JUNCK (Junk, Yunck), Enrico
Francesca Gallo
Nacque il 31 dic. 1849 a Torino, da Giovanni Battista, litografo, e Vittoria Mondino, sarta.
Il padre, di origine francese, aveva impiantato nella capitale [...] un'assidua frequentazione, come riporta un contemporaneo: "ilgiovane artista agiato ed entusiasta, conquiso dal maestro gli in Italia. L'Ottocento, Milano 1990, I, p. 77; P. San Martino, ibid., II, pp. 874 s. (al quale si rimanda per la bibliografia ...
Leggi Tutto
FERDINANDO da Bologna (Dal Buono, Vincenzo)
Luigi Samoggia
Nacque a Bologna nella parrocchia di S. Martino l'8 giugno 1704, da Domenico Dal Buono e da Cecilia Maria Albertini, e fu battezzato col nome [...] più apprezzati. Probabilmente su indicazione del maestro ilgiovane venne assunto come scenografo dall'impresario Antonio di non obbligarlo per obbedienza a dipingere per secolari.
Per il convento di Bologna, al quale era assegnato e nel quale ...
Leggi Tutto
CAPITELLI, Bernardino
Alberto Cornice
La data di nascita di questo pittore e incisore senese, già indicata dal Ticozzi intorno al 1570, fu precisata al 1589 dal Romagnoli che aveva trovato all'anno [...] ) è assai interessante anche perché in essa si dice che il C., "giovane d'ingegno e di azione e di maniera" e amante ultimo erroneamente indicato anche come S. Vittore o S. Martino). Il C.ebbe poi parte nella decorazione delle pareti dell'oratorio ...
Leggi Tutto
LIPPI, Annibale
Maria Grazia Ercolino
Non si conoscono né il luogo né la data di nascita di questo architetto, attivo a Roma nella seconda metà del XVI secolo. Era figlio di Giovanni, architetto fiorentino [...] ilGiovane, e questo ha complicato il problema attributivo relativo a diverse sue opere. Sembra probabile che egli abbia collaborato con il a un'altra impresa paterna, quella di S. Martino degli Svizzeri in Vaticano, soprattutto a causa della presenza ...
Leggi Tutto
FACHERIS, Agostino (Agostino da Caversegno, il Caversegno)
Patrizia Di Mambro
Nacque a Caversegno (ora Capersegno) in quel di Presezzo, vicino Bergamo intorno al 1500 da maestro Filippo. A documentato [...] di particolare significato: attestano come ilgiovane F. avesse conosciuto direttamente il maestro veneziano, che non esitava, assimilati in uno stile personale.Nel 1538 il notaio Martino Benaglio redasse il testamento del F. (Togni, 1976, p ...
Leggi Tutto
COCCORESE, Carlo
Angela Carola Perrotti
Di origine presumibilmente napoletana - a giudicare dal cognome - ilgiovane C. entrò nella Real Fabbrica della porcellana, aperta da Carlo di Borbone a Capodimonte, [...] con scene allegoriche, firmati - sembrerebbe - "Carlo Coccorese".
Infine al Museo Nazionale di S. Martino (Napoli) è conservata una placca in maiolica con il Sacrificio di Isacco firmata "Io Carlo Coccorese fecit 1731"; tale pezzo viene a confermare ...
Leggi Tutto
BRIZIO (Briccio, Bricci, Brizzi), Francesco
Anna Ottani
Figlio di Giov. Ludovico e di Orsolina Pizziroldi, nacque a Bologna intorno al 1574; avviato a lavorare presso un calzolaio, fu in seguito secondato [...] 'opera anche ilgiovane allievo Domenico Ambrogi (detto Menichino del Brizio). Dovette invece abbandonare il progetto di figure di Angeli, che il Malvasia indicava come sua prima opera pubblica, nella chiesa di S. Martino a Bologna.
Sfrondando gli ...
Leggi Tutto
BIANCHI, Francesco Maria
Silvano Colombo
Della nobile famiglia dei Bianchi di Velate, nacque intorno al 1689 in località per ora imprecisabile (nel Libro... B dell'archivio parrocchiale di Velate non [...] e artigiani locali, la cui attività poteva interessare ilgiovane Bianchi.
Il B. passò i primi anni della sua vita in quelli del B. nella chiesa di S. Martino a Varese (non è inverosimile ritenere che il padre abbia chiesto al figlio di eseguire la ...
Leggi Tutto
ALBERTI, Antinio (Antonio da Ferrara; Antonio di Guido Alberti)
Isa Belli Barsali
Pittore, nato a Ferrara forse nell'ultima decade del sec. XIV. È ricordato dal Vasari per "molte bell'opere" in S. Francesco [...] periodo giovanile appartengono gli affreschi della cappella di S. Martino nella Sagra di Carpi, attribuitigli dal Coletti; la " che indussero il Salmi a pensare che sulle sue opere dell'Italia centrale avesse meditato ilgiovane Piero della Francesca ...
Leggi Tutto
FASANO, Tommaso
Gemma Cautela
Non si conoscono gli estremi biografici del F., che fu allievo a Napoli di L. Giordano ed allestitore di scenografie effimere per apparati sacri (De Dominici, 1743, III, [...] quanto andava sperimentando negli stessi anni a Napoli ilgiovane D. A. Vaccaro nelle tele per la chiesa 45; Opere d'arte delle chiese di Napoli (catal.), a cura di L. Martino-M. Mormone, Napoli 1985, pp. 37 s.; G. Labrot, Collections of paintings ...
Leggi Tutto
delulu agg. (iron.) Nel linguaggio dei social media, viene detto di chi, e spesso da chi, si abbandona a fantasie irrealizzabili e destinate a essere infrante, per es. vagheggiando relazioni sentimentali con personaggi famosi come creator e...
nerd s. m. e f. Nella lingua colloquiale, persona giovane, assorbita dalla passione per il computer e le nuove tecnologie, che si trova a disagio nelle relazioni sociali. | In senso estensivo, secchione, sgobbone, saputello (riferito a studente);...