PERANDA, Sante
Stefano L'Occaso
PERANDA, Sante (Santo). – Nacque da Nicolò a Venezia nel 1566 (Ridolfi, 1648, 1924, p. 264). Le fonti danno conto di un più che verosimile apprendistato presso i pittori [...] . 7-10; S. Mason, Domenico Tintoretto, Palma ilGiovane e S. P. per il Ducato Estense, in La pittura veneta negli Stati estensi 40; M. Baldissin - L. Caniato, La chiesa dei Ss. Martino e Rosa in Conegliano, Conegliano 1998, p. 44; G. Martinelli ...
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Il termine onomastica (dal gr. onomastikḗ (tékhnē) «arte del denominare», a sua volta da ónoma «nome») nell’accezione moderna e specialistica designa la scienza che studia i nomi propri nel loro complesso [...] , ma che poggiano sulla grande diffusione del nome Martino in tutta la comunità cristiana. Dal nome Adone, ilgiovane amato da Venere per la sua straordinaria bellezza, deriva adone «giovane molto bello», attestato in italiano dal 1516 (DELI ...
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PREVITALI, Andrea
Antonio Mazzotta
– Figlio di Martino, nacque probabilmente a Brembate di Sopra, in Val Brembana, dove la famiglia del padre si era trasferita sul finire del Quattrocento.
I Previtali [...] luce sui panneggi che ricordano quasi ilgiovane Lotto, mentre il paesaggio pastorale e giorgionesco è in e conservate a villa Suardi a Trescore; mentre del 1513 è il Cristo trasfigurato oggi nella Pinacoteca di Brera, a Milano, ma originariamente ...
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DE MARTINO, Giacomo
Luca De Caprariis
Nacque a Berna il 7 sett. 1868. Figlio di Renato, diplomatico del Regno delle Due Sicilie confermato in servizio dopo il compimento dell'Unità dal governo italiano, [...] Oriente che avrebbe caratterizzato i primi anni della carriera del De Martino. A Istambul e al Cairo, dove fu trasferito nell'aprile dal febbraio all'agosto di quell'anno.
A questo ilgiovane D. era profondamente legato, non solo da affetto familiare ...
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UBALDINI, Domenico detto il Puligo
Alessandro Nesi
– Nacque a Firenze nel 1492 dal fabbro Bartolomeo di Domenico e da Apollonia, figlia dell’orafo Antonio di Giovanni. Queste sono le notizie biografiche [...] Bambino e i ss. Giuliano e Sebastiano, oggi in S. Martino della Scala a Firenze, e che Vasari riferisce prevalentemente a Toto (n. 62). Tra i ritratti si segnalano per importanza ilGiovane con veduta di Firenze in collezione privata a Oakly Park ...
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VACCARO, Andrea
Gianluca Forgione
Nacque da Pietro e da Giovanna Di Clauso, e fu battezzato nella parrocchia napoletana di S. Giuseppe Maggiore l’8 maggio 1604 (Tuck-Scala, 2012, p. 163).
Nel luglio [...] prove ascrivibili al pittore su base stilistica comprovano quanto assiduamente ilgiovane si dedicasse all’«imitazione» dell’«erronea maniera» del ai Ss. Ugo e Antelmo nella chiesa della certosa di S. Martino (pp. 33, 76-81 nn. 5-6).
Vaccaro fu tra ...
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GARGIULO, Domenico, detto Micco Spadaro
Matteo Lafranconi
Pittore napoletano attivo principalmente nei due decenni a cavallo della metà del XVII secolo, dotato di un talento brillante, è scarsamente [...] da Massimo Stanzione e Battistello Caracciolo alla certosa di S. Martino; il G., tuttavia, è l'unico che riprodusse - anche se anziano Vaccaro e suo figlio Nicola, insieme ai più giovaniGiovan Battista Ruoppolo e Luca Giordano; dello stile di quest ...
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ALFONSO II d'Este, duca dì Ferrara
Romolo Quazza
Nacque da Ercole II e da Renata di Francia il 22 nov. 1533. Ebbe una accuratissima educazione letteraria e cavalleresca. All'insaputa del padre, nel [...] torneo Trionfo d'Amore (11 dicembre), cui assistette ilgiovane Tasso. Nel 1566, scoppiata la guerra in Ungheria d'Este,Torino 1888; C. Cottafavi, Filippo d'Este marchese di S. Martino in Rio e l'investitura di Ferrara nel 1591, Reggio Emilia 1889; F. ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Francesca Zago
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La rappresentazione del paesaggio come forma autonoma, indipendente dalla “pittura di [...] romani e negli affreschi della chiesa di San Martino ai Monti a Roma (1647-1651); qui il paesaggio è introdotto nella pala d’altare (Jan van de Cappelle, Willem van de Velde ilgiovane).
Il fiammingo Gillis van Coninxloo, di ritorno da Frankenthal in ...
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ORSINI, Matteo Rosso
Paola Pavan
ORSINI, Matteo Rosso. – Nacque a Roma intorno al 1230 da Gentile, secondogenito di Matteo Rosso di Giangaetano Orsini, e da Costanza de Cardinale.
Il casato della madre [...] comunque, dovettero concludersi entro il 1255, perché nel dicembre di quell’anno ilgiovane prelato, «canonicus laudensis (Dupré Theseider, 1952, pp. 221-226).
Durante il pontificato di Martino IV, come anche durante quello dei suoi successori Onorio ...
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delulu agg. (iron.) Nel linguaggio dei social media, viene detto di chi, e spesso da chi, si abbandona a fantasie irrealizzabili e destinate a essere infrante, per es. vagheggiando relazioni sentimentali con personaggi famosi come creator e...
nerd s. m. e f. Nella lingua colloquiale, persona giovane, assorbita dalla passione per il computer e le nuove tecnologie, che si trova a disagio nelle relazioni sociali. | In senso estensivo, secchione, sgobbone, saputello (riferito a studente);...