Pittore spagnolo (Játiva 1591 - Napoli 1652), formatosi con probabilità a Valencia sotto la guida di Francisco Ribalta, operò prevalentemente in Italia tra Roma, Parma e soprattutto Napoli, dove per oltre [...] Parma, poi a Roma (1613-16), dove eseguì le tele con i Cinque sensi (Vista, Città di Messico, museo Franz Mayer; Gusto, Fanzago e G. Lanfranco, coi quali lavorò nella certosa di S. Martino (Pietà, Profeti, 1637-43). Tra le opere tarde, S. Gennaro ...
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Scultori, architetti e lapicidi, attivi (12°-14° sec.) nell'Italia settentrionale, riuniti dalla critica Ottocentesca sotto questo nome, dal luogo di origine di molti di essi. Pur non formando una maestranza [...] del sec. 14°). A Trento lavoravano Adamo d'Arogno (v.) e i suoi discendenti (1212-1295) e Egidio da Campione (autore della ruota della conosciamo il nome si devono alcune arche scaligere come quelle di Cangrande (dopo il 1329) e di Martino II (1351). ...
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Città dell’Austria (189.122 ab. nel 2009), capitale del Land dell’Austria Superiore. È posta a 259 m s.l.m. sulle due rive del Danubio, dove il fiume esce dal massiccio cristallino boemo, in una conca [...] romano di Lentia (1° sec. d.C.); nel 1324 ottenne i diritti di città. Conquistata nel 1741 dai Bavaresi, ne fu presto è centro la Hauptplatz con la colonna della Trinità (1723). S. Martino (8° sec.), fu trasformata in periodo gotico. La città è ...
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Regista e fotografa italiana (Mola di Bari 1927 - Roma 2021). Considerata la prima donna ad aver realizzato documentari in Italia, è stata pioniera del cinema del reale. Durante la sua carriera ha documentato [...] alla campagna, analizzando la trasformazione del paesaggio e i drammi sociali legati al boom economico. Ha ), tratto da Morte e pianto rituale nel mondo antico di E. De Martino. Tra le altre opere da ricordare: Firenze di Pratolini (1959); All' ...
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Famiglia di architetti e scultori originarî del Comasco, attivi tra il 16º e il 18º secolo. Rocco, architetto (Pelsopra, Como, 1501 - Genova 1590), svolse la sua attività a Genova, dove subì l'influenza [...] francescano di Kladno (1670-81). Antonio Giovanni, architetto (m. Praga 1727), costruì le fortificazioni di Malá Strana (1692). Anselmo Martino, anch'egli architetto (Como 1702 - Praga 1765), attivo prevalentemente a Praga, realizzò, tra l'altro ...
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Pittore e incisore (Colmar 1450 circa - Breisach 1491). Non è nota la sua formazione; il suo stile, che opera una sintesi tra la tradizione artistica renana e l'influsso dei grandi fiamminghi (R. van der [...] nel disegno. Pochi i dipinti rimasti, tra i quali la Madonna del roseto (1473, Colmar, S. Martino); le portelle dell' molto danneggiati). Come incisore ebbe grande seguito già presso i contemporanei; muovendo dall'arte del Maestro E. S. raggiunse ...
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Famiglia di pittori (attivi a Lodi nel sec. 16º) nota anche con il soprannome Toccagni. Albertino (1475 circa - 1529 circa) e il fratello Martino (1480 circa - 1527) lavorarono spesso in collaborazione [...] 1519-24, Castiglione d'Adda); in quello di Martino accentuate ispirazioni leonardesche (Adorazione dei pastori, Milano, Pinac parrocchiale di Azzate). Nella chiesa dell'Incoronata di Lodi, lavorò in collab. con i fratelli Scipione e Cesare (1529-52). ...
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Pittore e architetto (Ferrara 1501 - ivi 1556). Figlio del pittore Tommaso da Carpi detto Sellaio, nel 1520 entrò nella bottega del Garofalo, da cui derivò un moderato classicismo. Trasferitosi a Bologna, [...] del Parmigianino, interpretò con libero eclettismo i modi di Giulio Romano e di D. Dossi (Madonna in gloria col bambino, Dresda, Gemäldegalerie; Adorazione dei Magi, 1530, Bologna, S. Martino; pala Muzzarelli, Washington, National Gallery). Sensibile ...
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Scultore tedesco del 13º sec. Sulla base del suo capolavoro, le sculture del duomo di N., si è cercato di ricostruire la carriera di questo anonimo maestro. Egli dovette formarsi nella Francia settentrionale [...] a Strasburgo e a Metz. Le sue prime opere sicure sono i resti delle sculture del tramezzo occidentale del duomo di Magonza. Immediatamente successivo è il rilievo con S. Martino, il cosiddetto "cavaliere di Bassenheim". Dal 1249 il maestro lavorò ...
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Soprannome di tre pittori attivi a Napoli nella prima metà del sec. 17º, già considerati come un'unica personalità. Il più significativo dei tre è stato François Didier Nomé (n. Metz 1593 circa), giunto [...] 1602 e stabilitosi a Napoli dal 1610 circa. I suoi bizzarri e spettrali dipinti di architetture, spesso in minuziosamente riprodotte (Veduta panoramica di Napoli, Napoli, Mus. di San Martino). Il terzo pittore, poi, ancora anonimo, sembra essere un ...
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martiniano
agg. – Relativo a personaggi storici di nome Martino. In partic.: 1. Cronaca m., cronaca universale compilata nel sec. 13° dallo storico domenicano Martino Polono (Martinus Polonus o Bohemus o Oppaviensis, perché nativo della città...
martin pescatore
martìn pescatóre locuz. usata come s. m. [dal nome proprio Martino] (pl. martìn pescatóri). – Uccello di piccole dimensioni, chiamato anche alcione, chiappapesci, uccello Santa Maria (lat. scient. Alcedo atthis), appartenente...