GIANSIMONI, Nicola
Giuseppe Bonaccorso
Figlio di Domenico, nacque verosimilmente a Roma nel 1727 circa (Roma, Arch. stor. del Vicariato, Ss. XII Apostoli, Stati delle anime, 1761-1800; Ibid., Arch. [...] 1960), 11, pp. 3-6; I.M. Laracca, La chiesa di S. Martino… a Velletri, Roma 1967, pp. 49 s.; E. Bassi, Capricci e vedute . Corvi e l'Accademia di S. Luca…, in Domenico Corvi (catal.), a cura di V. Curzi - A. Lo Bianco, Roma 1998, p. 58; U. Thieme - F. ...
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OSPEDALIERI
A. Luttrell
L'Ordine degli O. di s. Giovanni di Gerusalemme ebbe origine, probabilmente intorno al 1070, nella stessa Gerusalemme, come ospizio per pellegrini latini dipendente dai Benedettini [...] di Gerusalemme nel 1187, la sede principale venne spostata ad Acri (v.) per stabilirsi, in seguito, dal 1291 al 1309, a Cascina, presso Pisa, vennero decorate nel 1398 da Martino di Bartolomeo con una grande Crocifissione e numerose scene dell ...
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FOPPA, Vincenzo
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Figlio di Giovanni da Bagnolo, nacque a Brescia, città dove il padre svolgeva il mestiere di sarto, tra il 1427 e il 1430. Non si hanno notizie certe sul suo apprendistato artistico, [...] Pala di S. Martino di B. Butinone e B. Zenale (1485), nella collegiata di S. Martino a Treviglio. A catal., Brescia), Milano 1990, pp. 272-274; R. Prestini - P.V. Begni Redona, in G. Mezzanotte - V. Volta - R. Prestini, La chiesa e il convento di S. ...
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LIGOZZI, Iacopo (o Jacopo)
Luca Bortolotti
Nacque a Verona, probabilmente nel 1547, se si può dar credito a un documento anagrafico datato 1555 che lo dice di otto anni (Gamba, pp. 1 s.). Discendente [...] la Maddalena in adorazione del Crocifisso per la chiesa di S. Martino a Pisa, nonché la Natività della Vergine e i ss. . 231; G. Da Re, Di un quadro di J. L., in Madonna Verona, V (1911), pp. 86-93; H. Voss, La pittura del tardo Rinascimento a Roma e ...
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LIMBURGO (franc. Limbourg; olandese Limburg)
L. Smets
Nome di due province tra loro confinanti del Belgio e dei Paesi Bassi; ancora unite all'epoca della fondazione del regno unitario dei Paesi Bassi [...] di origine anglosassone, provenienti dal monastero femminile di Aldeneik (v.), fondato da s. Erlinde e s. Reinilde prima ) a Roermond e la parte del coro di quella di S. Martino (Sint Martinus) a Weert costituiscono esempi più evoluti di arte gotica. ...
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PAGGI, Giovanni Battista
Gianluca Zanelli
PAGGI, Giovanni Battista. – Nacque a Genova nel 1554 da Pellegro, esponente dal 1567 della nuova nobiltà.
Sin dai primi anni della formazione, «applicato dal [...] Bambino e s. Bernardo nella chiesa dell’ospedale di S. Martino (Galassi, 1999, p. 403).
A 56 anni aveva storia.Contributi di critica e storia dell’arte per Gianni Carlo Sciolla, a cura di V. Terraroli - F. Varallo - L. De Fanti, Milano 2000, pp. 369 ...
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DA PONTE (Dal Ponte), Antonio
Mauro Petrecca
Nacque nel 1512 da un maestro Battista (o Giambattista: Magrini, 1845, p. XXXV). II Temanza (1778) lo dice originario di Venezia e fratello di Paolo, ingegnere [...] fornito disegni relativi alla fabbrica dell'infermeria degli uomini (Cicogna, 1842, V, p. 310 n.). Il D., che nel 1566 risultava possedere tre casette nella parrocchia di S. Martino, in una delle quali abitava (Cadorin, 1858, p. 106), doveva, ormai ...
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GIORGETTI, Giacomo
Paola Mercurelli Salari
Figlio di Vincenzo e di Ottavia - di cui non si conosce il casato - nacque ad Assisi nel 1603, dove, il 12 febbraio, venne battezzato nel duomo di S. Rufino.
Vincenzo [...] della decorazione della cappella di S. Lucia in S. Martino a Esanatoglia, dove il G. affrescò nelle pareti la , Città di poeti, Assisi 1954, pp. 5, 50-52, 97-99, 129 s.; V. Fortunati, Emilio Savonanzi, in Arte antica e moderna, 1965, n. 30, pp. 157- ...
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PERUZZINI
Rachele Ragnetti
– Famiglia originaria di Pesaro, che comprende i pittori Domenico e i figli Giovanni, Antonio Francesco e Paolo, attivi in ambito marchigiano e in città italiane come Roma, [...] e Andrea (Moltrasio, chiesa dei Ss. Martino e Agata), cronologicamente collocabile nel nono decennio Chiesa di S. Carlo a Modena, a cura di D. Benati - L. Peruzzi - V. Vandelli, Modena 1991, pp. 155 s.; C. Costanzi, in Studi per Pietro Zampetti, ...
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HUGFORD, Ignazio Enrico
Alessandro Serafini
Nacque nel 1703 a Pisa (Fleming, p. 197) o a Firenze (Borroni Salvadori, 1983, p. 1025), dai cattolici inglesi Ignatius, un orologiaio che nel 1683 era emigrato [...] Firenze 1770-75, II, p. 35; III, pp. 32, 81; IV, pp. 59, 128, 159; V, pp. 6, 83, 120, 178; VI, pp. 13, 21, 91, 107; VII, pp. 122, sacre degli stendardi, in Imago pietatis 1650: i Pamphili a San Martino al Cimino, a cura di S. Alloisi, Roma 1987, pp. ...
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Martino
– Nome proprio d’uomo, anticamente usato per indicare in modo generico una persona di sesso maschile (cfr. nell’uso mod. Caio, Tizio, Sempronio), così come si usava Berta per indicare genericamente una persona di sesso femminile: Non...
martiniano
agg. – Relativo a personaggi storici di nome Martino. In partic.: 1. Cronaca m., cronaca universale compilata nel sec. 13° dallo storico domenicano Martino Polono (Martinus Polonus o Bohemus o Oppaviensis, perché nativo della città...