Chiesa cattolica. Le sue origini vanno ricercate nella Camera secreta istituita da Martino V (1417-31) per i rapporti diplomatici, e nella Secreteria apostolica per la corrispondenza ufficiale in lingua latina disciplinata da ...
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Altro nome con cui è noto Angelo Broglio (Lavello 1370 ca. - Aversa 1421); soprannominato Tartaglia per la sua balbuzie, figlio di Raimondo del Balzo Orsini principe di Taranto, nel 1406, dopo la morte [...] , tra cui quella di Roma del luglio-agosto 1417. Tra i suoi titoli più significativi furono rilevanti quelli di rettore del Patrimonio Pietro e di conte di Toscanella. Con l’elezione di papa Martino V a Costanza (11 novembre 1417) e con un nemico ...
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Famiglia nobile calabrese, venuta nel Mezzogiorno, pare, con i Normanni, ma affermatasi sotto Federico II di Svevia per opera di Pietro I (v.). Decaduta dopo la morte di lui, la famiglia riacquistò prestigio [...] di Niccolò e Antonio Colonna, principe di Salerno e nipote di papa Martino V, rinsaldò l'alleanza tra il papa e Giovanna II di Napoli; ma, riuscito sterile tale matrimonio, i vastissimi dominî dei R. di Catanzaro furono da Elisabetta, sorella di ...
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zecchino Nome attribuito al ducato d’oro di Venezia alla metà circa del 16° sec., quando aumentò il prezzo del ducato nuovo di zecca, che fu fissato nel 1543 a 7 lire e 12 soldi. Dello z. si ebbero le [...] a quella degli scudi d’oro e delle doppie. Z. furono coniati dalla Repubblica di Lucca nel 1572 con i tipi del Volto Santo e di S. Martino, dai granduchi di Toscana che rinnovarono il fiorino con lo z. gigliato, dalla Repubblica di Genova nel 1718 ...
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Città dell’Austria (189.122 ab. nel 2009), capitale del Land dell’Austria Superiore. È posta a 259 m s.l.m. sulle due rive del Danubio, dove il fiume esce dal massiccio cristallino boemo, in una conca [...] romano di Lentia (1° sec. d.C.); nel 1324 ottenne i diritti di città. Conquistata nel 1741 dai Bavaresi, ne fu presto è centro la Hauptplatz con la colonna della Trinità (1723). S. Martino (8° sec.), fu trasformata in periodo gotico. La città è ...
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Famiglia nobile genovese, della quale il primo personaggio noto, Z. di Castello, visse intorno alla metà del sec. 12º. I suoi discendenti ebbero parte importante nella vita politica e militare di Genova [...] dai bisnipoti Niccolò, ammiraglio del Comune, Manuele e Benedetto (v.). Paleologo (m. 1314), figlio di Benedetto, e i suoi figli Benedetto e Martino dominarono a Focea e Scio finché ne furono spodestati (1329) dall'imperatore d'Oriente Andronico III ...
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Famiglia romana, i cui primi esponenti noti sono attivi nella seconda metà del sec. 12º e risultano membri dell'aristocrazia senatoria. Imparentata con famiglie di rilievo, come i de Papa, dimorava dapprima [...] figlio di Pietro, senatore (1309) e vicario regio (1324), Martino (v.), Iacopo, senatore e capitano del popolo (1312-13), in due rami, discendenti dai suoi figli Stefano e Paolo; fra i discendenti di quest'ultimo ci fu un Pietro (v.), cardinale di ...
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martiniano
agg. – Relativo a personaggi storici di nome Martino. In partic.: 1. Cronaca m., cronaca universale compilata nel sec. 13° dallo storico domenicano Martino Polono (Martinus Polonus o Bohemus o Oppaviensis, perché nativo della città...
martin pescatore
martìn pescatóre locuz. usata come s. m. [dal nome proprio Martino] (pl. martìn pescatóri). – Uccello di piccole dimensioni, chiamato anche alcione, chiappapesci, uccello Santa Maria (lat. scient. Alcedo atthis), appartenente...