Cardinale e letterato (San Martino dall'Argine 1542 - ivi 1593), figlio di Carlo marchese di Gazzuolo. L'imperatore Massimiliano gli conferì il titolo di principe dell'Impero; Sisto V lo creò patriarca [...] , ma fu soprattutto un cultore di lettere, musica e pittura. Fondò a Padova l'Accademia degli Eterei; fu amico e protettore del Tasso, che lo volle tra i revisori del suo poema; lasciò in elegante latino i Commentarî della sua vita (pubbl. nel 1790). ...
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Bizantinista (Piacenza 1918 - Milano 1979); prof. di filologia bizantina (1955), poi di letteratura greca (1973) nell'università Cattolica di Milano. Ha pubblicato testi (De Thematibus di Costantino Porfirogenito, [...] 1952; Scholia vetera in Hesiodi carmina, 1955; i Panegirici epici di Giorgio di Pisidia, 1959), ricerche su umanisti (Leonzio Pilato tra Petrarca e Boccaccio, 1964; Martino Segono di Novi Brdo, vescovo di Dulcigno, post., 1981) e le testimonianze di ...
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Stato federale dell’Europa centrale; si estende nella parte NE del sistema alpino e confina con Repubblica Ceca, Slovacchia, Ungheria, Slovenia, Italia, Svizzera, Liechtenstein e Germania.
Il territorio [...] la Pusteria e la contea d’Istria; alla sua morte (1246), i domini dei Babenberg furono contesi tra Bela IV d’Ungheria e Ottocaro II e torre occidentale di S. Pietro; Linz, S. Martino, poi trasformata) si fa più consistente grazie alle missioni ...
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Angioni, Giulio
di
Antropologo culturale e scrittore italiano (Guasila, Cagliari, 1939 - Settimo San Pietro, Cagliari, 2017). Allievo di E. De Martino e A.M. Cirese, dopo la laurea in Lettere ha intrapreso [...] 1974), Sa laurera. Il lavoro contadino in Sardegna (1976), Il sapere della mano. Saggi di antropologia del lavoro (1986), I pascoli erranti. Antropologia del pastore in Sardegna (1989), Fare, dire, sentire. L’identico e il diverso nelle culture (2011 ...
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Umanista e teologo (Portico di Romagna 1386 - Firenze 1439), noto anche come Ambrogio Camaldolese. Entrò quattordicenne tra i camaldolesi nel monastero di S. Maria degli Angeli; la sua conoscenza delle [...] dove ebbe discepoli e amici famosi. La sua cultura umanistica e teologica gli valse il sostegno e la fiducia dei papi Martino V ed Eugenio IV. Divenuto nel 1431 superiore dell'ordine, s'impegnò alla sua riforma. Per la sua conoscenza della tradizione ...
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Scrittore polacco (Varsavia 1909 - ivi 1983), ritenuto uno dei migliori prosatori della sua generazione. Ai primi racconti (Drogi nieuniknione "Strade inevitabili", 1936; Ład serca "Armonia del cuore", [...] "La notte", 1945) illustrando poi, nel romanzo Popioł i diament ("Cenere e diamante", 1948), le difficoltà dell'immediato il volume di ricordi Książka dla Marcina ("Un libro per Martino", 1954), il romanzo a sfondo storico-ideologico Ciemności kryją ...
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Umanista (Bergamo 1360 circa - Milano 1431). Insegnò nello studio di Pavia (1403-1407), a Padova (1407-1421), poi a Milano; nel 1417 partecipò al concilio di Costanza, come segretario del papa Martino [...] latina. Commentò tra l'altro le lettere A Lucilio di Seneca e il De officiis di Cicerone; ma soprattutto diede molte cure alle opere retoriche di questo, che fu tra i primi a conoscere nella loro interezza, dal cod. Laudense, scoperto nel 1421. ...
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STATI UNITI
Costantino Caldo
Giorgio Gomel
Tiziano Bonazzi
Hermann W. Haller
Biancamaria Tedeschini Lalli-Valerio Massimo De Angelis
Marcia E. Vetrocq
Franca Bossalino
Nicola Balata
Gian Luigi [...] 12,6, pari a circa 32 milioni di persone, contro i 65 milioni di giovani sotto i 18 anni (26% del totale). Si prevede che la quota Hatcher, J. Highstein, J.S. Kim, D. Lipski, R. Lobe, W. Martin, J. Newman, M. Puryear, J. Shea, P. Shelton, M. Singer, ...
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MILANO
Antonio Calzoni
Giuseppe Caraci
Gaetano Cesari
Paolo D'Ancona
Giuseppe Gallavresi
Antonio Monti
Luigi Sorrento
Alda Levi Spinazzola
Giovanni Antona Traversi
Alessandro Visconti
La seconda [...] di due grandi famiglie, alla testa del movimento, Torriani e Visconti. Capi del popolo i primi e guelfi; capi dell'aristocrazia i secondi e ghibellini. Martino della Torre fu anziano del popolo, carica che celava una signoria di fatto (1241 ...
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ZOLA, Émile
Ferdinando Neri
Nato a Parigi il 2 aprile 1840, ivi morto il 29 settembre 1902. Il padre, Francesco Z., ingegnere veneziano, aveva sposato una francese, Émilie Aubert; la famiglia si stabilì [...] questi romanzi è un nuovo quadro di folle, con i pregi e i gravi difetti dello Z. colorista; naturalmente esso, come Lepelletier, É. Z., sa vie, son œuvre, ivi 1908; P. Martino, Le Roman réaliste sous le Second Empire, ivi 1913 (per le opere ...
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martiniano
agg. – Relativo a personaggi storici di nome Martino. In partic.: 1. Cronaca m., cronaca universale compilata nel sec. 13° dallo storico domenicano Martino Polono (Martinus Polonus o Bohemus o Oppaviensis, perché nativo della città...
martin pescatore
martìn pescatóre locuz. usata come s. m. [dal nome proprio Martino] (pl. martìn pescatóri). – Uccello di piccole dimensioni, chiamato anche alcione, chiappapesci, uccello Santa Maria (lat. scient. Alcedo atthis), appartenente...