Magia
Francesco Spagna
Il termine indica, in generale, la pratica e la forma di sapere esoterico e iniziatico che si presentano come capaci di controllare le forze della natura. La magia è stata oggetto, [...] , inquadrato considerando la variabilità delle risposte che gli esseri umani hanno dato al dramma dell'essere al mondo.
Il tentativo compiuto da De Martino di superare l'opposizione razionalità/irrazionalità è un invito, per molti aspetti ancora ...
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Pratica e forma di sapere esoterico e iniziatico che si presenta come capace di controllare le forze della natura; è stata oggetto, in varie culture e nei diversi periodi storici, di valutazioni opposte, ora considerata forma di conoscenza superiore, ora rifiutata come impostura e condannata dalle autorità ... ...
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Tecniche di carattere magico sono presenti nelle religioni antiche. Nell’India vedica la pratica ascetico-magica del tapas conferisce potere anche sopra gli dei (e gli dei stessi vi ricorrono). Nell’antico Egitto la m. (hike) è largamente applicata anche nei riguardi delle divinità o dei defunti. Nell’antica ... ...
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Originariamente, la dottrina e la pratica dei magi persiani, poi, la «somma scienza» che presume di dominare le forze della natura; anche l’insieme di pratiche che, nell’uso popolare, tendono comunque a quel dominio, come la fattura, l’incantesimo, ecc.
Magia e religione: interpretazioni e teorie
La ... ...
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Adriano Favole
Un antico modo di controllare il mondo
La magia è un fenomeno complesso che ritroviamo nei racconti di fantasia, nel cinema ma anche nella vita reale delle società umane. Gli antropologi hanno tentato di spiegare la diffusa presenza della magia interpretandola, di volta in volta, come ... ...
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Magia e divinazione
SStefano Rapisarda
Per quanto sovente assimilate nel sentire comune, magia e divinazione sono due pratiche in realtà 'epistemologicamente' assai differenti. La magia mira a modificare con procedure 'costrittive' la realtà esterna all'individuo, la divinazione mira piuttosto alla ... ...
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Cecilia Gatto Trocchi
Magia
L'anima inquieta dell'Occidente
La compulsione all'irrazionale
di Cecilia Gatto Trocchi
24 gennaio
L'organizzatrice di televendite Vanna Marchi, sua figlia e altre cinque persone vengono arrestate con l'accusa di associazione per delinquere, truffa aggravata ed estorsione: ... ...
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Gilbert Lewis
Evoluzione del concetto
Il termine 'magia', di uso corrente, ha una lunga storia e ha assunto connotazioni diverse nel corso del tempo. Lo scetticismo nei confronti dei poteri o dell'arte che il mago pretende di possedere è parte integrante dell'attuale nozione occidentale della magia, ... ...
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màgico [agg. (pl.m. -ci) Der. del gr. mag✄ikós, lat. magicus, "che ha pertinenza con la magia"] [LSF] Si dice di cose che danno aspetti singolari (lanterna m., occhio m., ecc.) o di enti numerici e geometrici che godono di proprietà singolari (nucleo m., numero m., quadrato m., T m., ecc.), per i quali ... ...
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Nicola Turchi
. Questo termine, nelle lingue classiche (gr. μαγεία, lat. magia) designò la dottrina o arte dei magi (v.), poi, dato il carattere attribuito a questi nel mondo antico, passò a significare l'insieme delle operazioni poste in atto da uno stregone o fattucchiere o mago in virtù dei suoi ... ...
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TEDESCHI, Niccolo
Orazio Condorelli
TEDESCHI, Niccolò. – Nacque a Catania da Antonio, discendente da nobile famiglia di origine tedesca; la madre, Agata o forse Mannella, era anch’essa di nobili natali [...] X.1.9.5) che lo stampatore Martin Huss affermò di avere ritrovato e attribuì a Tedeschi (L. Hain, Repertorium bibliographicum, Stuttgart 1826-1838 (p. XI). Come che sia, l’incostanza del suo itinerario umano e dottrinale è comune a diversi grandi ...
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LUINO (Luini), Francesco
Ugo Baldini
Nacque a Luino il 22 marzo 1740 da Carlo (che una fonte dice "dottore") e Maria Caterina Iugali.
Alcuni lo dissero nato a Lugano, e questa indicazione ha prevalso. [...] series nova, 617, cc. 227-228, documento di significato anche umano, è pubblicata in Paoli, pp. 256-258) e i Martino Natali, che lo aveva concesso previa aggiunta delle note, le quali però a giudizio del Rossi non avevano attenuato, ma accentuato l ...
