ALIGHIERI, Dante
Siro A. Chimenz
Nacque a Firenze nel 1265, entro il periodo in cui il sole è nella costellazione zodiacale dei Gemelli - come egli stesso ci fa sapere (Par. XXII, vv. 112-117) -, cioè [...] Porta San Piero, avevano le loro case nel popolo di San Martino del Vescovo, confinanti con la proprietà della chiesa stessa, che altamente la sapienza e potenza del Padre; non mai l'umanità del Figlio. Dell'Incarnazione non vide e sentì se non ...
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EGIDIO Romano
Francesco Del Punta-S. Donati-C. Luna
Nacque con ogni probabilità a Roma nel quinto decennio del sec. XIII.
Non si conosce con precisione la data della nascita, che viene generalmente [...] convinzione dell'incomparabilità fra l'infinità divina e la finitezza dell'intelletto umano nasce la formula che quando il Caetani fu nominato cardinale di S. Martino ai Monti; secondo l'edizione di Venezia 1550, terminato il mercoledi 31 ...
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CARDUCCI, Giosue
Mario Scotti
Nacque a Valdicastello, frazione di Pietrasanta nella Versilia lucchese, primogenito del dottor Michele e di Ildegonda Celli, il 27 luglio 1835 alle undici di sera. Gli [...] critiche e a mostrare risentimento A. D'Ancona e F. Martini), gli "Amici" risposero con una Giunta alla derrata, ove intervenne di aver finalmente cantato la natura sempre e l'umanità ribelli necessariamente nei tempi cristiani all'oppressura del ...
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MERISI, Michelangelo (detto il Caravaggio). – Figlio di Fermo e di Lucia Aratori, nacque verosimilmente il 25 sett. 1571 a Milano, dove fu battezzato il 30 dello stesso mese, e non a Caravaggio, dove i [...] in posa, esattamente come il ritorno di un medesimo modello umano, non può non assumere il valore di indizio obbligante, anche piumato, divide il mantello (come il s. Martino della leggenda) con l’ignudo derelitto seduto a terra in primo piano. Al ...
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BOCCACCIO, Giovanni
Natalino Sapegno
Frutto di una libera relazione di Boccaccio, o Boccaccino, di Chellino con una donna di cui nulla sappiamo, nacque, forse a Certaldo, ma più probabilmente a Firenze, [...] contrappongono a quelle virtù. La figura di Ameto sta a simboleggiare l'umanità ingentilita da amore e purificata dalla virtù. E la dea giova molto la tarda epistola esegetica dell'autore a fra' Martino da Signa. Notevoli sono le ecloghe XII, XIII e ...
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FICINO, Marsilio (Marsilius Feghinensis)
Cesare Vasoli
La data di nascita del F. non è attestata da alcuna fonte documentata, ma si fonda sulla testimonianza contenuta in una sua lettera a Martiri Preninger [...] VI, X, I e II di Seneca, la Formula vitae honestae di Martino di Braga, estratti dal De finibus di Cicerone e relativi appunti, la per spiegare l'origine dei vizi umani e di esaltare l'opera dei profeti che Dio invia per annunziare l'avvento di ...
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BRUNI (Brunus, Bruno), Leonardo (Lionardo), detto Leonardo Aretino
VVasoli
Non è sicuramente documentata la data della sua nascita, avvenuta comunque in Arezzo, ove la famiglia del padre Francesco doveva [...] sul metodo seguito nella versione ed una "praefatio" a papa Martino V, risalente ai primi mesi del 1419, che offre elementi proposito della versione dell'Ethica che ebbe luogo tra l'umanista aretino e il dotto spagnolo Alonso García di Cartagena, ...
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FRANCESCO di Giorgio di Martino (Francesco Maurizio di Giorgio Martini)
Francesco Paolo Fiore-Claudia Cieri Via
Figlio di Giorgio, funzionario del Comune di Siena impiegato nell'ufficio di Biccherna, [...] e Cristo nella scena dell'Incoronazione, fra dimensione umana e dimensione divina, viene ribadito nella traduzione in , IV (1917), pp. 53 s.; A. Venturi, F. di G. Martini scultore, in L'Arte, XXVI (1923), pp. 197-228; E. Panofsky, Das Discordia-Relief ...
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GIOBERTI, Vincenzo
Francesco Traniello
Nacque a Torino il 5 apr. 1801 da Giuseppe, impiegato, e da Marianna Capra. Un dissesto finanziario del padre, morto prematuramente, rese molto precarie le condizioni [...] e di volere e quindi l'origine della civiltà, sia l'infusione nella mente umana di verità sovraintellegibili, percepite da C. Alfieri di Sostegno (poi da E. Perrone di San Martino), che pure includeva tre amici del G. come il Pinelli, in posizione ...
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CHERUBINI, Luigi
Sergio Martinotti
Decimo figlio di Bartolommeo (Firenze, 21 ott. 1726-ibid., 10 sett. 1792, allievo di G. N. Ranieri Redi e maestro al cembalo al teatro della Pergola) e di Veridiana [...] sovrintendente J. P. A. Schwartzendorf, detto Martini "il Tedesco", (l'autore della celebre aria da salotto Plaisir d stata, e parzialmente continua ad essere, controversa. Dal lato umano fu imprigionato, fin dalle più vecchie biografie, in una cifra ...
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amichettismo s. m. (iron.) Il comportamento di chi, generalmente da una posizione di potere e di prestigio, favorisce i propri seguaci; nepotismo. ◆ Avatar femminile di Walter Veltroni, cuspide dell’amichettismo intellettuale romano proiettato...
paricrazia s. f. Forma di governo distribuita e condivisa sul territorio, basata su assemblee deliberative locali di cittadini, in grado di integrare la democrazia rappresentativa tradizionale. ◆ Passiamo dalla globalizzazione alla glocalizzazione,...