Nobile famiglia originaria di Pistoia, la cui ascendenza ininterrotta risale a un Giovanni (era vivo nel 1306). Si conoscono nei primi secoli molti R. uomini d'arme, come un Taddeo (1330) capo delle milizie [...] di Pistoia e un Giovanni militante al servizio di papa Martino V contro Braccio da Montone; Filippo fu gonfaloniere di (1669) le forze veneziane, francesi e papali raccolte contro i Turchi. Giambattista (1646-1722), creato principe del Sacro Romano ...
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Figlio (m. Altamura 1463) di Raimondo Orsini del Balzo e di Maria di Enghien, contessa di Lecce, ebbe i beni paterni solo dopo la morte di Ladislao, re di Napoli, che aveva sposato Maria occupandone i [...] beni. Dopo il matrimonio (1417) con Anna Colonna, nipote di Martino V, riebbe il principato di Taranto con l'appoggio della madre ed ebbe molta importanza a corte, attirandosi l'ostilità di Giovanna II. Appoggiò allora Alfonso d'Aragona contro Luigi ...
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Tendenza dei pontefici romani, in alcuni periodi della storia della Chiesa, a favorire i propri familiari, e specialmente i nipoti, indipendentemente dai loro meriti. Il fenomeno, che si inquadra nelle [...] Martino V che favorì i Colonna, Callisto III i Borgia, Pio II, se pur moderatamente, i Piccolomini, Sisto IV i ; raggiunse il culmine con Alessandro VI Borgia che sostenne con ogni mezzo i propri figli, con Leone X e Clemente VII, e con Paolo III ...
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Scalve, Valle di Valle della Lombardia compresa nelle province di Bergamo e Brescia. Corrisponde all’alta valle del torrente Dezzo, affluente dell’Oglio, la cui bassa valle prende il nome di Val d’Angolo. [...] e faggete. Molto sviluppato il turismo invernale ed estivo (i centri principali sono Schilpario, Vilminore di Sclave e, all’ dai Camuni. Nel 774 vi ebbe dei beni il monastero di S. Martino di Tours, per donazione di Carlomagno. Alla fine del 12° sec. ...
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Famiglia di agiati agricoltori di Cotignola in Romagna, che ha dato numerosi uomini d'arme, alcuni dei quali saliti a grande fama. Oltre a Muzio A., detto Sforza, considerato il capostipite degli Sforza [...] duca di Milano), sono da ricordare i cugini di Muzio: Micheletto (n. 1390 circa - m. forse Palazzuolo 1451), che operò a lungo, al seguito di Muzio, nel Regno di Napoli, e fu poi al servizio dei papi Martino V e Eugenio IV, di Renato d'Angiò, di ...
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Secondogenito (n. forse Mantova 985 circa - m. San Martino dell'Argine 1052) del duca e marchese Tedaldo di Canossa, signoreggiò sui comitati e città di Mantova, Modena, Reggio, Parma, Ferrara, e, dal [...] marca di Toscana. Fedele alle tradizioni della sua casa, sostenne Enrico II e Corrado II, combattendo sia contro i resti del partito arduinico, sia contro i primi moti cittadini di Lombardia e d'Emilia. Salito al trono Enrico III, gli si volse contro ...
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Famiglia genovese di marinai e uomini politici. Si ricordano: Guglielmo, anziano di Genova (1262), e Niccolò, uno degli ambasciatori inviati dalla repubblica di Genova a Martino IV. Nei primi decennî del [...] delle Garze, ed Emanuele III (v.). Impegnati (secc. 14º-15º) nelle lotte in Genova tra guelfi e ghibellini, i P. si unirono con la famiglia De Martini, assumendo doppio cognome fino al 1875-76, quando tornarono a chiamarsi semplicemente Pessagno. ...
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Mercante e uomo politico (m. Città di Castello 1462). Arricchitosi col commercio, ebbe presto intorno a sé molti sostenitori a Città di Castello. In contrasto coi Guelfucci e costretto a fuggire (1419), [...] con l'appoggio di Braccio da Montone (1424) e, alleatosi con i suoi antichi nemici contro i Bracceschi, scacciò costoro da Città di Castello, che difese poi dall'esercito di papa Martino V. Nuovamente scacciato dal 1428 al 1432, quando rientrò fu tra ...
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Figlio (Medina del Campo, Valladolid, 1379 circa - Igualada 1416) di Giovanni I di Castiglia e di Eleonora sorella di Martino re d'Aragona; alla morte del fratello Enrico III di Castiglia (1406) fu coreggente [...] del regno in nome del giovane nipote Giovanni II. Morto Martino, un'assemblea di delegati aragonesi e valenzani riunita a Caspe lo proclamò re d'Aragona (28 giugno 1412). Nel suo breve regno si adoperò per eliminare la conseguenza delle lotte degli ...
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Comune della prov. di Palermo (76,9 km2 con 32.917 ab. nel 2008).
Sorta nei pressi di Iccara, la città è ricordata nell’11° sec., quando il normanno conte Ruggero la infeudò ai Bonelli; da questi, titolo [...] e possesso passarono agli Abate (1283-1392). Martino il Giovane, re di Sicilia, la infeudò allora ai Moncada di Agosta e, nel 1397, al catalano Uberto La Grua. Baroni e poi principi di C. (dal 1622) furono i La Grua-Talamanca, una tra le più ...
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martiniano
agg. – Relativo a personaggi storici di nome Martino. In partic.: 1. Cronaca m., cronaca universale compilata nel sec. 13° dallo storico domenicano Martino Polono (Martinus Polonus o Bohemus o Oppaviensis, perché nativo della città...
martin pescatore
martìn pescatóre locuz. usata come s. m. [dal nome proprio Martino] (pl. martìn pescatóri). – Uccello di piccole dimensioni, chiamato anche alcione, chiappapesci, uccello Santa Maria (lat. scient. Alcedo atthis), appartenente...