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LAUBERG (Laubert, Lambert), Carlo Giovanni
Renata De Lorenzo
Nacque a Teano, presso Caserta, nel 1762 da Carlo e da Rosalia Di Martino. Proveniva da una famiglia di militari valloni al servizio del [...] , sulla natura dell'anima, e sui principii delle azioni umane, I-III, Napoli 1791), ricca di spunti sulla sua Manna il segreto attorno alla setta cominciò a infrangersi e ciò indusse il L. a partire per un primo esilio.
Fu a Roma, Firenze, Genova e ...
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VERNIA, Nicoletto
Marco Forlivesi
– Nacque a Chieti nel 1427 circa, da un Antonio Vernia; nulla è noto circa la madre.
Ebbe una sorella, Caterina, che ebbe figli, e una moglie, Margherita, consanguinea [...] di Padova, il francescano conventuale Martino da Lendinara, emanarono un editto, reso pubblico il giorno 6, con cui venne vietato di trattare la tesi averroista dell’unicità dell’intelletto umano. L’editto non nomina Vernia, né vennero presi ...
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SEGNI, Antonio
Antonello Mattone
Salvatore Mura
– Nacque a Sassari il 2 febbraio 1891, da Celestino e da Annetta Campus. La famiglia paterna era di lontane origini liguri: il padre, cattolico e di [...] , inaugurando un sodalizio umano e scientifico che sarebbe durato tutta la vita. Con l’inizio del primo conflitto estera italiana diversa da quella del ministro degli Esteri, Gaetano Martino, creò forti tensioni. Ancora una volta si rivelò un grande ...
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LUCANIA
D. Adamesteanu
Regione dell'Italia meridionale, tra la Campania, la Calabria e le Puglie, che nella divisione amministrativa dell'età di Augusto fu unita ai Bruzii (Calabria) a formare la Regione [...] Sansaniello, tra Rapolla e Venosa, o come l'altro di S. Martino d'Agri.
Il mondo antico della L. si chiude con il formarsi dei centri altomedievali Roma hanno potuto stabilire che il primo insediamento umano risale alla prima Età del Ferro, con vita ...
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CURLO, Giacomo (Iacopo)
Giovanna Petti Balbi
Nacque probabilmente a Genova, da Antonio, all'inizio del sec. XV.
Il C. si defini sempre genovese: pare quindi superflua la disputa che ha a lungo diviso [...] genovesi illustri, Genova 1936, p. 47; U. Martini, Sul luogo di nascita dell'umanista I. C., in Rivista Ingauna e Intemelia, n ), pp. 217, 219-223, 246 s., 278, 281 ss.; B. L. Ullman, The Origin and Development of humanistic Script, Roma 1960, pp. 96 ...
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COLTELLINI, Agostino
Martino Capucci
Nacque a Firenze il 17 apr. 1613, figlio unico di Francesco, mercante di origini bolognesi morto il 28 giugno 1631, e di Lisabetta, figlia del pittore Taddeo Curradi.
Fece [...] ), una a Lorenzo Libri, 24 mag. 1670 (Tordi 542, 96), quattro, tra il '70 e l' '80, ad A. Magliabechi (Magl. VIII, 3386 4 e 1157¹ 9 - ² ¹), che della pura intenzione e della conformità tra volontà umana e divina.
Quasi tutti gli opuscoli religiosi, ...
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neuroteologia
Alberto Melloni
La riflessione sulla teologia, sulla mente e le sue funzioni è originaria e comune a tutte le grandi tradizioni religiose: il cervello come luogo nel quale agiscono sensi [...] si potrebbe citare una folla di visionari, e anche Ernesto De Martino, il cui interesse per lo studio delle religioni nasce dopo una che vede proprio in queste dimensioni l’impronta della mano di Dio nella natura umana e permette di rileggere in ...
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amichettismo s. m. (iron.) Il comportamento di chi, generalmente da una posizione di potere e di prestigio, favorisce i propri seguaci; nepotismo. ◆ Avatar femminile di Walter Veltroni, cuspide dell’amichettismo intellettuale romano proiettato...
paricrazia s. f. Forma di governo distribuita e condivisa sul territorio, basata su assemblee deliberative locali di cittadini, in grado di integrare la democrazia rappresentativa tradizionale. ◆ Passiamo dalla globalizzazione alla glocalizzazione,...