Ford, Glenn (propr. Gwyllyn Samuel Newton)
Federica De Paolis
Attore cinematografico canadese, naturalizzato statunitense, nato a Sainte-Christine (Québec) il 1° maggio 1916. Raggiunta la popolarità [...] pistola), ultima opera di Frank Capra, in cui impersona l'umano e ironico gangster che aiuta una vecchia mendicante (Bette nella mediocre produzione italiana Casablanca Express (1989) di Sergio Martino e nel thriller Raw nerve (1991) di David A. ...
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BANCHINI, Giovanni di Domenico (Giovanni Dominici, Banchetti Giovanni)
Giorgio Cracco
Nacque a Firenze tra il 1355 e il 1356 da Domenico di Banchino commerciante di sete (morto prima che il figlio venisse [...] a realizzare una compenetrazione tra il divino e l'umano, quasi potesse sublimare questo mondo nella purità degli l'impiego in altissimi compiti. Il 10 luglio 1418 andò, legato di Martino V, presso Sigismondo e Venceslao di Boemia, per arginare l' ...
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GENESINI (Canozi, Camozzi)
Francesco Mozzetti
Famiglia di intarsiatori e intagliatori che operò tra la metà del Quattrocento e gli anni 1520-30 in territorio emiliano e veneto.
Capostipite fu Andrea [...] Cristoforo, a Lucca, firmando nel 1488 il coro nella chiesa di S. Martino. L'origine di questo termine è del tutto ignota: certo è che diventò il , continuo gioco di integrazione tra artificio umano e possibilità offerte dalla naturalità della materia ...
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Figlia (Finstad, Uppland, 1303 circa - Roma 1373) del governatore Birgen Persson. Fu educata in un ambiente di alta cultura e, anche dopo il matrimonio con Ulf Gudmarsson (dal quale ebbe 8 figli) trasferitasi [...] a Roma (circa il 1349) per ottenere l'approvazione da parte del pontefice (approvazione ottenuta soprattutto severi ammonimenti al genere umano; con parola infiammata B. de Torquemada; Giovanni XXIII e Martino V confermarono la canonizzazione, 1415 ...
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BRUNI (Brunus, Bruno), Leonardo (Lionardo), detto Leonardo Aretino
VVasoli
Non è sicuramente documentata la data della sua nascita, avvenuta comunque in Arezzo, ove la famiglia del padre Francesco doveva [...] sul metodo seguito nella versione ed una "praefatio" a papa Martino V, risalente ai primi mesi del 1419, che offre elementi proposito della versione dell'Ethica che ebbe luogo tra l'umanista aretino e il dotto spagnolo Alonso García di Cartagena, ...
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MAFFEI, Scipione
Gian Paolo Romagnani
Nacque a Verona il 1 giugno 1675, terzogenito maschio e ultimo degli otto figli del marchese Giovanni Francesco e della marchesa Silvia Pellegrini.
Dal 1689 al [...] solo l'ortodossia cattolica ma l'idea filosofica dell'assoluta libertà dell'agire umano, insofferente e note di G. de Martino, Napoli 1999. L'unica raccolta di lettere pubblicata (se pur con molte imprecisioni e lacune) è l'Epistolario, I-II, a cura ...
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DE MARTINO, Ernesto
Vittorio Lanternari
Nacque a Napoli il 1º dic. 1908 da Ernesto, ingegnere delle Ferrovie dello Stato, e da Gina Jaquinangelo. All'università di Napoli seguì la scuola di Adolfo Omodeo, [...] il quale il senso e le forme delle civiltà umane e delle religioni si risolvono per intero e senza in Quaderni storici, XIV (1979), pp. 228-248;L. Lombardi Satriani, Introduzione a E. De Martino, Furore, simbolo, valore, Milano 1980;C. Pasquinelli ...
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Tommaso d'Aquino, santo
Tommaso d’Aquino, santo
Filosofo e teologo (Roccasecca, Frosinone, 1225 o 1226-Fossanova, Latina, 1274). Ragazzo, fu accolto nel monastero di Montecassino; studiò poi a Napoli [...] dove ebbe come maestri Martino di Dacia e Pietro d’Irlanda. Entrato tra i domenicani, ricevette l’abito religioso nel 1243-44. Sembra certo che è il modo in cui l’ordine cosmico creato da Dio si manifesta nella creatura umana dotata di ragione. Il ...
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ALIGHIERI, Dante
Siro A. Chimenz
Nacque a Firenze nel 1265, entro il periodo in cui il sole è nella costellazione zodiacale dei Gemelli - come egli stesso ci fa sapere (Par. XXII, vv. 112-117) -, cioè [...] Porta San Piero, avevano le loro case nel popolo di San Martino del Vescovo, confinanti con la proprietà della chiesa stessa, che altamente la sapienza e potenza del Padre; non mai l'umanità del Figlio. Dell'Incarnazione non vide e sentì se non ...
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Pio II
Marco Pellegrini
Enea Silvio Piccolomini nacque il 18 ottobre 1405 a Corsignano, in Val d'Orcia, primogenito dei diciotto figli di Silvio Piccolomini e Vittoria Forteguerri. Uno dei principali [...] egli deduceva la caducità delle umane istituzioni, oltre che la superiorità che l'autorità pontificia aveva di fatto durch Pius II. und Sixtus IV., in Miscellanea in onore di monsignor Martino Giusti [...], I, Città del Vaticano 1978, pp. 297-329.
F ...
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amichettismo s. m. (iron.) Il comportamento di chi, generalmente da una posizione di potere e di prestigio, favorisce i propri seguaci; nepotismo. ◆ Avatar femminile di Walter Veltroni, cuspide dell’amichettismo intellettuale romano proiettato...
paricrazia s. f. Forma di governo distribuita e condivisa sul territorio, basata su assemblee deliberative locali di cittadini, in grado di integrare la democrazia rappresentativa tradizionale. ◆ Passiamo dalla globalizzazione alla glocalizzazione,...